Testimonianze

 

La lotta tra ego e Spirito

 

Il giorno 14/01/ 2009, Enrica Aragona ha scritto:

Ciao Alberto,

ho riflettuto molto nell'ultimo periodo, come penso tu abbia capito anche da solo visto che la mia presenza ma soprattutto la mia attenzione è stata quanto meno incostante. Non ho intenzione di tirarla troppo per le lunghe perché ci sto malissimo io in prima persona, perciò voglio comunicarti che ho deciso di prendermi una pausa dal centro. Le ragioni (o meglio le giustificazioni) che potrei trovare sarebbero tante, ma appunto sarebbero solo scuse, in realtà quella importante è una sola.

Sono sempre stata una persona estremamente limpida e diretta, anzi forse lo sono anche troppo e se c'è una cosa che non ho mai tollerato è fare qualcosa solo perché mi viene imposto, e in questo momento vivo la mia presenza al centro come una imposizione, senza stimoli, senza motivazioni, è qualcosa che mi pesa troppo,…  ho bisogno di ritrovarmi, ho bisogno di sbagliare, ho bisogno di sentirmi libera di farlo; so benissimo che il problema è solo mio, perché il mio ego ha fatto si che io chiudessi la mia mente e vedessi solo quello che lui vuole che io veda, ma nonostante riesca a "vederlo" ora non posso fare altro che ammettere che è più forte del resto.

Mi sono resa conto che fino ad ora non l'ho ammesso per paura di deludere te, Daria, di deludere soprattutto le mie aspettative, però ora credo di essermi guardata per bene dentro e di sentirmi molto più tranquilla cosi'. Forse ho voluto fare le cose troppo in fretta, passando da un estremo all'altro, ho bisogno di fermarmi un attimo, ne ho davvero bisogno.

Non mi sento serena continuando a fare qualcosa che, fatta in questo modo, non mi da nessun beneficio, anzi, l'unico effetto che mi da, continuando a forzare la mano, è quello di un rifiuto e di una chiusura totale, cosa che non voglio che accada perché quello che ho capito in questo anno e mezzo è importante, e non voglio sminuirlo con ulteriori capricci. Mi conosco, e so che sarebbe così perché già adesso sta iniziando ad essere così.

Se sbaglierò vorrà dire che dovevo sbagliare, ritengo (e magari sbaglio di nuovo) che sia meglio tornare con la testa più bassa ma veramente pronta ad accogliere con umiltà gli Insegnamenti piuttosto che continuare a venire a testa alta con mille pensieri negativi dentro e senza riuscire a capirci niente. Forse sarebbe più comodo, ma le cose comode e ipocrite allo stesso tempo non mi sono mai piaciute perché non mi hanno mai portata da nessuna parte.

Penso tu sappia che il Dharma mi rimarrà vicino, in tutti i sensi, come credo ci sia sempre stato, e so che non necessariamente se e quando deciderò di tornare troverò la porta aperta, ma è un rischio che devo necessariamente correre. Perdonami, ma non posso fare altrimenti, e credimi se ti dico che è stata una decisione molto, molto sofferta.
Per quanto riguarda il sito, posso continuare a fare gli aggiornamenti ma non posso garantirti una costanza settimanale in un determinato giorno, (quello di questa settimana ad esempio spero di riuscire a farlo domani, sono appena tornata a casa dall'ufficio) quindi quando troverai qualcuno più disponibile non devi fare altro che comunicarmelo, e io gli darò tutte le istruzioni del caso, fino a quel momento manterrò sicuramente l'impegno.

Per il resto, posso dirti già da ora che ne parlerò sicuramente con Daria e cercherò di capirci qualcosa in più. Spero che anche tu capisca, un abbraccio. Enrica

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Risposta di Aliberth:

Cara Enrica, Non solo ti capisco ma, devi credermi, LO SAPEVO...

In questi ultimi giorni, ma anche già da tempo, avevo sentito le tue 'distrazioni', avevo percepito le tue difficoltà ed anche la tua poca adesione agli insegnamenti, la poca diligenza nell'aggiornare il sito e, soprattutto, avevo capito che tu, come persona  - ma attenta, ero così anch'io tanti anni fà - se consideri che una cosa ti sia imposta, non la accetti.
Quindi, vedi, sapevo già tutto. Una caratterristica del Dharma è di attivare il senso di UNITA'. cioè, questo significa che chi raggiunge la mèta, diventa UNO con tutto il gruppo... ed anche con tutti gli altri, ma i pensieri e le tendenze mentali del gruppo si avvertono subito. Ecco, a me succede di capire i pensieri e le tendenze delle persone che frequento, soprattutto quelle con cui pratico il dharma.

Il Dharma lavora sullo spirito, che è oltre l'ego. L'ego soffre quando sente che lo spirito sarebbe più forte di lui. Perciò la persona, cioè l'ego, finché può, cerca di impedire che lo spirito abbia il sopravvento.-.. Ecco, cara Enrica, quello che sta succedendo a te... Per capirlo, basta vedere come il tuo ego si sbizzarrisce quando è libero di farlo...
Detto questo, ti dò comunque la mia benedizione. E' curioso notare che quando una persona si prende la briga di mantenere vivo il sito, poi alla fine questo fatto la fa allontanare dal Dharma (te e Fabrizio). Ed è curioso notare come sia a te che Fabrizio vi ho dovuto togliere da Facebook (il profilo del Centro Nirvana)…  te per le brutte parole messe su FB e Fabrizio perche faceva dialoghi con un macellaio... tutte cose che nel Dharma non ci stanno bene.

E quindi, cara Enrica, va bene per come hai deciso... giusto ieri sera stavo parlando con Maria per come poter fare col sito, presentendo questa tua lettera... avevo deciso di provare a dirlo a Fabio o a Silvano... speriamo di non inquinare anche loro...

Ti abbraccio comunque e ti auguro buona fortuna... Noi ti siamo comunque vicini...
P.s. Proprio ora che avevamo deciso di abbassare il tiro, cioè di ricominciare con una pratica un pò più... morbida, ma tant'è, si vede che il bubbone doveva scoppiare!
Shanti, Aliberth

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Fin qui, la nuda comunicazione, ora, due parole di commento. Non è la prima volta né il primo caso in cui le persone, quando sono messe alle strette, anziché affrontare con più decisionalità il loro pre-potente ego, abbassano le armi e si arrendono. Nella storia del nostro Centro di Dharma (che ormai ha superato gli undici anni) questo fatto si è ripetuto decine di volte. E, pur non venendo a sapere più nulla delle persone che se ne sono andate, apparentemente, può sembrare che esse si siano di nuovo sperdute nell’ oscuro oceano samsarico, come in effetti accade alla maggioranze degli esseri umani. Resta comunque il fatto che esse sono, ormai, senza più protezione. Senza più la protezione attiva del Dharma e della sua sfera spirituale. E questo, sì, è davvero grave per queste persone. Ed in più, con il loro allontanamento, queste persone più non potranno indebolire la visione mondana, quella visione, cioè, che fa credere alle persone che la realtà che le circonda, comprese le altre persone del mondo, sia proprio una ‘vera-realtà’, anziché una illusoria parvenza tipo.sogno, destinata a svanire prima o poi, e comunque i9nesorabilmente obbligata a mutare ed a trasformarsi spesso nell’ opposto di come appare al momento. Questo è il vero, enorme rischio a cui queste persone vanno incontro. E, per poter arrivare alla pace della mente, e quindi alla nostra Illuminazione, è terribilmente necessario poter cambiare questa nostra illusoria visione dei fenomeni. E questo è possibile solo con una costante frequentazione degli insegnamenti e della pratica continua di dhyana e prajna (meditazione e saggezza).