ALLA REGINA SEGRETA

Dario Chioli

Onore e gloria a Colei che siede nella cavità del cuore, pura, bella, limpida nel suo fulgore, accessibile ai nudi, celata ai ricoperti, amorosa e crudele, nera nel mondo, pallida nella selva, maestra e compagna.

2. Questo cuore non è il tuo cuore, non è il mio cuore, non è il cuore del mondo, non è un simbolo, non è una leggenda, non è un gioco, non è un enigma, non è un'illusione.

3. Questo cuore è Colei che risiede nell'intimo del paese delle tue carni e della tua anima.

4. Questo cuore è forte e potente, amoroso e dolce, il suo ritmo è il ritmo del mondo. È il Santuario nel folto della selva.

5. Selva intricata e buia, selva e labirinto, selva e prigione. Insistendo verso i muri, chi vedrà la botola che s'apre nel centro?

6. È tale, codesto labirinto, che mai scioglierai il suo enigma. Svanirà però da sé, sol che tu stia fermo e attento.

7. Allora le pareti si faranno diafane e leggere, e tu passerai attraverso di esse con gran sollievo e il tuo cuore, che taceva, pulserà gioioso.

8. Allora t'inchinerai a Colei che vi risiede.

9. Nato infatti e vissuto nell'intricato groviglio, entro ceneri prive di fiamma, divenisti tuttavia Prometeo e rubasti il fuoco agli dèi.

10. Chi dunque te lo permise, se non Colei che dissigillò le sue strade verso il tuo essere?

11. Per contrade sconosciute, sentieri intatti, luoghi solitari passasti, ed Ella ti assistette e tu lo sentivi, presago, e con visioni dei tuoi sogni negli occhi.

12. Terrore e amore, si mostra in duplice forma. E ciò che in te è morto la teme, eppur ami tal morte con il tuo vivere, ed Ella brucia nel fuoco ciò che eri.

13. Non vi è interprete che possa giudicarla. Non vi è nessuno che ti possa guidare. Solo colui che per amore s'appressa, l'amore stesso lo porterà presso di sé, e tutto ciò che ti parve non sarà.

14. Quelli che sono fermi temono ogni cosa e vorrebbero un cammino che duri poche ore. E avranno un'eternità che durerà poche ore. Ma il peso di una vita intera è senza prezzo e nulla di ciò che è sopra e sotto il cielo lo compensa.

15. Venuto dall'eternità, sempre null'altro avendo cercato che l'eternità, che può attendermi se non l'eternità?

16. Vòlgiti al Santuario nella selva, vòlgiti e guarda l'Officiante del Fuoco.

17. Questo Fuoco che ti guida per tutta una vita, che ti brucia e t'illumina, che ti distrugge e ti crea.

18. Certo porterai la tua anima, attraverso il Fuoco, dal fango al cielo. E là avrai quell'amore che, incompiuto, si perde sotto il cielo.

19. Vòlgiti alla Vestale nel tuo cuore, nel paese strano, che nessun occhio delimita. Oh vieni, tutt'assieme, nel tuo stesso cuore! Smetti finzioni e paure, e riposa infine!

20. Tramùtati in una sola parola, in un sol cenno, in una sola nota di canto, puro e non misto, chiaro e non ottenebrato. Sia questo il Luogo Nuovo, il Luogo che c'era e hai perduto!

21. Vent'anni non sono che un giorno, mill'anni non sono che un attimo. Passano le generazioni di uomini e di pensieri. Solo quell'attimo in cui sei stato sta per sempre, per sempre splende e parla, e neppur vede la morte.

22. Tutto la morte brucia in te, tranne questo, ciò che sei realmente stato, se mai sei stato; ciò che sei realmente divenuto, se sei divenuto.

23. Dal rimasto allora, alto e gioioso si leva un canto per il bruciamento di impudiche vesti.

24. Sorgi, dio vittorioso, dalle morte spoglie!

25. Così ti chiamo per gioia, non per suscitarti. Chi t'impedirà infatti mai di sorgere?

26. Colei che volgeva lo sguardo al fuoco, Colei ch'era tutto fuoco nella cavità del cuore, lei certo lo sapeva, lei certo lo sapeva.

27. Attese a lungo l'arrivo di un amante e, quando fu tutta di lui compresa, ecco egli apparve.

28. È infatti il Fuoco della vita che genera Potenza per il bruciamento del cadavere.

29. Quell'anima che è fuoco, ha bruciato il cadavere.

30. Vi è poi un cadavere?

31. Ciò che è svanito non è mai stato, ciò che è svanito non sarà mai.

32. Era l'enigma ora sciolto, ormai chiaro a tutti, ed ecco, vedete proprio per questo che non è mai stato qualcosa.

[26.X.1981]