LO ZEN, Una Trasmissione aldifuori della Religione

(Domande e Risposte sulla Trasmissione)

di ZENMAR (www.darkzen.com) adattato in Italiano da Aliberth-

 

Domanda: Cosa significa: "Una trasmissione speciale aldifuori delle scritture..."?

Risposta: Ecco subito la bastonata! Diciamo che "scritture" non è la parola esatta. Si dovrebbe leggere "aldifuori della religione".

D.: Ma questo è il modo in cui oggi ogni maestro di Zen traduce questa frase. È sbagliato?

R.: Più che altro, fuorviante. Lo Zen non è antinomico. Non siamo qui per bruciare o ignorare le scritture. Quei Zenisti che hanno quel tipo di interpretazione sono fuori strada. Il che, secondo me, è quello che si dice "Zen della volpe selvatica". Ritornando alla tua domanda, che credo voglia rifarsi alla cosìdetta "trasmissione", diciamo che nello Zen c’è una trasmissione spirituale che è aldifuori della stessa istituzione religiosa. Essa è una trasmissione inconcepibile, da cui intuitivamente possiamo vedere la nostra vera natura. Non si può davvero trasmetterla a nessun altro.

D.: Per come lo capisco io - e probabilmente sbaglio - ciò che è trasmesso non è forse il segreto che tutto quanto è natura-di-Buddha?

R.: No, ciò non è corretto. Più specificamente, quella che è trasmessa è la natura fondamentale di tutte le cose, che è oltre la portata del pensiero e delle imma-ginazioni figurative. Quando si vede pienamente questa natura da se stessi, si diventa Buddha - si ha la trasmissione. Tuttavia, in realtà, essa non è affatto una trasmissione, poiché tutti hanno sempre avuto questa natura. È piuttosto una scoperta di un qualcosa che si era perso molto tempo fa.

D.: Ciò apre una domanda interessante. Non è necessario che questa trasmissione venga confermata da un maestro Zen autorizzato?

R.: Sì, e Quello, è seduto proprio adesso in cima alla tua testa!

D.: Io però non lo vedo e non lo sento!.

R.: Voglio dire che la verifica è dentro di te proprio qui ed ora. Una trasmissione vera deve essere indipendente da una verifica esterna - incluse le istituzioni ecclesiastiche con le loro cosìddette certificazioni. Se devi correre da un maestro per verificare la tua Illuminazione, che genere di trasmissione è questa? Non mi sembra sia ok. Inoltre, che genere di certezza è quella che, per esserne certi, deve dipendere da un'altra persona?

D.: Ma non c’è un rischio di auto-illusione?

R.: Beh, vi sono diversi tipi di auto-inganno. Uno è credere che avendo il possesso di un certificato si possa essere più facilmente illuminati. Di sicuro non crederai che ognuno che dice di essersi illuminato abbia ricevuto la trasmissione autentica? Oggigiorno, ci sono alcuni insegnanti che pretendono di avere la trasmissione, ma che non hanno nessuna idea di cosa sia la Buddha-natura. Essi pensano che la Buddha-natura sia la coscienza sensoriale, o che sia solo l’essere consapevoli di fare qualche cosa limitata, come mangiare o camminare. In quel caso, avremmo tutti la trasmissione - anche gli animali! Secondo il maestro Chan Huang Po, se la verità fosse nota, non sarebbe stato trasmesso nulla da poter essere riconosciuto dai sensi.

D.: Allora è tutta una burla?

R.: Al contrario! La nostra ignoranza è abbastanza vera. Però, anche la correzione dell'ignoranza è vera. Ciò che il maestro Huang Po voleva dire è che quando noi vediamo la nostra vera natura come è realmente, quella è la trasmissione – in quel momento otteniamo lo Stato di Buddha. Ma nulla è davvero sostanzialmente trasmesso che possa essere visto con i sei sensi - o da un'altra persona. In più, questa trasmissione è anche senza sforzo. Non richiede che noi si pratichi essendo consapevoli solo di tirare un'erbaccia, o di tagliare una cipolla.

D.: Ma allora tutti quelli che ricevono un documento di trasmissione, non sono veri insegnanti?

R.: Questo non significa niente. Vi sono insegnanti illusi che ricevono trasmissioni documentate, eppure diventano Maestri Zen che trattano i loro studenti come animali da soma. Ricevere un documento di trasmissione fa parte di un buddhismo convenzionale - non fa parte del buddhismo ultimo. Persone che sono legate a tali forme hanno bisogno di tali cose, mentre i veri studenti no. Quando uno studente superiore, andando oltre il buddhismo convenzionale, vede la sua vera natura, questa è la verifica - la vera trasmissione! Quando io ero un giovane studente, attaccato al buddhismo convenzionale, io mi aspettavo che il mio insegnante portasse una tonaca ed avesse i documenti della trasmissione. Infatti, la prima cosa che lui fece fu di mostrarmi la sua certificazione. Io ne fui entusiasta! Ma ora di tutto ciò mi importa assai meno. È tutto come un sogno, nel quale fantasmi vanno in giro dichiarando la loro illuminazione da fantasmi ad altri fantasmi.

D.: Però penso che se si vuole insegnare ci sia bisogno di una certificazione. Non si può praticare la medicina senza una licenza, per esempio. E’ d’accordo?

R.: La certificazione della natura di Buddha non è la stessa cosa di avere una licenza per fare corsi su qualunque cosa. Chi ha visto la propria Buddha-natura può aiutarti a distinguere direttamente tra la vera natura e l’immagine mentale di essa. Ma un Maestro Zen munito di certificato, che non ha nessuna idea di che cosa sia la Buddha-natura, può indicare solamente un falso sentiero di immagini, basato su ciò che lui ha inserito nella sua memoria.

D.: In alcuni centri Zen, si offrono anche consigli psicologici. Ciò non richiede una licenza?

R.: Beh, si, in quel caso. Ma ciò non ha niente a che fare con la trasmissione Zen. Nell’antichità, nessuno si preoccupava di questioni psicologiche. Gli studenti erano solo interessati a vedere la loro vera natura e a superare il samsara. Essi capivano che lo Zen trasmetteva la Mente-Buddha – e non una sorta di mente psicologica.

 

(/Estratto da www.darkzen.com) Con tutta la nostra simpatia e accordo (Aliberth)