I
Questo irripetibile giorno
mare, cammino,
fuoco del tempo
è per te, Eutané.
II
Immagine di questa sera, Eutané,
è il volo che s’addentra, il mistero
dell’acqua che nasce nel fiume.
III
Il lago del buio,
il veliero della luna,
gli abissi delle stelle
per te, Eutané,
per il tuo cammino.
IV
La scoperta della goccia in cima agli occhi
nella selva strana dell’anima
questa notte io ti lascio, Eutané.
V
Tu sei il grembo del vivere,
l’acqua notturna a cui io mi disseto.
Eutané, in te
il cosmico errore si quieta.
VI
Quando diranno della tua morte, Eutané,
a dirlo non sarà la mia voce.
Io stesso quel giorno
nel vuoto di giorni giacerò.
VII
Quando la luna illumina il tuo volto
come una perla di luce inquieta,
il tuo sguardo, Eutané,
trafigge veloce lo spazio.
VIII
Spesso ti chiedi del passato, Eutané:
che cos’è il passato?
Nessuna cosa è ferma, Eutané,
nessuna muta:
nessuna, Eutané, nessuna.
IX
Il futuro, Eutané,
è cadere e innalzare,
è sperare e morire,
tutto, Eutané,
tutto il futuro è questo,
uguale, Eutané,
così uguale.
30.I.1974
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