Testimonianze

Creare la nuova era

(da Facebook)
 

 

 
 

Un vero cambiamento dell'umanità ad un livello successivo, a un piano più alto di questo caotico condominio che è il nostro pianeta, può crearsi solo con delle condizioni primarie. Una trasformazione reale dei desideri, dei sogni della massa, della specie chiamata uomo è soprattutto un cambio di prospettiva che consiste in creare senza condizioni, in un ‘volerlo fare’, e soprattutto nel credere che questo sia possibile, sarebbe a dire, un vero netto cambio di visione che può essere agevolato da un "humus" di nuove frequenze vibratorie elettromagnetiche che investono in questi tempi la nostra terra.

Molti condizionamenti sono spazzati via per sempre da molte nuove informazioni che incalzano incensanti cambiando e trasformando la vita di chi decide di riprendere il potere della propria coscienza e mente. Un onda di nuove concezioni, nuove idee e movimenti fanno presagire una nuova società, sperare in ciò che per molto tempo era ritenuto impossibile, o semplice utopia. Essi sono i condizionamenti che ci sono sempre stati e il sistema di controllo che li ha generati e che ora perlomeno sono visibili a tutti se non si chiudono forzatamente gli occhi.

Certe "novità" spaventano un pò gli ingenui di una volta e sembrano confermare le auto-maledizioni dei pessimisti che sventolano il mantra del ‘non ci si può fare niente’. Nonostante tutto, rendere visibile ciò che era invisibile è già un motivo di grossa opportunità. L'informazione è capire dove siamo, chi siamo, quello che è stato per lungo tempo illusorio, e ora è capito, masticato, digerito, ed ora si può creare veramente una nuova visione del mondo.

La società così come la conosciamo, si fonda su malati sistemi di divisione, e sul concetto del vincere o perdere qualcosa, nel competere per arrivare, e lo fa in modo comico perché si tratta soprattutto di una visione esteriore, si vince sempre un premio che è illusorio, lontano dal centro di ciò che uno è veramente. In realtà, il vero "vincente" è colui che sa chi è, e sta bene con se stesso. Costui quindi è l'individuo felice che ha vinto i demoni interiori e non ragiona più con la paura, con "lo si deve fare" per una forza esterna.

Quando la coscienza globale sarà in grado di responsabilizzarsi su ciò che crea, senza aspettarsi colpi di fortuna o salvatori di ogni genere, e non porterà in sé paura di perdere quindi cose di nessun valore, o compiacere dei leader ed organizzazioni che soddisfino il suo senso di inferiorità, essa non sarà più manipolata, e sarà in grado di essere lei stessa il colpo di fortuna, perché saprà creare con le proprie mani le giuste influenze per una energia migliore, e sarà lei stessa la divinità che cercava la fuori.
Pietro Falbo (Nimpo)


 

COMMENTO di Aliberth: Cambiare il mondo... è mai possibile? La nostra cosiddetta 'società' ha almeno 5.000 anni di evoluzione... eppure, ci sono sempre stati tantissimi individui che hanno auspicato il suo miglioramento, ma anche adesso, dopo 5.000 anni di storia, siamo ancora allo stesso punto... cioè, vogliamo migliorare il mondo...
Voglio raccontarvi questa storiella zen... Due monaci stavano camminando su un luogo assai impervio, pieno di rovi, sassi e rocce...

Il più giovane dei due, ad un certo punto, disse: 'Che bello sarebbe se il mondo fosse tutto piano e senza intoppi... se fosse tutto ricoperto di cuoio morbido...'

Allora il monaco più anziano disse: 'Che bisogno c'è di ricoprire tutta la superficie del mondo di cuoio... basta che tu ti metta un bel paio di sandali robusti e potrai camminare ovunque...'

Questo per dimostrare che il mondo non potrà mai essere cambiato radicalmente... il mondo esiste proprio nella sua dualità di bene e di male, di giusto e di sbagliato, di bello e di brutto... dunque... L'unica cosa che si può fare è cambiare se stessi, così da poter essere in grado di affrontare tutte le avversità e le difficoltà del mondo... e di riuscirci. (www.centronirvana.it)


SEGUITO: Caro Aliberth, Si è vero che non si può essere mai certi di niente…
Tranne che tutto cambia nell'universo. Nel far questo, nell'osservarlo, ognuno genera la propria visione delle cose. Se si raccontasse di un albero che cade nella foresta con soli me e te presenti, esisterebbero tre verità: la mia, la tua e quella della caduta dell'albero. Prendiamo l'insieme dell'umanità come se fosse un organismo vivente, i vari componenti le sue cellule, e i suoi 5000 anni, nell'eternità dello spirito umano e paragoniamoli a 50 anni di un uomo con delle cattive abitudini, certo quel dato uomo potrebbe non cambiare mai la sua polarità, la bilancia penderebbe sui suoi vizi, ed alle volte quei suoi modi di essere velocizzerebbero la sua autodistruzione, appunto col generare la sua malattia.

Ma se quel dato uomo generasse un pensiero di guarigione, ed il suo corpo iniziasse per sua fortuna a guarire, esso sarebbe trasformato nell'uomo nuovo. Il pensiero di essere sempre stato un buono a nulla, invece, porterebbe quello stesso uomo alla depressione, anche se il cambiamento ci sarebbe comunque in questa storia… Ma si chiamerebbe con nomi infelici come crisi, malattia, morte.

Come l'uomo preso in piccolo come esempio, l'umanità in grande è l'insieme e mette in moto le stesse dinamiche…, 5000 anni sono una sciocchezza per quel che riguarda il cosmo, e sinceramente il comportamento della nostra società va ben oltre ciò che è scandaloso, ben oltre alla scusante della necessaria polarità tra bene e male, anche se certamente sul piano della coscienza infinita tutto è perfetto, cosi come deve essere, ma un’elevazione dell'intera struttura del gioco lo sarebbe ugualmente.

Il cambiamento deve avvenire prima dentro di noi, per avviare e trasmutare la società, ma ambire ad un piano più alto per l'uomo, per ricongiungersi all'uno che tutti noi siamo e, tra le ambizioni di noi che siamo intrappolati nell'universo materiale è la più nobile delle azioni.

Grazie per le tue preziose considerazione caro Centro Nirvana, terrò molto bene in me ciò che hai suggerito.... un abbraccio a tutti voi! Pietro Falbo (Nimpo)


 

RISPOSTA: Ed io, caro Nimpo, terrò molto in conto i tuoi consigli e stimoli... Sono d'accordo con te sulla visione unitaria... che è l'unica possibile... Le altre visioni che sono dualistiche portano alla rovina (5000 anni di storia), e solo la identità con il Tutto salverà capra e cavoli (L'uomo e la natura)... Ti abbraccio caramente...

Aliberth del Centro Nirvana