Centro Ch'An Nirvana
Articoli di Aliberth


 

Lettera aperta (n.2)

 
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 “Il Risvegliato, saldo nella propria risoluzione
si impegna con tutto se stesso nella Consapevolezza
conoscendo così la libertà dalla schiavitù
e la Liberazione, unica vera sicurezza…
(Dhammapada, II, 23)


Anche questa seconda lettera potrà essere utile a tutti coloro che hanno l’intenzione di approdare al Sentiero del Chan, e stavolta proprio se hanno una motivazione pura nel voler percorrere la Via del Dharma della Mente.
Il Chan, come obiettivo principale, ha il compito e il dovere – appunto – di purificare la mente, e di eliminare completamente l’ignoranza fondamentale che la mente stessa ha riguardo alla Verità Assoluta. Pertanto, se si è intenzionati nella ricerca dell’Illuminazione, è assai utile rispettare le regole del Chan, preparando la propria mente a diventare più matura e più rispondente alla comprensione della Natura della Realtà.




Cari Amici e Fratelli nel Dharma,
La scorsa estate, come già sapete, sono stato in Ritiro. Un ritiro personale e isolato, in un bellissimo luogo pieno di verde natura, di bellezza paesaggistica e vibrante silenzio. Però, poi, non appena sono rientrato da questo ritiro, tornato nella caotica metropoli, ho sentito la necessità di riaprire il dialogo con tutti gli amici ed i fratelli del Dharma. Assai probabilmente, anche molti di voi saranno stati in vacanza e, ormai che l'estate è finita, finalmente è giunto il momento di ritrovarci insieme nel Gruppo Chan a Roma. Perciò, è opportuno fare un breve riassunto dell'anno che è passato e di quello che sta per ricominciare...
Come tutti gli altri anni, anche nell’anno di studio che è finito lo scorso Luglio, vi sono state persone che si sono avvicinate al Chan, ma altre, purtroppo, se ne sono andate... Tutte persone molto valide, sia quelle arrivate che quelle partite. Il punto dolente è che proprio quest’alterna presenza nella pratica collettiva di Dharma è la caratteristica del nostro del Gruppo Chan. Il fatto che l’accettazione delle regole della disciplina (che peraltro nel nostro gruppo sono di sicuro assai meno dure e gravose rispetto ad altre strutture ufficiali, vedi monasteri zen e simili...), comporta spesso un senso di non rispetto, e direi quasi di incontrollabile (e purtroppo, incontrollato) rifiuto da parte di alcune persone che, anche a causa delle loro situazioni di vita, non sentono molto la necessità di aderire e accettare queste regole, relative sia al comportamento interiore quanto esteriore.
Poichè è quasi scontato che anche quest’anno non tutte le persone che hanno chiuso l'anno accademico di studi spirituali appena trascorso saranno presenti all'apertura del nuovo anno di Corsi ed Incontri, mi sento comunque in dovere, come insegnante, di ringraziarle e testimoniare loro tutto il mio affetto e la mia spontanea amicizia. Sono nondimeno sicuro che, come già successo in tanti altri casi, esse continueranno la loro pratica spirituale interiore, anche nell’eventuale caso in cui sentano di aver acquisito già tutto quello che c'era da acquisire e, pertanto, possano sentirsi libere dall’obbligo di seguire ancora la guida spirituale che li ha sostenuti fino a questo momento.
Questi amici e fratelli, con cui si è lavorato insieme e con cui si è venuti in contatto con tutti i comuni turbamenti dell'animo e tutte le incongruenze della nostra mente umana che, difficilmente e raramente, è in grado di mollare la presa sui propri giudizi e sulle proprie opinioni personali, restano tuttavia sempre cari al mio cuore e, credo, anche al cuore di tutti gli altri praticanti che manterranno l'intenzione di rimanere nel Gruppo. Perciò, ad essi va tutto il mio incoraggiamento per una proficua continuità del lavoro interiore e tutto l'amore che un insegnante spirituale prova per coloro che, seppur per un periodo più o meno breve, si sono affidati alla sua guida.
Con l’occasione, ritengo importante presentare una mail inviataci da una persona, che dimostra quanto sia attuale, chiara e vivida la mente spirituale (cioè, la Mente-Chan), anche quando essa si manifesta in modo totalmente spontaneo ed inaspettato:
 



Salve, mi chiamo Paolo M. e vivo a Genova dove lavoro come Autista soccorritore presso un’Ente di Pubblica Assistenza. E’ da molti anni che sono alla ricerca sul senso ultimo delle cose e per caso ho trovato il vostro sito, ed ora sto ricopiando a mano il Sutra del Diamante su dei blocchi per appunti. E’ un esercizio di amore e pazienza come una specie di offerta ai piedi del Tathagata... Devo dire che nessuno mi ha mai parlato di Buddismo e mai me ne sono interessato prima... ma se mi ricordo bene, quando ero molto piccolo... su di un libro o forse era l'enciclopedia di casa, lessi la vita del Buddha... Ma a parte questo, non me ne sono mai interessato.
Tornando alla mia pratica, mi sono accorto che la mia mente sta cambiando... nel senso che praticando le Paramita, come la tranquillità ideale della mente staccata dai fenomeni e dalle illusioni… la mente cambia e si purifica, e l'ambiente circostante cambia e migliora.
La mia fede sta crescendo giorno dopo giorno ed a volte, mentre scrivo sul bianco foglio con la penna i passi del Sutra del Diamante, vedo in tutto il suo splendore il Tathagata seduto nella posizione del loto... L'Eterno Dharmakaya.
Nella sala di casa ho una statuina del Buddha ed ogni volta che vi passo davanti congiungo le mani e saluto con riverenza; forse l'ho visto fare da qualche parte...
tutte le volte che inizio a scrivere e termino apro sempre con un saluto al Buddha.
Un pò di tempo fa, fui colpito da un'infezione all'ileo, che è la parte bassa dell'intestino, e furono giorni terribili spesi in una fredda stanza di un ospedale... stranamente l'unica cosa che mi diede conforto fu la statuina di legno di un piccolo Buddha che trovai sul comodino del letto che mi avevano assegnato appena entrato...
Un caso? Chi puo dirlo...
Ora vorrei tanto essere guidato da persone piu avanti di me su questo nobile sentiero...come posso iniziare? Cordiali saluti, Paolo M..
 



Ed ecco la mia risposta:
Caro Paolo, sappi che questa tua lettera mi ha riempito il cuore di enorme felicità, pur se mista a stupore... perchè la mia mente ha pensato subito... "Che meraviglia! Allora in questo sofferente mondo samsarico c'è davvero qualcosa di puro, di meraviglioso, di autenticamente spirituale, che permette il collegamento delle coscienze in cammino..."
Si, debbo dire che la tua lettera mi ha favorevolmente colpito, proprio perchè, a dispetto di quanta aridità spirituale e quanto disinteresse per il Dharma si vede in giro oggigiorno, il fiorire di un magnifico loto nel fango di questo nostro mondo odierno mi fa sperare che, sì, forse ci sono davvero ancora tanti esseri pronti dharmicamente a sbocciare in questa valle di lacrime...
Purtroppo, e non è certo il primo caso, anche tu, caro Paolo, mi sei distante e non potrò aiutarti direttamente con l'appoggio del nostro Gruppo di Chan, ma il fatto che tu abbia trovato (per caso, o per merito di qualcuno?) il nostro sito del Centro Nirvana mi fa credere che il mio aiuto spirituale tu lo abbia già ricevuto.
Mi chiedi come poter approcciare lo studio del Dharma.... Beh, il modo migliore è quello di trovarti un buon valido maestro di conoscenza trascendente, che sappia guidare la tua mente fino al momento (speriamo presto) in cui essa stessa, una volta emancipata, sarà in grado di essere il maestro del tuo cuore (così come avviene per tutti i SINCERI praticanti che insistono con costanza e coscienza nell'apprendimento e pratica del meraviglioso Sentiero della Buddità...). Credo che a Genova, o lì vicino, vi sia senz'altro qualche persona illuminata che possa aiutarti direttamente verso la comprensione dell'Ultimo. Devi solo avere la costanza ed il fervore di cercarla, stando ben attento a non fermarti presso una persona non valida che, invece, potrebbe sviarti con pratiche minimaliste o palliative, così da allungare di molto il tuo percorso di realizzazione.
Continua, per intanto, ad avere questa forte determinazione ed a pregare la tua preziosa statuetta che, senz'altro, ha già fatto un miracolo, chiedendole (ma, in realtà, lo starai chiedendo all'energia della TUA mente...) di aiutarti a trovare una buona guida sincera ed un luogo ove poter praticare la meditazione di consapevolezza, che è il seme della tua futura realizzazione...
Ti saluto caramente e ti abbraccio con tutto il cuore, augurandoti un lieto e proficuo cammino nella Via del Dharma. Shanti! Aliberth
 



A questo punto, posso solo sperare che coloro che intendono continuare la pratica del Chan, intuiscano la preziosità di questa testimonianza, e del Dharma autentico. Ad essi sento di voler inviare i miei più cari ed affettuosi abbracci di fraternità e di consapevole amorevolezza, affinchè la loro mente possa ancor più risvegliarsi al valore unitario della Mente Unica del Chan, e alla Comprensione Ultima che rende gli Esseri realizzati, liberati ed illuminati, ringraziandoli per la loro fede e devozione al Buddha, al Dharma e al Sangha dimostrata in passato, e per quella che stanno rinnovando nel presente e nel futuro. Che la Mente di Buddha si manifesti presto in voi e vi benedica tutti.
Aliberth
 


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