Testimonianze

 

Esperienze e consigli. ..
prima della Morte

Di Lama Thubten Yesce
(Arch. # 472, New Delhi, India, ultimo aggiornamento 6/11/2008)
(Una lettera scritta da Lama Thubten Yesce nel 1983 al ven. Ghesce Ciampa Wangdu. Tradotto in Inglese da Gelong Ciampa Gendun e Gelong Lobsang Jordan).
Postato su Facebook da Anna Yeshe Dorje e tradotto da Aliberth Meng…
 

 
 

Consapevoli che il nostro guru-radice è senza pari in gentilezza, re di grande beatitudine, Heruka del mandala corporeo, ornamento dei detentori del lignaggio di pratica di Ganden, io rendo qui omaggio a Trijang Dorje Chang e così facendo, rispondo alle tue richieste di consigli che hai inviato con tanto affetto, mio fratello spirituale Ven. Ciampa Wangdu. Cercherò di evitare esagerazioni e darò una risposta che rifletta la vera natura del ‘sorgere-dipendente’, che è simile ad ‘illusione’.

A causa del fatto che i miei canali di destra e sinistra sono riempiti con il movimento violento dei venti del pensiero e che strabordano fuori-controllo oltre la capacità di far loro fronte da parte del mio ordinario cuore, e al fine di tutelare me stesso da questo, sono stato costretto a mettere questo "corpo che ha difficoltà a trovare il suo agio e funzionalità" nelle mani di uno strano dottore, che esaminandomi per circa mezz'ora, mi ha comunicato che dovrò assolutamente andare nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale. Credendo che fosse giusto così, gli ho chiesto di proteggere la mia vita. Io non avevo mai conosciuto le esperienze e le sofferenze che poi seguirono.

Primo, le iniezioni senza fine che mi vengono per tutto il giorno e la notte. In secondo luogo, poiché la capacità del cuore di pompare ossigeno è stata compromessa e che per respirare ho dovuto usare un tubo di gomma da una bombola di ossigeno, che mi è stato messo nel naso. Questo tubo non è mai stato disconnesso e mi ha arrecato un grande disagio. In terzo luogo, ho dovuto sempre prendere la medicina giorno e notte, a volte più di dieci pillole tutte insieme. A causa di queste medicazioni la mia mente era impotente a superare il dolore che sopraggiungeva ogni due ore e la mia memoria è degenerata. Il cibo perse il suo sapore, mi veniva dato solo senza-sale, con il cibo in stile indiano non ho avuto più appetito per un mese, e tutto il cibo che sono riuscito a mangiare subito lo vomitavo. Alcuni giorni non potevo neanche fare i miei bisogni.

Mio fratello, Thubten Tsering, è venuto a trovarmi. Gli ho chiesto di recitare per me l'auto-generazione del mandala del corpo e l’auto-ingresso e l’ho ascoltato con grande sforzo. Spesso, nella confusione della mia mente, il mio parlare diventava alterato e mi veniva da ridere di me stesso per poi diventare triste. Ho sperimentato e compreso la mente confusa, anche nei riguardi solo di questo. E' estremamente difficile mantenere il controllo senza confondersi durante le fasi della morte, quando i quattro elementi interni vengono riassorbiti. E' stato allora che ho sentito che il potere della mia mente stava degenerando. Quando ho cercato di pensare a diverse cose e idee, la mia mente si confondeva.

Queste esperienze io le sto rivelando a te, o mio caro fratello spirituale. Mantienile in segreto, nascoste ai logici ostinati. La mia capacità di recitare preghiere fatte di parole ordinarie degenerò e, dopo aver esaminato che cosa potevo fare, ho fatto stabilizzare la mia meditazione con la forte consapevolezza e introspezione. E grazie al loro potere mi è sorta la chiarezza della mente. All'interno di questa condizione, ho continuato a stabilizzare la meditazione con grande sforzo e questo mi è stato di grande beneficio, anche se il nemico della letargia spesso ostacolava la mia meditazione. Così, mi sono ricordato di quando il mio fratello spirituale ed io abbiamo ricevuto la trasmissione orale, ascoltando i cosiddetti precetti dell’abile tradizione Ensapa nel Monastero di Tsechogling, dal nostro guru-radice che era in possesso delle tre gentilezze.

Durante questo periodo, ho ricevuto centinaia di lettere, ma non sono stato in grado di leggerle. Mio santo fratello spirituale, attraverso la lettura della tua serie di consigli, ho sviluppato infinita gioia e felicità nella mia mente. La forza della mia mente è cresciuta  e i miei problemi sono diminuiti e poi cessati. Scriverò qui in versi l'essenza della serie di consigli del mio fratello spirituale, gioiello del cuore.

 

“Praticare e meditare l’addestramento della mente:

E’ l'unico rimedio per alleviare le sofferenze indesiderate,

E’ l'oggetto principale della coltivazione

Di quei praticanti che sono veramente ispirati con fervore,

Il Sentiero percorso dai grandi meditatori dei tre tempi,

Vi servirà una mente felice, una mente coscienziosa,

Una mente aperta (Per  poterlo percorrere).

In particolare dovrete coltivare il precetto

Di trasformare le circostanze negative –

L'esperienza delle sofferenze indesiderate –

Direttamente dentro il Sentiero.

Mantenete nel vostro cuore le sofferenze

Degli esseri senzienti (nostre) madri

E ancora e sempre offrite i vostri meriti

E (fate in modo) che vi sia felicità per loro.

Trasformate i risultati che ne matureranno

Per gli esseri e per l'ambiente

E (tutte) le circostanze sfavorevoli

Nel Sentiero che porta all'illuminazione.

Contemplando in vita proprio questo – (ecco) l’addestramento mentale”.

 

La mia mente ha trovato la pace, attraverso questi ed altri consigli del mio fratello spirituale, gioiello-del-cuore. Io ti chiedo, venerabile Ciampa Wangdu, di essere il mio amico di Dharma per tutta la mia vita.

Per far sì che le mie tre porte non possano mai essere separate dal santo Sentiero, io sarò sempre saldamente fermo nella grandezza dell’addestramento mentale. Le cinque degenerazioni sono sempre in agguato e i Dharma dell’ascoltare, pensare e meditare sono diventati le cause di ignoranza, di odio, e di attaccamento a questa vita. E’ assai raro saper rendere questi piaceri e dotazioni significativi tramite la pratica dei cinque poteri, l'essenza di tutti i Dharma. Noi due, e tutti gli esseri senzienti (nostre) madri, pur desiderando la felicità, siamo confusi circa i modi di trovarla, e pertanto siamo continuamente torturati dalle tre (forme di) sofferenza. Vedendo questo, che si possa noi generare la realizzazione della uguaglianza di sé-stessi e degli altri.