Centro Ch'An Nirvana
Articoli di Aliberth


 

Sulla vacuità ed il sesso

 
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Continuiamo la pubblicazione dello scambio di opinioni che si genera, nella rubrica ‘Posta’ di Facebook, tra uno o più interlocutori, che poi, alla luce di una successiva rilettura, possono diventare interessanti anche per altri lettori. Per questo motivo, visto che la cosa può essere davvero stimolante, ritengo molto utile postare sul sito questi dialoghi….

 

WW.: - Mi hai detto che molte persone non capiscono il tuo linguaggio. Secondo me, è perché non lo vogliono capire…  come mai io ti ho capito subito? Ho capito non solo il tuo linguaggio ma anche quello che dicevi a me personalmente. Purtroppo, le persone adesso sono molto superficiali e non vanno in profondità. Buon per me che io ti ho meritato, gli altri no, affari loro…. Ora sto meditando sulla vacuità, ma non voglio le stesse cose, se la mia gamba non sono io, ma qualcosa di diverso, mi dai una direttiva? Un bacio sulla fronte e grazie per la tua benedizione!!!!

Aliberth: - La meditazione sulla Vacuità è una cosa seria... e va fatta seriamente con la consapevolezza che NOI non siamo il nostro corpo, e che in nessuna parte del nostro corpo è possibile trovare la nostra vera natura (quella che noi chiamiamo con il nome "Io" - oppure, Maria, Alberto, ecc.). Se noi proviamo a cercare l'Io, cioè, il 'me-stesso', e cioè Maria, o Alberto, in una gamba, potremo vedere che chi cerca non è la cosa cercata, vale a dire che se io posso pensare e vedere la gamba, significa che non sono la gamba, e nemmeno sono NELLA gamba... capisci? La stessa cosa poi si fà con qualunque parte del corpo. E' un metodo di meditazione per comprendere la nostra VERA essenza sottile, non materiale, la nostra Natura-di-Buddha, che è luminosa e intelligente, ma che non è una COSA. Si dovrebbe capirla con l'intuizione profonda, e questa si sviluppa sempre più con la nostra consapevolezza continua. Consapevolezza dei nostri stati mentali e delle nostre situazioni fisiche che, una volta che le abbiamo capite, rientrano chiaramente nella nostra "visione della vacuità"...

WW: - Bene, ora me lo leggo con attenzione e questa sera ci medito su, e così da domani faccio come mi hai detto: attivo la consapevolezza dei miei stati mentali e fisici. Se ho capito bene, la coscienza sottile, l’ energia che va da un corpo all’altro, è quella che noi chiamiamo col nostro nome, ma non può essere quella che sono adesso perché ogni volta che cambia corpo cambia nome, o è o non è. E se è, lo sarà sempre, non può una volta chiamarsi Anna, Maria, ecc. e un’altra Alberto, Franco e così via. In questi termini, è interdipendente, perché per manifestarsi deve dipendere da un nome. E’ così?

Aliberth:- La coscienza sottile è quella che NOI chiamiamo col nome (Anna, Maria, o Alberto) ed è anche ciò che tu sei ORA. Ma non è Anna, o Maria, o Alberto, perchè proprio come dici tu, ogni volta cambia nome e forma. Tuttavia, durante l'esistenza di Anna, Maria o Alberto, essa E' Anna, Maria o Alberto (capisci?). Ma poi, dopo la morte ed un'altra rinascita, potrà chiamarsi in qualunque altro modo. Il nome e la forma (il corpo attuale) sono impermanenti, nascono, resistono per un pò e poi scompaiono, o si trasformano in qualcos'altro... L'energia del Continuum di coscienza, invece, è il filo della collana, mentre le nostre vite ed i nostri nomi sono le perle della collana. Se non ci fosse la coscienza sottile, mai e poi mai potrebbe esistere una temporanea Anna o Maria - e neanche un Alberto. Però, visto che c'è una reale coscienza mentale che dura in eterno (almeno fino a che non ritornerà nell'Assoluta Coscienza Unica, cioè nel Parinirvana - in cui non potrà più reincarnarsi in un corpo e con un  nome), fino a quel momento, la tua mente (o quella con gli altri nome che cioè prenderà quando avrà gli altri corpi) continuerà a manifestarsi a kausa del Karma e dell'Ignoranza...

WW: - Hai fatto un tale giro di parole, ma come me lo hai spiegato bene! Così sono riuscita a capire e adesso posso meditare tranquilla. Sei grande, con te potrò fare dei passi da giganti. Ieri dopo averti mandato l’ultimo messaggio me ne sono andata al mare. Era bellissimo e in casa stavo morendo di caldo. Mi piacerebbe andare a fare un bel ritiro, la mia amica verrebbe con me, ma non sappiamo dove andare, da queste parti non c’è niente. L’ultimo ritiro che ho fatto avevo 18 anni, non ti puoi immaginare in che bel posto, in mezzo ad un bosco su una collina, non si vedeva altro che vegetazione, il suono della cascata e il canto degli uccellini. Era un posto fatto apposta per i ritiri, peccato che non ho approfittato abbastanza, ma le suore non ci avevano spiegato niente. Se ci fosse ancora adesso, per me sarebbe non proprio il nirvana ma quasi.

Aliberth:- E perchè non vai a Pomaia? Lì si sta bene e per compagnia c'è bella gente (peccato che d'estate fa un pò caldo...) Io me ne andrò in Veneto, da mia figlia e le mie nipotine... Si, ho anche 2 figlie e 2 nipotine, che mi fanno ricordare di quando ero molto giovane e mi sono sposato con una ragazza di 17 anni (io ne avevo 23), e poi dopo 4 anni di matrimonio è andato tutto in malora (come quasi tutta la mia vita fino a che non ho incontrato il Dharma...) Ecco, perchè l'ho chiamata Sindrome di Milarepa...
Tieni presente che, per me, il sesso ormai non interessa più... non perchè non posso, anzi il mio fisico è integro e sano, ma perchè quelle poche volte che sento arrivare il desiderio (e poi lo devo frenare) è solo per ragazze giovani e loro a me non ci pensano neanche... quindi, meglio che anch’io non ci penso più...

WW:- Non puoi immaginare come mi hai fatto felice dicendomi che hai due figlie e due nipotine. Adesso so che non sei davvero solo, ma hai una tua continuità, è bello essere nonni! La mia amica e io avevamo pensato a Pomaia (il caldo non mi fa paura, anzi mi piace) ma è una spesa non indifferente. Lei ci è già andata, comunque mi piacerebbe. Perché che mi fai tutto questo discorso del sesso? Lo so che sei speciale anche in questo, di solito gli uomini hanno paura di incrociare le gambe perchè ci schiacciano il cervello, ho sempre disprezzato quella parte mentale dei maschi, perché vedono tutto attraverso il sesso. Per fortuna, mio figlio ha la mia sensibilità, a lui piace andare con le donne non soltanto per fare sesso ma per avere anche rapporti umani. Cosa che faceva diventare matto mio marito che lo trattava malissimo e lo umiliava. Ma lui si confidava con me, e io gli dicevo: ‘continua così, sei un ragazzo sano e pulito’. Come ti ho detto, io sono molto estroversa e tutti hanno sempre pensato che volessi andare a letto con loro, e siccome da giovane non ero niente male, anche dopo sposata il telefono no faceva altro che suonare, e io li mandavo a farsi un bagno freddo… Che rabbia mi faceva tutto questo! Mio marito è l’unico uomo con cui sono andata al letto. Ma sei sicuro che è bene far leggere a tutti le mie confidenze e le tue sofferenze?

Aliberth:- Beh, per le tue confidenze, chi è che può riconoscere che sei tu? In fondo, le storie di vita, più o meno, si somigliano tutte… Quanto alle mie sofferenze (passate) non mi importa più nulla – appunto, perché sono passate. E poi, questo può essere utile a chi ancora sta soffrendo per le stesse situazioni (Questo è lo scopo del Dharma e delle 4 Nobili Verità del Buddha). Si, è vero, ho avuto una gioventù movimentata e sregolata, ma poi sono diventato molto serio e composto... anzi, come tutti i maestri Zen, sono piuttosto scorbutico, perchè non miro alla simpatia mondana, che oggi c'è e poi domani si trasforma in avversione... ma miro alla compostezza mentale, in cui non c'è nessun bisogno di queste manifestazioni infantili e piaciose, in cui non ci siano più conflitti…


Altra Interlocutrice:- Senza conflitti? Facile a dirsi ma meno a farsi. Ci sono molti conflitti fra i buddisti, detto anche dalle monache e da tutti. Io non so come facessero anticamente e quali pratiche facessero ma di sicuro è diverso da adesso.Te lo dico in segreto perchè mi ferisce tanto il cuore ma è cosi'. Credo che l'unica persona che possa davvero fare qualcosa è Sua Santità a cui io sto scrivendo su Facebook. A Pomaia non possono fare niente, non sono in grado di cambiare la situazione. Per fortuna è uscito il Sutra della Luce Dorata, speriamo si possa integrare perchè allora si che il Buddismo acquista davvero un senso, è la sintesi e l'unione della Carità cristiana e della Mahamudra buddista. Non solo teoria ma proprio fatti, ritiri di guarigione, Njung-Ne, Precetti, etc,etc, come facevano anticamente i monaci per aiutare il popolo che chiedeva aiuto. Aiutavano le persone a curarsi proprio perchè esse guarite e felici diventavano buoni praticanti. Gli facevano anche i transiti astrologici per farle entrare nel Dharma. Ma questo, avveniva in India, la terra del Buddha.

Aliberth:- Si, lo so ed è purtroppo vero... ma, bisogna sempre sperare che le persone che praticano il Dharma prima o poi riescano a capire... E' un pò come quando si va in macchina e si arriva ad un incrocio ... anche se si ha la precedenza, penso sia saggio rallentare un pò per vedere che la strada sia libera... vale a dire che 'chi ha più prudenza, l'adopri...', Così, chi ha più amore ce lo metta anche al posto degli altri (che ne hanno meno...)

N.N.:- Credo che sia solo una questione di ordinamenti prioritari. Il problema non è il centro di Pomaia, ma chi decide dall'alto. Non c'è consenso popolare dei lavoratori alle scelte, tutto è deciso dall'alto. Per fortuna ora hanno deciso che qualcosa dovra' cambiare. Intanto sono riuscita a convincere una bravissima Costellatrice familiare, biologa e  astrologa, malata di cancro 20 anni fa, e l'ho convinta a fare dei gruppi a Pomaia per l'autunno o l'inverno prossimi. Devo appunto organizzare. Senti, Albert, io ho preso da te il sito sulla sessualità sacra, ci sono andata e ho letto tante pagine ma non sono riuscita ad arrivare al nocciolo. Non ci capisco nulla, come per tutto il resto, ma anche con la sessualità... e vorrei portare l'argomento a Don Gallo, visto che da lui è pieno di trans e prostitute. Il Gallo è un amico, sono stata 7 mesi da lui nel 1982 e vado sempre a trovarli e gli ho scritto montagne di lettere da Pomaia. Allora, secondo me, nel Buddismo non esiste una COLPA sessuale, l'atto sessuale non è blasfemo come invece per l'occidente. Il Buddha ha l'unica preoccupazione di non creare sofferenza e per i piu' progrediti, di non sprecare il seme… ma non conosce il concetto di peccato. Questa è, in qualche modo, anche la via di Osho. Puoi dirmi qualcosa o consigliarmi qualche testo? I ragazzi oggi soffrono molto di questo tabu' a cui si ribellano spesso in malo modo. Grazie, caro amico.......

Aliberth: - Cara N., io la penso come te in materia di sesso ... ma non ho molti dati da darti... in realtà, anche GRAZIE alla mia (quasi) veneranda età non mi dò più tanta preoccupazione. Se capita, bene, altrimenti, non fa nulla. La mia mente è protesa ormai verso la più profonda vacuità e dunque, quando il corpo non ci sarà più, pure questi problemi non ci saranno più... Così, mi ci sono già preparato (come pure per altri vizi, tipo il fumo, di cui mi sono già sbarazzato...) Comunque, eccoti un sito ove puoi prendere buoni spunti: “El Budismo, el Sexo y la Vida Espiritual” del maestro Sangharákshita (www.librosbudistas.com).

N.N: - Ok, grazie Alberto. Il problema mi interessa particolarmente proprio perchè ho tanti cuginetti giovani, tante amiche coi loro figli e insomma il sesso è importante, almeno da capire che l’attitudine mentale sia giusta e idonea. Per quanto riguarda me, forse per il fatto della sieropositività e per tanti altri fattori quali, appunto, il  non capirne bene il funzionamento, non lo pratico oramai da tanto tempo, già da prima che ci fossimo conosciuti. Mi piace liberarlo dalla colpa e dal peccato, tuttavia, però è indiscutibile che esso crea attaccamento, o in uno o nell'altro, gelosia, e un sacco di emozioni sconvenienti. Almeno se non c'è l'accettazione profonda della coppia e del crescere insieme. Quello che vorrei chiarirmi una volta per tutte è proprio il senso del male a cui è rimasto legato qui in occidente. Nei Dieci Comandamenti dell'Esodo non se ne parla e neanche nell'etica buddista. Il sito del Sesso Sacro che conosci anche tu parla male del sesso come godimento e relax in sé, ma non si capisce perchè. Non è chiaro.

Aliberth:- Probabilmente, proprio per tutta la serie di motivi che hai elencato anche tu... E siccome il 99,% delle persone ne è condizionata, ecco che alla fine, a causa del sesso, ci provengono tutta una pletora di danni e malanni. Bisognerebbe ripartire da capo, ai tempi in cui gli umani non si coprivano, allora forse si potrebbe risanare tutta la nostra storia... D’altra parte, chi la fa l’aspetti, visto che chi ha così pervicacemente ostacolato e demonizzato il sesso naturale e libero, e lo ha relegato al ruolo di peccato mortale (la Chiesa Cattolica), avendo peraltro generato un clima da caccia alle streghe, tanto che perfino genitori e nonni non possono neanche più giocare innocentemente coi loro figli e nipotini, sta proprio in questi tempi pagando lo scotto del suo anatema, e che alla fine gli si ritorce contro (con la rivelazione dei numerosissimi casi di scandali sessuali dei preti pedofili…). Un caro saluto.