Centro Ch'an Nirvana
Testimonianze

 

SPIRITUALITA’ di OGNI TIPO…
Di Paolo d’Arpini
 

 
 

Io mi trovo nel cuore di tutti [gli esseri]: da Me derivano la memoria, la conoscenza e la loro perdita; sono Io che devo essere conosciuto da tutti i Veda; Io, in verità, sono l'Autore del Vedānta ed il Conoscitore dei Veda." (Bhagavad Gītā 15.15)

 

Scrive Marco Bracci: “Carissimo Paolo, dopo aver letto la tua introduzione al Giornaletto di ieri, mi è venuta alla mente una conferenza che ho ascoltato due domeniche fa sulla meditazione. Ho sempre sentito parlare di meditazione, ma sempre collegata all'Oriente, al buddhismo..., mai al Cristianesimo. Nessuno, per quel che ne so (ma magari sono io in difetto), ha mai citato frasi di Gesù o di Apostoli, e nemmeno di Papi o altri, relative alla meditazione. Ritenendola molto importante nella pratica possibilmente quotidiana, mi sono sempre domandato "Perché Gesù non ne ha mai parlato? Allora non serve a nulla?" E son passati gli anni. Finché, appunto, due domeniche fa ho sentito e mi si è aperto il cuore: "La vera meditazione è "Prega e lavora". "Se, quando fai qualcosa, la fai con tutto te stesso, concentrato su ciò che fai, senza distrarti o fare più cose contemporaneamente,... in quegli attimi (che col tempo si allungheranno sempre di più) tu mediti fino ad entrare in comunione con Dio e quello che farai sarà Dio a farlo attraverso di te. Sarà la Volontà di Dio". Perché ? Perché ? Perché quando siamo distratti, cioè fuori di noi, le forze negative ci aggrediscono in continuazione e ci portano, grazie alla confusione dei pensieri che sempre ci tormentano, verso il negativo. Quando invece siamo concentrati, diamo alle forze positive la possibilità di agire. Come dice il Padre Nostro: ".. sia fatta la Tua Volontà". E lo sarà quando noi saremo in grado di meditare e quindi permettere la realizzazione pratica del Regno di Dio in terra attraverso noi uomini, grazie alla consapevolezza nel prega e lavora. All'opposto: sto guidando di ritorno dal lavoro, penso alla discussione che ho avuto con un collega. Ad un certo punto vedo due luci davanti a me più intense, dopo attimi interminabili recepisco che sono gli stop dell'auto che mi precede. Evito per un pelo il tamponamento e finalmente mi accorgo che ho guidato per 2 km senza nemmeno aver visto la strada e il cartello di preavviso del semaforo cento metri indietro. I pedoni? Chi sono costoro? Non ne ho mai visto uno in vita mia. Ma finalmente sono a casa! Mi siedo in poltrona e mi rilasso. Penso (Prego e lavoro) alla discussione, trovo una soluzione al problema e sono talmente eccitato che chiamo il collega, gli dico che mi dispiace dell'accaduto, gli espongo la mia idea e lui la accetta. Ho fatto la Volontà di Dio e Dio ha lavorato attraverso di me!”

Mia rispostina: “La via dell'Indagine e della Conoscenza e quella della Devozione e dell'Abbandono sono la stessa ed identica cosa...” ogni giorno con regolarità compio dei piccoli riti, tipo cantare l'Arati verso l'ora di pranzo, oppure cantare mentalmente lo Shiva Manasa Puja la sera, questo oltre ad alcuni momenti tranquilli di consapevole assorbimento interiore (chiamiamola meditazione) e a momenti di lettura e di riflessione sulle verità del Non dualismo. Diverse volte sempre nell'arco della giornata le mie emozioni si sciolgono, nella rimembranza del coraggio e della forza realizzativa dimostrata da alcuni saggi e santi che io in particolare amo, e scopro nei miei occhi lacrime di devozione e amore. Oppure mi scopro ad agire senza sapere a chi giovi quell'azione ed a chi sia diretta, le azioni si compiono come un corollario della vita. Tutte queste piccole cose avvengono spontaneamente non ci penso nemmeno, non ho una vera e propria scaletta, succedono come succede che a certe ore mangio o svolgo funzioni corporali. Potrei dire che la mia pratica spirituale è inconscia, non posso definire ciò che é spirituale o ciò che é mondano. Persino passare il tempo a parlare di I Ching e zodiaco cinese od a scrivere qui al computer é una forma di contemplazione di come le cose succedano per conto proprio senza intenzione da parte nostra... Perché vi dico tutto questo?
“...Stasera è stata una gran "faticaccia". Abbiamo finito quasi alle 11 e mi sono pure addormentata, é veramente eccessivo! Comunque per me é anche un esercizio, devo starmene lì, scomoda, ferma (per quello che posso), cercando di non divagare pensando alle mie cose........ cercando di non pensare male di questo o di quello e scambiando pure qualche parola gentile con qualcuno....... meglio che starmene a casa a rimuginare o a litigare con chi mi sta vicino. Caro, ho visto che hai pubblicato il resoconto di Renata, ma quelle non sono cose che si possono leggere su un computer, perché non le raccogli, dal primo incontro in poi e me le mandi così provo a stamparle? Chissà che non mi venga voglia di leggerle!!!! (scherzo, in teoria la voglia c'é, ma in pratica...)” - “...la pratica dovrebbe essere anche una gioia.. altrimenti a cosa serve? Per questo é importante che ognuno trovi il suo modo di praticare, che sia in armonia con il suo essere... La disciplina formale collettiva va bene quando si vive in comunità e conviene apprendere forme di convivenza finalizzata nella stessa direzione, come in un ashram o monastero. Eppure va bene anche praticare collettivamente di tanto in tanto, come stai facendo tu, accettando la disciplina come una forma di "offerta" in attesa di trovare la propria disciplina... beh, sono parole... tu sai già tutto questo. Per lo zodiaco cinese già qualcuno mi aveva chiesto di scrivere un libro sull'argomento... forse potrebbe anche essere utile.. ma lo sai come la penso al riguardo...” - “Non ho detto di scrivere un libro, ma solo di raccogliere gli appunti che le tue allieve prendono per eventuali altre allieve che desiderano avvicinarsi all'argomento ed avere qualcosa di scritto perché "verba volant e scripta manent", lo sai che ho cattiva memoria ed ultimamente anche cattiva capacità di concentrazione e applicazione mentale, a volte mi pare di essere un po' autistica e non è per copiarti, a volte lo penso davvero, per esempio prima mentre guidavo guardavo il marciapiedi e mi pareva di vedere tutte le foglie una per una.......” - E va bene... ecco il link:
http://paolodarpini.blogspot.com/search?q=i+ching+zodiaco+cinese