Io ci credo, ci credo davvero al fatto che ogni cerchio (vero) possieda abbastanza informazioni da veicolare la nascita di una civiltà. D’altro canto quella umana è stata debitrice per millenni al sapere dei cerchi, e lo è ancora, se proprio vogliamo essere precisi e pignoli. Mi diletto, quindi, ad osservare il già osservato… conscio di come ogni più piccola parte di qualsiasi ‘Crop Circle’ sicuramente corrisponderà ad una qualche applicazione conoscitiva umana. Infatti, osservando alcune immagini utilizzate per scrivere uno dei miei libri “La Storia Millenaria dei Cerchi nel Grano” la mia attenzione è stata rapita da alcuni particolari spesso presenti in moltissimi Crop. Sostanzialmente si tratta di linee rette spesso spezzate le cui qualità sembrerebbero solo estetiche se non si percepisse il mio credo, con la mia stessa convinzione. Allora facciamo così, prendiamo questo suggerimento geometrico e vediamo cosa l’uomo sembra, per proprio conto, ne abbia fatto nei millenni. E così il vostro indagatore di fatti sferici come ha utilizzato il suo intuito che, tanto in questi anni ha suggerito? Semplicemente osservando l’ottuplice struttura dell’I-Ching. Vi chiederete perché, vero? Per un semplice motivo, in questo caso orientale, le linee interrotte ed i cerchie non hanno come incarico finale quello di dover ‘divinare’ i comportamenti umani attraverso le 64 linee rette. Strano destino quello della Lista Sumera dei Re, di cui spesso vi ho parlato, si perché se porrete un po’ di attenzione nell’esaminare il sistema divinatorio cinese non potrà sfuggirvi come le rette spezzate e non, chiamate inizialmente all’appello, saranno rispettivamente 24 e 12. Sarà sufficiente a questo punto rispolverare, nel vero senso della parola, le ultime frasi della lista mesopotamica per ritrovare lo stesso sistema numerico. regnante Converrete quindi con me che il suddetto sistema appartiene da millenni alla reale descrizione di soli Otto Re, avrete quindi un informazione in più sul motivo per cui nella foto in alto, un OTTO campeggia al centro del Crop. Ma non è questo il motivo del mio contendere… piuttosto vorrei domandarvi, dopo avermelo fatto, perché l’ottuplice spartizione orientale poi si concretizza attraverso il quadrato della sua matrice? Non siamo forse noi umani il quadrato della stessa matrice, se dobbiamo considerare numericamente il DNA? Allora, come tutto ciò può avere senso in un ambito, forse, paranormale come dovrebbe essere nel libro de I-CHING? Vedete, io penso, con presunzione sicuramente, che chi fa, o ha fatto i Cerchi sappia che il Futuro sia solo una delle variabili calcolabili al 50% con estrema certezza in ambito umano. Infatti in un Universo musicalmente creato attraverso intervalli di ‘ottave’ è possibile numericamente prevedere intervalli e cicli, mentre il restante 50% è preposto alla nostra intuizione (insight), al sentire, il che non è affatto vero che possa essere visto come imprevedibile. Sempre chi fa i cerchi, infatti, sa che le emozioni possono essere geometrizzabili, lo sapeva persino Giordano Bruno, di conseguenza sarebbe possibile trasformare il tutto in un sistema numerico, come è già avvenuto, in cui sono comprese tutte le variabili proponibili nell’ambito di una vita umana. Così, il numero 64 sarà quindi un modo finito per indicare un procedimento chimico come il Dna, dove le possibilità creative sono praticamente infinite. Morale: attraverso l’Ottava e quindi i cerchi, potrebbe essere possibile prevedere il futuro. Altra morale: nel nostro DNA è probabilmente contenuta non solo la nostra vita fisica ma anche quella spirituale in tutte le sue possibili e probabili sfaccettature; il Dna è il nostro presente, passato e futuro, forse perfino…. correggibile. Ultima morale: tempo fa fui contattato da un esimio professore per partecipare a degli eccelsi esperimenti di ipnosi regressiva. Poi, non se ne fece nulla, ma a lui mi rivolgo dicendo che sarà sufficiente moltiplicare quel genetico, in questo caso, 2412 per 8, per capire cosa si nasconde dietro al 288 - di Semnut, di Celestino V°, della cattedrale di Amiens, dello Zodiaco di Dendera e di alcuni cerchi che continuano e continueranno a dare, fra le tante cose, i numeri per noi poveri esseri umani che la musica crediamo sia possibile solo…..sentirla. Da Wikipedia: I cerchi nel grano (in inglese crop circles), o agroglifi, sono aree di campi di cereali, o di coltivazioni simili, in cui le piante appaiono appiattite in modo uniforme, formando così varie figure geometriche (talora indicate come "pittogrammi") ben visibili dall'alto. A seguito del numero crescente di apparizioni di queste figure (soprattutto in Inghilterra) a partire dalla fine degli anni settanta del XX° secolo, il fenomeno dei crop circles è diventato oggetto d'indagine per determinare la genesi di queste figure. Si sa con certezza che molti cerchi, compresi quelli di complessità maggiore, sono realizzati dall'uomo, come ad esempio quelli realizzati da Doug Bower, Dave Chorley e John Lundberg. Bower e Chorley, che diedero l'avvio alla moda del disegno dei cerchi nel grano in Inghilterra negli anni ottanta, furono poi insigniti del Premio Nobel nel 1992 per l'ideazione della loro burla. Non esiste alcuna prova che metta in dubbio l'origine umana di tutti i cerchi nel grano, anche se varie ipotesi, totalmente prive di riscontri ed evidenze scientifiche, sono state avanzate per cercare di spiegare in modo alternativo la creazione di tali figure: dalla spiegazione paranormale a quella ufologica. Come si vede, non c’è bisogno di chiudere gli occhi per credere, anche perché quando lo si fa, altre verità spingono per essere considerate… Che dite, devo preoccuparmi? | |