Testimonianze

Il SESSO nello YOGA
Estratto da: YOGA: La Scienza Sacra di SWAMI RAMA
presentato da Sandra Percy

Poche persone conoscono cosa significhi realmente il rapporto sessuale… Questo è un argomento di cui non si parla, ma neanche ci si sforza di comprendere a fondo. Si può vivere tranquillamente anche senza sesso, tuttavia la repressione sessuale non è mai auspicabile.

Per quale motivo si attribuisce così tanta importanza all’atto sessuale?
Il sesso crea un’impressione molto forte nella mente perché voi stessi attribuite ai rapporti sessuali un gran valore, mentre invece non dovreste dare troppa importanza al sesso, né essere troppo sfrenati nell’attività sessuale. Il sesso è una delle pulsioni primitive e, come tale, deve essere compresa e regolata.

La natura controlla la vita sessuale degli animali, ma non quella degli esseri umani, perché gli uomini sono più evoluti in quanto hanno una mente, e possono capire cosa fare e cosa non fare.

Gli esseri umani dovrebbero accettare e rispettare l’atto sessuale come un’espressione dell’amore. Tuttavia, la totalità dell’espressione amorosa non è limitata al solo sesso. Il sesso è soltanto una parte dell’espressione di quell’amore fondato sull’uguaglianza, è il partecipare a un atto che conforta entrambi i partner. Se esso non funziona come dovrebbe, significa che manca la comprensione, per cui se questa manca, significa che
non c’è amore. Ed il sesso senza amore è una forma di masturbazione.

Gran parte dei matrimoni si sfascia a causa dell’incompatibilità sessuale. Molte donne tormentano i propri mariti con eccessive richieste sessuali. Altri uomini, invece, ne pretendono una gran quantità pur non essendo competenti in materia. Presto o tardi, questo tipo di matrimonio fallisce. Le donne dicono che gli uomini veri sono pochi. Gli uomini dicono che le donne sono frigide. Ciò che è certo è che le due parti non si capiscono.
L’uomo considera la moglie alla stregua di una parte dell’arredamento, e crede di poterla usare come e quando vuole. Spesso il rapporto è sconsiderato, perché il marito lo consuma velocemente, lasciando la moglie frustrata. Questo tipo di comportamento è molto scorretto. Comunicare è indispensabile.

IL PUNTO DI VISTA YOGICO:

L’arte dell’attività sessuale può essere appresa studiando i campi energetici, le forze vitali sottili, i bioritmi. Prima di mangiare, o prima di impegnarsi in un’attività sessuale, è opportuno attivare la narice destra. Si può farlo nell’arco di pochi secondi, quindi questo aspetto pratico può rivelarsi molto importante.

Al fine di evitare di produrre frustrazione e delusioni, l’uomo dovrebbe perfettamente conoscere l’arte di un sano e soddisfacente atto sessuale, anche perché, se non sarà in grado di soddisfare pienamente la sua partner, si sentirà egli stesso insoddisfatto. D’altro canto, la donna non vuole che il partner si senta complessato, e talvolta decide di fingere il proprio piacere. La finzione è dannosa, allo stesso modo di come lo è la masturbazione nell’ambito di un’attività sessuale. La dinamica è semplice: quando l’uomo è attivo, la donna è passiva; quando la donna è attiva, l’uomo è passivo. Quindi, è bene ascoltare il consiglio di uno dei più grandi Yogi…

“Il sesso non dovrebbe essere praticato nelle prime ore della notte. Il momento migliore per il sesso è tra le tre e le quattro del mattino, quando si è fisicamente riposati e rilassati, e il cibo è stato ben digerito”.

Non invito nessuno a commentare....ma è divertente leggerlo…


 

STUPRI SESSUALI:

LA COLPA E’ ANCHE DEL SISTEMA

Di Franco Libero Manco

           

            I frequenti episodi di stupro che si stanno verificando negli ultimi tempi dovrebbero far riflettere sulla cultura del libero sesso di cui da anni ormai i media bombardano la popolazione. E’ vero che gli stupri e le violenze sessuali in genere si verificano anche tra le popolazioni considerate più disinibite nei confronti del sesso, ma se ad una persona affamata gli si fa vedere del buon cibo  non l’abitui certo a controllare la fame ma a stuzzicargliela maggiormente, a fargli venire la voglia di procurarsi quel cibo anche ad ogni costo. È come mostrare la droga ad un tossico dipendente in crisi d’astinenza, l’acqua ad un assetato. Già di per se il sesso è un impulso difficile da controllare nelle persone cosiddette normali, diventa ingovernabile in chi non è in grado di dominare le proprie pulsioni. Se poi glielo si serve a tavola caldo e fumante è da ipocriti prendersela solo con il criminale senza indicare anche le cause che hanno agevolato il delitto.

            Si dirà che questi episodi sono causati maggiormente da persone appartenenti a culture sessualmente represse. Forse è vero. Ma noi avremo sempre non solo occidentali sessualmente deviati ma immigrati che vengono da paesi dove il sesso è tabù. Come arginare il problema? La polizia in ogni strada? L’esercito? Le ronde? Oppure convincere le popolazioni che ancora considerano il sesso passibile di reato ad uniformarsi alle popolazioni occidentali con tutto ciò che di devastante esso comporta in fatto di aborto, di divorzi e figli sbandati? Aumenteremo le pene per gli stupratori e metteremo a tacere la nostra coscienza, anche se non servirà a nulla come la pena di morte non serve a ridurre i crimini.

            Il sesso è un’arma micidiale a doppio taglio che l’umanità non è pronta a gestire senza causare gravi ferite a se stessa. I mezzi di comunicazione di massa sono responsabili non solo di proporre immagini di sesso come innocente piacere senza effetti collaterali,  ma di spingere anche le pietre a fare sesso incuranti degli effetti che può produrre in chi non è in grado di dominare i ppropri impulsi. Non vi è trasmissione televisiva che non esponga donne seminude o filmato che non si risolva in un amplesso fine a se stesso  o in una eclatante quanto diseducativa manifestazione di violenza. La colpa è soprattutto di coloro che condizionano la cultura delle masse, i mezzi di formazione e informazione, dei centri di potere economico che in modo criminoso e disonesto pur di avere odience, vendere giornali o riviste si servono dell’oggetto del desiderio femminile come specchietto per le allodole senza preoccuparsi degli effetti che produce. Le immagini degli spot pubblicitari non hanno forse lo scopo di far emulare, far nascere il desiderio di quel prodotto? Perché il sesso non dovrebbe produrre gli stessi effetti?

            Le famiglie, la scuola, lo Stato, devono educare la gente alla moderazione, all’autocontrollo, alla finalizzazione. Ma soprattutto la donna deve essere consapevole che può essere oggetto di forte desiderio e che, finché l’umanità non sarà migliore, l’arma più efficace è la prudenza. Ma i vertici del sistema, i centri di potere non sembrano interessati a combattere le cause del fenomeno:  è più semplice e più conveniente intervenire sugli effetti. Sta ad ognuno di noi quindi la soluzione del problema, sulla responsabilità individuale. D'altronde le grandi rivoluzioni non partono mai dal vertice.