Mare del naufragio
Vedo un mare di fuoco: mare che inghiotte, mare che ispira paura, mare della tenebrosa Atlantide, mare del naufragio, mare ignoto.
1968
Quella grande strada diritta
Quella grande strada diritta che conduce dietro i monti, ad oriente, dove l'occhio dell'uomo abbandona il suo pianto, quella grande strada diritta viva per me, viva per te, di impervia visione, laggiù nel deserto è bellezza, è bellezza e miraggio. La sua terra risuona di mille armonie ed io incontro le corro e la strada, pur veloce fuggendo, il miraggio di un poco avvicina.
1969
L'arcobaleno Scendevo sull'arcobaleno eppure m'innalzavo. L'arcobaleno pregavo che al cielo mi sollevasse e sulle nubi mi posasse, dov'è vita e non morte e dov'era l'altro io che mi chiedeva amore per la mia salvezza.
1969
L'albero
Giungendo nel cielo rovente del sole vidi che nell'uomo era un albero e nell'albero Dio. Molteplice Unico, chi da lui si staccava la morte cercava, ché la vita è soltanto quest'albero immortale, essenza pura, eterno rifugio dentro il rogo equivoco del mondo.
14.I.1970
Canta assieme a me
Canta assieme a me le musiche della tua vita. Lascia ogni impegno e canta per la vita che hai. Non dare retta a coloro che ti gridano "Fermati!" Tu canta e vivi, una volta nella tua vita.
15.VI.1970
Trentasei pietre levigate e lucide
Trentasei pietre levigate e lucide come mosaici disposte nelle mie mani chiuse. Io cado per terra e si sparpagliano qua e là. E il mare ne porta via una, mentre già la tenevo ben stretta.
24.VII.1970
Il sogno
Discorrere con Lui di ciò che non è né mai sarà. Questo è il sogno che ogni notte mi ama.
5.VIII.1970
Ti aspetto
Non volare su per i cieli azzurri: io qui in terra ti aspetto. Non fuggire oltre i cieli della moltitudine: come potrei non vederti?
5.X.1970
Cose da nulla
C'è ancora una foglia attaccata ai rami di quell'albero assalito dall'inverno. E quella foglia ora ride, in un batuffolo di neve, soffice come il cuore di chi s'accorge di simili cose, cose da nulla...
29.XII.1970
L'amore che vorresti
L'amore che vorresti non lo puoi cercare. Lo trovi soltanto così, per caso, svoltando l'angolo d'una via affollata.
8.I.1971
La città perduta
Inverno dentro di me, spoglio desiderio di non far nulla. Coricarmi lontano nella pianura e parlare con la città perduta, come di nave che s'allontana e al molo gente la saluta.
17.I.1971 |