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NOTA SU VICENTE FATONE
Ricardo R. Laudato
Vicente Fatone, fotografia tratta dalla pagina web http://ensayo.rom.uga.edu/filosofos/argentina/fatone/ |
Vicente Fatone (1903-1962), argentino, fu forse il primo studioso sudamericano che si sia dedicato con serietà all'incontro tra Oriente e Occidente. Come risultato, i suoi scritti mostrano una predilezione per i temi universali della religione e della mistica. Fatone ottenne la laurea in filosofia all'Università di Buenos Aires nel 1926. Nel 1937, il suo interesse per il buddhismo e l'induismo lo portò a studiare per un anno a Calcutta (con S. Dasgupta, V. Bhattacharya e S.K. Chatterjee) e a Ghoom, nel Tibet. Le sue opere comprendono studi sulla logica (indiana, greca e simbolica), sul buddhismo (apprezzati da La Vallée Poussin, Renou, Tucci e Lamotte), sull'esistenzialismo (lodati da Jolivet, Gabriel Marcel, Abbagnano), sulla teoria mistica e sulla filosofia della religione. La sua attività erudita fu diffusa attraverso l'insegnamento universitario, le conferenze, i libri e l'attività giornalistica (che ammontò a circa 400 articoli, non ancora collazionati). Si può anche segnalare la sua accurata traduzione in spagnolo dei quattro volumi di A Study of History di A. Toynbee. Tale varietà dell'attività di Fatone svela il cuore del suo pensiero: far luce sulle questioni essenziali della vita spirituale tramite uno stile che combinava con competenza le verità espresse dalla saggezza dell'Oriente con quelle dell'Occidente. Nel 1956, Fatone era delegato argentino UNESCO a Nuova Delhi, e nel 1957 ricevette per i suoi meriti la nomina di ambasciatore straordinario presso il Governo di Jawaharlal Nehru. Poiché i suoi scritti furono di una bellezza dialogica superiore, ci si deve rammaricare della sua prematura morte. Essa gli impedì di terminare la sua Teoria della mistica, il cui primo abbozzo fa intravedere la possibilità di un'opera senza paralleli in altre di lingua spagnola. I suoi libri sono esauriti in Argentina, ed egli è diventato un "noto sconosciuto" nei circoli accademici, per cui è notevole che il suo Budismo nihilista (1942) sia stato edito in inglese nel 1981 da un editore indiano, Motilal Banarsidass, e ristampato nel 1991. |
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Ricardo R. Laudato si
è occupato a lungo di Vicente Fatone, come è testimoniato dai
suoi studi e dalle sue edizioni elettroniche
In particolare ha curato le versioni elettroniche dei seguenti scritti di Fatone: # Kant, profesor de geografía (1939) ed ha pubblicato i seguenti studi: # Vicente Fatone: un letrado cumplido en
América |
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Un altro breve testo di Fatone, ovvero il primo capitolo di Introducción al conocimiento de la filosofía en la India (1942) si può leggere nella pagina web http://www.temakel.com/textofilfatone.htm | |
“El reloj de las horas en blanco” ('dialogo umoristico sulla qualità del tempo' del 1943) è riprodotto in http://ensayo.rom.uga.edu/antologia/XXA/fatone/reloj.htm |
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