UNA DOMANDA DAVVERO IMPORTANTE...

Questa è una mail che ci è arrivata poco tempo fà. (Ormai, ce ne arrivano davvero poche!) La pubblichiamo, perché ci sembra davvero interessante. Come forse interessante potrà essere la risposta, che può essere di aiuto a chiunque abbia avuto la stessa domanda nella sua propria mente…

 

 

>>>> Mail a : centronirvana@libero.it - 07.04.2008,

Soggetto : un semplice commento…

Caro Alberto, Nel leggere uno dei tuoi articoli sul Chan in cui si vede l'importanza del risvegliarsi dall'io illusorio e soggettivo, sorge nella mia mente l'esempio dell’irrefrenabile forza del fiume in piena che scorre nei suoi argini.

Come poter arrestare quel fiume di pensieri che ogni giorno ci attraversa la mente sotto forma di ‘io’, che non puo fare a meno di identificarsi con tutte le cose e situazioni che lo circondano?
E la meditazione Chan, è un valido aiuto per qualcuno che, come l'uomo moderno, sembra non avere neanche il tempo per mangiare, cosi impegnato com’è in questa vita sempre piu veloce, interattiva e multimediale?

Ti ringrazio, Massimo U.

 

Ed ecco la nostra risposta…

Caro Massimo, intanto i miei complimenti per essere una persona che si interessa di interiorità e spiritualità (non ne conosco molte, al giorno d'oggi, che si fanno queste domande così importanti!).

Poi, la mia risposta è: Sì!. Si può fermare il fiume dei pensieri. Ma ci vogliono ANNI di seria meditazione e di CONTINUATA osservazione di questi pensieri... Per la maggior parte delle persone, forse la cosa è impossibile, solo perché per esse è IMPOSSIBILE applicarsi allo studio della propria mente. Ma, se lo facessero, allora tutti sarebbero in grado di modificare le tendenze abituali e costrittive di questa nostra mente. I Saggi del Chan hanno riportato che tutti siamo dei potenziali Buddha. La vera, unica e sola difficoltà, è che noi vorremmo esserlo senza fare sforzi né troppo lavoro. E questo è impossibile. E' perciò che purtroppo la maggior parte di noi rimane 'ignorante' (e, quindi, non-può-essere un Buddha!).

Ma se soltanto una persona qualunque (certo, dovrebbe essere aiutata dal suo karma personale) provasse a fare della sua vita una palestra di pratica spirituale, applicando costantemente la consapevolezza mentale, allora è indubbio che... chiunque potrebbe divenire Buddha! Con l'augurio che tu possa essere una di queste persone...

SHANTI!, Nel Dharma, Aliberth