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In questo mondo, purtroppo, ce n’è troppa….     

La Vita è Sofferenza …

Alcuni titoli dei quotidiani, di una giornata qualunque…

Esplode fabbrica di fuochi: tre morti nel Napoletano.

Venezia/Due anni, sfugge alla madre e annega in piscina.

Torinese/Sei anni, muore schiacciata da un portone.

Incidenti e suicidi: lunedì nero sui binari.

Emergenza caldo, scatta il piano per gli anziani.

Ore drammatiche in tutta Italia per i bambini, vittime di tragedie. Da Torino, dove una bimba di sei anni è morta schiacciata da un portone, a Venezia dove una piccola di due anni è sfuggita alla madre ed è annegata nella piscina di casa. Stessa sorte, ma in un fiume del Bresciano, per un undicenne che si era tuffato per fare un bagno. E la gente chiede più controlli, soprattutto per gli incidenti…

COMMENTO di ALIBERTH: Questa è una parte della Cronaca di una sola giornata qualunque in Italia… Ma non sono solo i piccoli a dover pagare le conseguenze del loro esser venuti al mondo e non è solo l’Italia, il luogo ove queste cose avvengono. Ovunque, queste cose succedono, anzi spesso anche peggio. Ed a tutti, ai piccoli che restano piccoli ed ai piccoli che poi diventano grandi. Tutti, alla fine, dovranno lasciare questa valle di lacrime, ed in un modo per niente piacevole. La vita è sofferenza, come testimoniato dalle Quattro Nobili Verità del Buddha. Ma se si guarda al mondo, tutto ciò viene sminuito, dimenticato, anzi quasi smentito dalla nostra costante volontà di continuare ad esistere. Crescete e moltiplicatevi, riporta una certa tradizione religiosa. Ma dove mai potremo più continuare ad ammassarci, se ormai su questo pianeta non c’è più posto! E le persone, ignare e ignave, continuano imperterrite a sfornare figli su figli! Sopra-tutto quelle più povere e diseredate che vivono nelle zone più misere del mondo. Proprio lì dove la sofferenza e l’angoscia è più alta. Tutto a causa di questa inesorabile ignoranza e la bramosia della sete di vivere! Ma se tutto ciò non basta a capire che la vita è sofferenza, allora non si sa proprio che altro serve per farlo capire. Forse nessuno si è ancora accorto che le cose, da cinquemila anni in qua, non sono mai cambiate… Per quanto ci si sforzi a migliorare il mondo, esso resta sempre dualistico e provvisto di opposti… Questa è la sua natura e non sarà mai possibile cambiarla… Perciò, più si cerca di ottenere il bene ed il piacere e più si dovrà fare sempre i conti con la sua controparte: la sofferenza ed il dolore!JLJ