TESTIMONIANZE:

Il Tantra del "Re che Tutto-crea"

Tratto da www.nirvanasutra.org.uk; trad di Aliberth

   Il Kunjed Gyalpo ("Re che crea Tutto") è un Tantra buddhista preservato in Tibetano che accentra gli insegnamenti diretti di Samantabhadra, il primordiale Buddha assoluto (Adibuddha). Samantabhadra è presentato come la Bodhi-citta, la Mente Risvegliata, la "mente di perfetta purezza". Vi è uno straordinario sapore panteistico negli insegnamenti trasmessi da questo sutra profondo e misterioso. 

Samantabhadra dice che egli, il Re che Tutto-crea, è l'essenza di tutte le cose, degli esseri e di tutti i Buddha, e che riconoscerlo come la Mente Risvegliata significa ottenere l'essenza della Realtà: 

"Io sono la base esistenziale [gnas chen] di ogni Buddha","la radice di tutte le cose non è nient’altro che l’Unico Sé... io sono il luogo dove dimorano tutte le cose esistenti". 

Se un individuo riconosce il suo proprio insito Buddha Samantabhadra (eternamente esistente), egli sarà subito liberato. Poiché gli esseri senzienti e tutti gli altri fenomeni sorgono dalla Mente di Perfetta Purezza [cioè, dal Buddha Samantabhadra], egli nel suo insegnamento si riferisce ad essi come i suoi "piccoli figli". Buddha Samantabhadra dichiara: 

"Oh, tutti voi esseri senzienti di questo triplice mondo [cioè, l'intero universo, visibile ed invisibile]! Poiché Io, il Sovrano che Tutto-crea, vi ho creato, voi siete i miei figli e siete tutti simili a me. Poiché voi non siete diversi da me, Io sono sempre presente in voi... Oh, tutti voi esseri senzienti di questo triplice mondo, se io non esistessi, voi stessi sareste non-esistenti.. .. Poiché tutte le cose non esistono all’infuori di me, io dichiaro fermamente che io sono il Tutto – Colui che crea Tutto". 

Samantabhadra insiste e continua: "... Tutto è Me-stesso, il Sovrano che Tutto-crea, la mente di perfetta purezza... Io sono la causa di tutte le cose. Io sono il seme di tutte le cose. Io sono la base di tutte le cose. Io sono la radice di tutte le cose... non c'è altro Buddha oltre me, il Re che Tutto-crea". 

Egli appartiene alla natura della primitiva e incondizionata Consapevolezza della Mente Risvegliata che è eterna, indistruttibile e radiante di luce: "La caratteristica della auto-originata e primitiva consapevolezza è l’indistruttibilità, che è nota come 'il luogo dove tutto è Luce' [kun tu 'od kyi sa]". E ancora: "I tre aspetti della Mia natura devono essere noti come segue: (1) non-nato, (2), senza termine, e (3) fonte dell’incessante creazione meravigliosa.… La Mia stessa essenza, o essere [svabhava], è solo la Realtà". (da: The Sovereign All-Creating Mind, trad. di E. K. Neumaier-Dargyay, Sri Satguru publications, 1992, pp. 111, 157 and passim). 

E’ insegnato che questa base ultima della realtà, il Buddha Samantabhadra, risieda in tutti gli esseri e sia realizzabile – essa è la saggezza, l'essenza immortale che è oltre il pensiero e che permea la natura della mente e tutte le cose. È la spontanea immediata presenza istantanea, che trascende il pensiero, della onni-inclusiva Consapevolezza. Essa potrebbe essere collegata alla nozione del Tathagatagarbha che nell'Angulimaliya Sutra si dichiara che sia l'essenza pura nel cuore stesso della mente. Questo sutra non promulga la centralità degli insegnamenti della "Vacuità" che si trovano un po' in tutto il buddhismo Mahayana, ma mette invece l’accento sulla pienezza e sulla perfezione che tutto-adempie della Mente Buddhica e sulla virtù come costituente il cuore di tutto ciò che è.  Buddha Samantabhadra dichiara ancora: 

"Dai tre aspetti [cioè, il Non-nato; l’essere senza-fine; e la fonte della meravigliosa incessante creazione] della Mia natura, che è Colui che Tutto-crea, [viene] la pienezza che adempie a tutte le necessità". E ancora: "Ciò che è noto come il Buddha rivelato è questa evidenza del Mio stesso essere. Poiché esso è il centro, il vigore centrale è il ‘Sé’ di tutte le cose. Poiché non ha bisogno di nessuna azione, è fin dall'inizio il Buddha. Poiché è libero di sforzarsi e di realizzare, è fin dall'inizio noto come il Grande. Il Grande Sé è noto come il Grande Buddha. Questa evidenza che è non-nata e non-concettuale è la dimensione ultima della Realtà [dharmadhatu]... ". 

Questa Realtà è totalmente incondizionata, non-dipendente, e piena di beatitudine. “Essa sola è in grado di conoscere se stessa: Non c'è nessuna cosa che sia dipendente da altro. Questa grande auto-perfezionata beatitudine sarà intuitivamente capita dalla forza del Sé, che è l’incomparabile consapevolezza originaria". 

In questo recondito reame, ogni speculazione, ogni concettualizzazione e l’attaccarsi alle nozioni di "Vuoto" o "Vacuità", si rivela totalmente mal riposto ed inadeguato, e solamente la percezione diretta del Buddha Samantabhadra può dischiudere la mente alla Verità ultima: "Tutte le cose che esistono sono il Mio stesso essere. La totalità del mondo animato e inanimato è la Mia propria essenza. Non esiste nessuna cosa che non consista di Me-stesso". 

== == == == == == == == == == == == == == == == == == == == == ==

COMMENTO di ALIBERTH: Questo meraviglioso sguardo rapido nella Realtà Assoluta e nella Mente Originaria non poteva non essere presentato su questo nostro sito. Dopo aver in precedenza già presentato la Testimonianza dal titolo “Gli Scopi dell’esistenza Umana”, che spassionatamente tratta la similitudine delle visioni dell’Advaita-Vedanta con molte delle visioni del Buddhismo, soprattutto Chan, la presentazione di questo breve saggio sul simbolismo Tantrico che dà un nome, seppur idealistico, alla evidente ‘sostanzialità metafisica’ del nostro ‘vero Essere’, mi sembra quanto mai attuale e utile. Ovviamente, bisogna andarci cauti nell’interpretazione poiché, siccome in questo stesso Tantra è consigliato per esempio di “non attaccarsi alle concezioni ed opinioni, perfino della Vacuità” così, allo stesso modo, bisogna stare attenti a ‘non-credere-ciecamente’ alle personali interpretazioni di una ‘Realtà’ fatta persona, e esistente come tale…JJJ