TESTIMONIANZE:
Bari, la "psicosetta" truffava i suoi seguaci:
(dai Quotidiani del 12 ottobre 2007)
BARI (11 ottobre) - Per tutti era il “maestro” e a lui si rivolgeva chi aveva malesseri fisici e spirituali, con la speranza di guarire. I servizi di Vito Carlo Moccia non erano, però, gratuiti, anzi venivano pagati un bel po'. La polizia ha scoperto le truffe di Moccia, a capo di una “psicosetta”, e ora il “maestro” è accusato di aver costituito un'associazione per delinquere finalizzata all'esercizio abusivo di una professione, della commissione in concorso dei reati di truffa aggravata, violenza sessuale, violenza privata e calunnia. Anche altri cinque seguaci che praticavano il suo metodo in altri parti d'Italia hanno ricevuto un avviso di garanzia e la sede a Bari dell'associazione “The sacred path”, centro operativo del gruppo, è stata sequestrata e sottoposta a perquisizioni.
Inoltre, sono stati oscurati i siti internet nei quali si pubblicizzava l'attività della setta. Il “metodo” di Vito Carlo Moccia, conosciuto come “Arkeon”, prendeva avvio da alcune tecniche ispirate alle filosofie orientali del Reiki, rielaborate in modo personale. In dieci anni era riuscito a raggruppare almeno diecimila adepti in tutta Italia, i quali per partecipare ai suoi seminari erano disposti a pagare da 300 fino a tremila euro. Una coppia del nord Italia ha confessato di aver sborsato 200 milioni di lire per cercare di risolvere la loro crisi matrimoniale.
Moccia, 55 anni, nato a Milano ma domiciliato a Noicattaro, in provincia di Bari, si spacciava per uno psicologo. Nei seminari, faceva fare agli iscritti alcuni esercizi terapeutici che avevano il potere di indurli ad accettare qualsiasi indicazione del maestro. I suoi allievi, completamente plagiati, erano disposti anche a travestirsi e ad andare a chiedere l'elemosina per strada. Durante una tecnica definita “no limits”, alcune vittime hanno dichiarato di aver subìto abusi sessuali. Secondo l'accusa, il gruppo riusciva a creare una dipendenza psicologica inducendo le vittime, che di solito erano persone fragili con problemi da risolvere, a partecipare in maniera costante ai seminari.
Le indagini, condotte dal sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Bari, Francesco Bretone, e dal gip Vito Fanizzi, sono iniziate circa un anno fa, dopo che alcuni ex-seguaci hanno rivelato particolari della vicenda a trasmissioni televisive, come “Tutte le mattine” di Maurizio Costanzo e “Mi manda Raitre” di Andrea Vianello. Gli investigatori hanno scoperto che anche alcuni minorenni sono stati invitati ad assistere alle sedute e talvolta a prendere parte agli esercizi. I ragazzi sono stati ascoltati dalla polizia, alla presenza di uno psicologo. All'inchiesta hanno partecipato anche gli agenti della polizia postale e delle telecomunicazioni della Puglia e la Digos di Roma, Milano, Palermo, Latina, dove risiedono alcuni degli indagati. Finora i casi di truffa accertati sono una trentina, per un giro di affari di migliaia di euro.
Latina. Nel capoluogo pontino, nell'ambito dell'inchiesta del tribunale di Bari, sono state denunciate sei persone, tra le quali un libero professionista, P. S. 39enne, originario della Campania e da circa 10 anni residente a Latina. Nella sua abitazione la polizia ha sequestrato un computer e diversi documenti relativi alla contabilità dell'organizzazione. Ora, l'uomo e i complici sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, esercizio abusivo della professione medica e violenza privata.
COMMENTO di Aliberth: E ti pare che non ne usciva fuori un altro! Ma come fanno le persone a cadere vittime di simili truffatori! Io ho sempre affermato, ribadito e confermato che quando in questi posti vi chiedono tutti quei soldi, c’è subito puzza di bruciato! Ho sempre detto che il Dharrma, il vero Dharma, non può essere insegnato a pagamento. Un conto è compartecipare alle spese di manteni-mento della struttura in cui si danno gli insegnamenti, che comunque non dovrebbero mai essere elevate (nel nostro caso, noi chiediamo soltanto 20 euro al mese), ed altra cosa è chiedere somme così ingenti da far traballare i bilanci familiari! Eppure, beffa delle beffe, questi truffatori-imbonitori da strapazzo (altro che Maestri!) hanno sempre le loro sedi piene di partecipanti… mentre invece, noi che non chiediamo denaro, ma solo vera motivazione e costante partecipazione all’ascolto ed alla pratica delle salutari parole di saggezza del Buddha e dei suoi eredi, non abbiamo che una scarsa decina di frequentatori! Questo è il vero lato tragico di questo mondo samsarico, e cioè, le persone hanno più desiderio di andare da chi le inganna, magari abbindolandole con inutili e falsi esercizi pseudo-spiritual-energetici che lasciano il tempo che trovano, ma purtroppo non intaccheranno mai il terribile sviluppo del karma individuale, di cui le persone restano comunque del tutto ignare e ignoranti. Infatti, solo la conoscenza reale della propria vera natura può essere utile alle persone, e questa può essere raggiunta solo con lo sforzo continuato di meditare e lavorare all’interno di se stessi! Altro che dipendenza psicologica nei riguardi di qualcun altro! Ma quando si sveglieranno davvero tutti questi individui illusi e addormentati! Ecco perché tutti questi falsi maestri, che in realtà sono veri mostri di malvagità, trovano così tante vittime ingenue! La colpa è proprio di queste stesse persone che non capiscono che il chiedere denaro è il primo sintomo della truffa e dell’inganno! OM!