NOTIZIARI MENSILI DI Nirvana News - Anno 2006

Casella di testo:    SOMMARIO del n. 55 di NIRVANA NEWS – (Dicembre 2006)
    Pag. 2–      Pubblicazioni, Finestra di Dicembre e  SOMMARIO
     Pag. 3 –      <Vacuità, Samsara e Nirvana> - di Aliberth
     Pag.11-      <L’Inferno e il Paradiso> – secondo Hakuin’
    Pag.12-       Recensioni-Cinema: “Il CODICE DA VINCI“  
     Pag.13 –     Il ‚BON’ l’antica religione Tibetana delle Origini- (Internet) 
     Pag.17-       PREGIUDIZI sull’ADVAITA – di D. Frawley (da Vidyà)
     Pag.20 –     La Maternità Universale – da Amma   
     Pag.21 –     La Meditazione sulla Sillaba-Seme – (tratto da Mandala)
     Pag.25-       Idee rivoluzionarie su…Dio – di F. L. Manco            
     Pag.28 -  NOTIZIARIO del  CENTRO NIRVANA - CORSI e PERCORSI   

 

 

 

 

 

 

AVVISO per gli ABBONATI di N.N.– Come si sarà notato dall’affrancatura sulla busta del precedente invìo, il già gravoso costo di spedizione di Nirvana News è passato da 90 centesimi a 1,50 euro. E ciò per le nostre scarse finanze è davvero insopportabile. Perciò, al fine di NON AUMENTARE il costo dell’abbonamento (che resta quindi a 25 Euro) abbiamo deciso di spedire il Bollettino anziché ogni due mesi, ogni SEI MESI (al costo di 2 euro a spedizione). Tuttavia, se si volesse riceverlo ogni tre mesi, basterà inviarci la quota di 30 Euro anziché 25 euro. Vi chiediamo quindi di restare ancora fedeli per il futuro e di aiutarci a trovare altri abbonati. In questa spedizione è accluso il modulo di conto corrente postale utile per il versamento, e vi ringraziamo fin d’ora per il vostro sostegno, che ci potrà permettere di continuare a propagare il Chan con il Bollettino Nirvana NewsJJ

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                   > NOTIZIARIO di NIRVANA NEWS – n. 54 -  DICEMBRE 2006 <

CHI HA PAURA DEL CHAN? - E’ capitato, e probabilmente capiterà ancora che, in certe circostanze, qualche (rara) persona amica, o anche parente, di abituali frequentatori del Centro abbia manifestato l’intenzione di venire a meditare qui da noi per poter conoscere e capire il Chan. E fin qui, nulla di straordinario. In questo nostro mondo delle apparenze, può sembrare normale che le persone prima o poi possano interessarsi a qualcosa che non conoscono e che, in un primo momento, sembri loro meritevole di interesse. Ma, stranamente, o forse no, non appena esse presumono di aver capito di che cosa tratta la Dottrina del Chan, ecco che quasi all’improvviso, non si fanno più vive e spariscono totalmente dalla nostra visuale. Come se avessero visto il Diavolo! Non si fermano neanche un istante a riflettere sul perché e come mai il CHAN si sia presentato alla loro mente. Anzi, in verità, non si fermano neppure a riflettere per cercare di capire la LORO MENTE! Ecco perché il Chan è così poco frequentato! Questi poveri esseri che vagano di vita in vita, affrontando una morte dietro l’altra, NON VOGLIONO SAPERE NULLA del loro tremendo destino. Mi sembrano tanti struzzi con la testa nella sabbia… Sei miliardi di struzzi, che non vogliono sapere né conoscere nulla del loro terribile KARMA! E però, poi, continuano a lamentarsi che, in questo mondo, le cose non vanno come essi vorrebbero! Ma allora!? Ci fanno o ci sono? Come possono pretendere che le cose vadano come piacerebbe a loro, se NON SANNO nemmeno come e perché le cose accadono? Se non sanno poi che la LORO STESSA MENTE, restando nella più oscura IGNORANZA, è soggetta ed obbligata alle terribili leggi di “Causa-Effetto”?

Così, a che serve aver paura o, peggio ancora, sentirsi infastiditi dal Chan quando poi si dovrà fare i conti con questa ignoranza della mente, e subirne le tremende conseguenze? Poi magari, quelle stesse persone, vanno in cerca di qualche mago o santone che le aiuti dualisticamente, facendo un miracolo o imponendo le sue mani su di esse, sperando vanamente che le loro disgrazie finiscano per cessare! Che razza di stolti! - Questa frase era ricorrente nelle parole dei Patriarchi Chan e, purtroppo, sta diventando anche la nostra frase ricorrente, avendo visto ciò che nel mondo accade alle persone che rifiutano il Chan (o che lo hanno rifiutato, pur avendolo in precedenza conosciuto). Non è un anatema, ma una pura e semplice constatazione. Perciò, miei cari esseri umani, che aspettate a venire al Chan? JJ

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e BUON ANNO NUOVO dal

Centro Nirvana!************************

 

 

 

> NOTIZIARIO di NIRVANA NEWS – n. 53 – NOVEMBRE 2006 <

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

AVVISO per gli ABBONATI di N.N.– Come si sarà notato dall’affrancatura sulla busta di quest’ultimi due invii, il già gravoso costo di spedizione di Nirvana News è passato da 90 centesimi a 1,50 euro. E ciò per le nostre scarse finanze è davvero insopportabile. Perciò, al fine di NON AUMENTARE il costo dell’abbonamento (che resta quindi a 25 Euro) abbiamo deciso di spedire il Bollettino anziché ogni due mesi, ogni SEI MESI (al costo di 2 euro a spedizione). Tuttavia, se si volesse riceverlo ogni tre mesi, basterà inviarci la quota di 30 Euro anziché 25 euro. Vi chiediamo quindi di restare ancora fedeli per il futuro e di aiutarci a trovare altri abbonati. In questa spedizione è accluso il modulo di conto corrente postale utile per il versamento, e vi ringraziamo fin d’ora per il vostro sostegno, che ci potrà permettere di continuare a propagare il Chan con il Bollettino Nirvana NewsJJ
 

PECORE E PASTORI…- Sembra che dai tempi antichi (nel periodo del Chan, per intendersi) a tutt’oggi, l’insegnamento del Dharma abbia subito una forte e profonda inversione: infatti, mentre prima erano i discepoli che dovevano uniformarsi alla dottrina, dovendosi recare essi, spesso con enormi disagi, nei segreti luoghi dove si poteva trovarla (come i monasteri sulle montagne), oggi sembra accadere il contrario. L’insegnante deve adattarsi al livello di comprensione degli studenti. Vale a dire che il Dharma si è sottomesso alle leggi del mercato consumistico… in cui sono le istituzioni spirituali che vanno a cercare gli interessati. Un po’ come Maometto e la montagna… A noi sembra che questo abbia davvero ridimensionato il valore autentico della dottrina. A differenza di storie certamente da brividi, come quella di Marpa e Milarepa, di Bodhidharma e Hui-ko o di Hung-jen e Hui-neng, in cui i discepoli dovettero veramente sottomettersi ai loro insegnanti per ottenere la comprensione finale, oggi sembra che il vero interesse delle istituzioni spirituali sia quello di acquisire più partecipanti possibili ai loro programmi di intrattenimento, o di aumentare sempre di più la cerchia di interessati alle discipline paraspirituali, come arti marziali, meditazioni salutistiche, esercizi di yoga per il benessere psico-fisico, ecc. Un po’ come quei pastori che cercano di ingrandire costantemente i loro greggi. Ma gli esseri senzienti, sono forse come le pecore? O piuttosto il fatto è che non si è veramente capito il significato dei sutra e del vero Dharma? Già la storia ci ha insegnato che non appena fu fatto mercato dei profondi insegnamenti segreti del Chan, esso dovette subire quasi immediatamente un terribile tracollo, fin quasi a sparire dall’India e in seguito, anche dalla Cina. Ed oggi che qualcuno, con enormi difficoltà e forte senso del dovere, sta tentando di riportarlo in auge nel vero modo in cui esso esisteva, ecco che tutt’intorno già si levano istituzioni di comodo che si rifanno alle convenzioni mondane (come certe Congregazioni Inter-religiose, o certi Istituti di pratiche spirituali, solo per persone benestanti, visti gli alti costi che esse comportano, ecc.). Allora, è così che deve essere propagato il Dharma? Noi non siamo d’accordo, ed è per questo motivo che ce ne stiamo soli e isolati, non aderendo alle varie Istituzioni Ufficiali, perché per noi vale tuttora il principio che non deve essere il Dharma a cercare i discepoli, bensì dovranno essere coloro che sentono dentro di sé l’afflato spirituale, in accordo coi principi del Buddha, che devono mettersi alla ricerca dell’autentico Chan dei Patriarchi.-J


> NOTIZIARIO di Nirvana News – N. 53 – OTTOBRE 2006 <

SOMMARIO del n. 53 di NIRVANA NEWS - (Ottobre 2006)

Pag. 2-   Pubblicazioni, Finestra di Ottobre e SOMMARIO
Pag. 3 -  MENTE UNICA, MENTE CHAN - di Allberth
Pag. 8-  "Il Miracolo della PREGHIERA" - di D. Ovadia
Pag.14 - Il TTP (Trade Tribe Process) - da Internet
Pag.19 - "Frasi e Poesie Zen" (dalla Raccolta)

Pag.20 - Recensioni- CINEMA: 'Il Grande Silenzio'

Pag.22 - I 12 Principi Fondamentali del Buddhlsmo - di C. Humphreys

Pag.24 - "Meditare rafforza il Cervello" - di L. Bignami

Pag.26 - La Medicina del Fiori di E. Bach - da Internet

Pag.28 - NOTIZIARIO del CENTRO NIRVANA - CORSI e PERCORSI



IL CHAN CONTINUA….
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Anche se può non sembrare vero, dato che di chan in giro se ne vede pochino, anzi verrebbe da dire che non se ne vede quasi per niente, tuttavia noi siamo certi che il chan continua a vivere… nella vita stessa delle nostre menti. Infatti, quando si è veramente capito il significato della parola chan, la nostra stessa mente che lo ha capito diventa il chan. E quindi, noi stessi diventiamo il chan. Complicato? Non credo. Ecco perché continueremo sempre a propagare il Chan…

Quanti più esseri comprenderanno il Chan, tanti più riusciranno ad essere felici, perché la loro mente cambierà e vedrà il mondo in modo diverso. A tal proposito, voglio ricordare che il Buddha aveva già tutto ciò che le persone del mondo di solito cercano per essere felici: ricchezza, bellezza, gioventù, fama e successo. Eppure nonappena la sua mente vide e conobbe le disgrazie del mondo egli non fu più felice. Anzi, sentì di dover abbandonare tutto quello che possedeva per liberare la sua mente da quel dolore che vi si era inserito. E, per fare questo, dovette imparare a conoscere totalmente la sua natura interiore, così da liberarla e farla essere finalmente davvero felice, e senza paure. Ora, il vero problema è di riuscire a convincere le menti delle persone che, facendo come il Buddha, e i tanti altri che lo seguirono, alla fine si otterrà la vera felicità, proprio rinunciando ad inseguire quella felicità illusoria e vana, che ha la qualità mondana del desiderio e dell’acquisizione. Ed è per questo che è stato preparato il Chan. Quindi, una volta che la mente capisce il metodo Chan, e lo pratica, inevitabilmente, prima o poi si dovrà arrivare alla vera felicità del Nirvana. Ecco perché il Chan continua… - JJJ

LE ESTATI CHE PASSANO…- Come per tutti gli anni scorsi, anche quest’estate è passata… Ed essa è stata l’estate numero… (beh, ognuno si conti le sue…). Che cosa ha portato in più, questa estate? Forse solo la profonda convinzione che ogni estate che passa, ci si avvicina purtroppo sempre più a quella che sarà l’ultima. O forse la gente non vuole credere che, prima o poi, tutte le stagioni, anche le più belle, dovranno finire? Mentre mi trovavo sulle Dolomiti, ho assistito con piacere a questo tramonto tra-i-monti… Ed ho pensato che, così come il sole fa ogni sera, anche la nostra mente luminosa tramonta alla fine di ogni vita. Ma poi, all’indomani, essa si ripresenterà ancora per dare l’avvio ad un altro giorno, anzi ad un’altra vita. Soltanto che, nella rotazione dell’esistenza mentale, il giorno successivo fa completamente dimenticare l’esistenza del giorno prima. Ecco perché le persone comuni non hanno memoria delle loro vite passate e non accettano l’esistenza delle vite future. Il sole che tramonta e poi risorge è sempre lo stesso, ma il giorno sul calendario è cambiato, e allora quel nuovo sole sembra un’altra entità, così come accade alla nostra mente umana che ogni volta si dimentica di essere sempre la stessa, e perciò è totalmente illusa pur credendo di essere ‘reale’ solamente per la durata di una vita. Meditiamo sull’Illusione. - JJ

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AVVISO per gli ABBONATI di N.N.– Come si sarà notato dall’affrancatura sulla busta del precedente invìo, il già gravoso costo di spedizione di Nirvana News è passato da 90 centesimi a 1,50 euro. E ciò per le nostre scarse finanze è davvero insopportabile. Perciò, al fine di NON AUMENTARE il costo dell’abbonamento (che resta quindi a 25 Euro) abbiamo deciso di spedire il Bollettino anziché ogni due mesi, ogni SEI MESI (al costo di 2 euro a spedizione). Tuttavia, se si volesse riceverlo ogni tre mesi, basterà inviarci la quota di 30 Euro anziché 25 euro. Vi chiediamo quindi di restare ancora fedeli per il futuro e di aiutarci a trovare altri abbonati. In questa spedizione è accluso il modulo di conto corrente postale utile per il versamento, e vi ringraziamo fin d’ora per il vostro sostegno, che ci potrà permettere di continuare a propagare il Chan con il Bollettino Nirvana News… JJ

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>NOTIZIARIO DI NIRVANA NEWS– N. 52 – SETTEMBRE 2006<

SOMMARIO del n. 52 di NIRVANA NEWS – (Settembre 2006)

 

Pag. 2 -     Pubblicazioni, Finestra di Settembre e  SOMMARIO

Pag. 3 -     MEDITAZIONE CHAN (e ZEN) – di Aliberth

Pag. 9 -     La TEORIA del  ’’TUTTO’ – da Focus -

Pag.13 -    Il TANTRA nel TAOISMO -  da Internet -
Pag.18 -    L’Intensivo di Illuminazione (Chi sono Io?) – di C. Berner

Pag.20 -    Che Cos’è il CHAN… - da Internet-           

Pag.22 -    Cambiamento e Trasformazione – di Deepak Chopra

Pag.23 -    Recensioni: Cinema- ‘L’INCANTEVOLE OMBRA’

Pag.25 -    “Il Senso della Vita (Io e lo Stupore)” – di L. Vaccari

Pag.28 -    NOTIZIARIO del  CENTRO NIRVANA - CORSI e PERCORSI   

 

Mail al Centro Nirvana – A proposito dell’ultimo Seminario di Chan che si è tenuto a Collevecchio, di cui abbiamo parlato nel numero scorso e che da noi è stato definito assai valido. Eccovi dunque una bella Testimonianza di Silvano Scaiola oggetto: Seminario –Ciao Aliberth, ancora un ringraziamento per il seminario che ho seguito con mente aperta e fiduciosa. Si è aperta una finestra di luce chiara, di spazio, di cielo e silenzio che mi sta accompagnando ancora. In realtà, nel momento stesso in cui mi sono seduto, non è passato il tempo, non è cambiato lo spazio. La mente ordinaria, che altre volte mi aveva infastidito, è ammutolita di fronte al miracolo. Ed ancora tace. Con affetto, Silvano”.- Ed ecco la nostra risposta: “Caro Silvano, Tu non sei mai stato separato da ciò che ti è accaduto... sei sempre stato pronto... Non appena, come tu dici, la mente si è fatta un pò da parte, è avvenuto il miracolo. Che la pace sia sempre con te. Con molto affetto. Nel Dharma  - Aliberth”------------------- JJJ

CHI VA E CHI VIENE…- Nella consueta giostra di persone che vanno e persone che vengono, quest’anno la giostra ha girato molto. Perfino alcune persone che erano assidue da cinque o più anni hanno lasciato il Centro Nirvana. E per i motivi più svariati. Alcuni sono stati costretti da cause di forza maggiore, altri da cessato interesse (ciò sta a dimostrare che il dharma, per esse, era solo un mero interesse provvisorio) ed altri ancora perché gli è stato fatto capire che il Chan non era per loro. Ma la vera sorpresa, quest’anno, è stata che solo un paio di persone nuove si sono avvicinate con costante assiduità al Chan. Ora, poiché a Settembre si sono riaperte le iscrizioni per il nuovo anno di studi, c’è da sperare che qualche altra anima buona venga a bere alla fonte della saggezza Chan. Tra i più di sei miliardi di ‘fantasmi’ che popolano questo pianeta (vedi ciò che abbiamo scritto in prima pagina sul nostro sito), di certo ve ne saranno ancora alcuni che, fulminati, prima o poi si scopriranno ‘eredi’ del Chan dei Patriarchi. Ed allora, nella loro immediata ricerca della strada di casa, ovvero il Sentiero che conduce alla Illuminazione, essi non potranno fare a meno di fermarsi a questa Stazione. Magari per un breve tempo, come già hanno fatto altri, oppure per un tempo più lungo… Dipende dal loro karma. Dipende dai meriti che accumularono nelle vite precedenti. In ogni caso, per quello che ci riguarda, li aspettiamo. Noi, comunque, siamo qui… ---JJ

UN NUOVO SITO INTERNET- Abbiamo aperto un nuovo indirizzo per il nostro sito Internet. Oltre che www.centronirvana.it; ora è possibile visualizzare il nostro sito anche con la URL: www.centronirvana.eu; Ovviamente, il suo contenuto è lo stesso, perché non possiamo permetterci due siti diversi per forma e contenuti. Ma il secondo indirizzo serve  per ‘sentirci’ in Europa. Infatti il suffisso .eu sta per indicare un sito di rilevanza europea. In attesa che il nostro sito si possa leggere in tutto il mondo, intanto siamo presenti così. Quindi, sia cliccando sul primo che sul secondo URL si può entrare nel nostro sito, che è in costante aggiornamento e che sta pian piano inglobando e sostituendo il nostro Bollettino Nirvana News. --J

 

NOTIZIARIO di NIRVANA NEWS – N. 53 – LUG-AGOSTO 2006.

MERITATO RIPOSO – Cari amici, da metà luglio alla fine di agosto me ne starò a riposo in quel delle Prealpi Bellunesi. Infatti spero di riuscire a stare un po’ di tempo vicino alle mie figlie e alle mie nipotine ( eh, sì, sono già ‘nonno’!). Comunque, nell’ improbabile caso che voleste contattarmi, sarò sempre reperibile per qualsiasi evenienza tramite i cellulari (che trovate in copertina). Auguro, quindi, anche a tutti voi felici vacanze e un consapevole e sano buon riposoJJJ
IL BUDDHA E CRISTO NON ERANO POI COSI’ DIVERSI
- In chi legge il testo sacro del Cristianesimo, cioè il Vangelo, è ben noto il fatto che nel Tempio lo stesso Cristo, ad un certo punto, si sia alterato verso i falsi e gli ipocriti e sia sceso con la frusta fra gli Scribi e i Farisei, ben deciso a fare piazza pulita. La stessa cosa, quasi identica, accadde al Buddha. Questo fatto lo possiamo trovare nel Canone, nel cap. V° delle ‘Udana’, in cui si rivela che durante un’assemblea con i monaci, Maha-Mogallana, uno dei principali discepoli del Buddha, scovò tra di essi un tale che, a suo parere, non era veramente intenzionato alla pratica del Dharma, ma stava lì solo per carpire erudizione e cercare di conoscere trucchi e magie degli Arhat e del Buddha stesso. Essendo costui oltretutto persona falsa e di malaffare, Maha-Mogallana chiese al Buddha il permesso di estromettere dall’assemblea quel tale peccatore. Il Buddha allora espose la regola che chi non avesse accettato, e di fatto, praticato i voti di ‘uposatha’, non poteva restare lì, né poteva disturbare l’assemblea dei monaci, ma anzi, avrebbe dovuto anche fare i conti con il suo karma negativo e diabolico. Perciò, vediamo come, benché il Buddha fosse famoso per la sua disponibilità, generosità e compassione, ciononostante egli non ebbe tolleranza verso i falsi e gli ipocriti, dimostrandosi in questo molto simile al Cristo nel Tempio.
JJJ
ARRIVEDERCI A SETTEMBRE –
Al nostro rientro in città, stiamo pensando di portare a tre i giorni di apertura del Centro Nirvana, sempre che vi sia ancora un Centro Nirvana…  Infatti, poiché anche alcune persone che sembravano fidate hanno avuto circostanze di vita tali da dover, almeno momentaneamente, lasciare il Gruppo, stiamo meditando se continuare o meno, visto che le persone rimaste sono ridotte a poche unità. Perciò, soprattutto nella speranza che possano esservi nuove persone che vogliano imparare il metodo di meditazione e l’indagine autoriflessiva del Chan dei Patriarchi, potrebbe esser necessario aprire una nuova sessione per principianti da affidare magari ad un discepolo anziano, che però sia totalmente aderente alla visione Chan. Si potrebbe fare una sessione al giovedì sera per i principianti, lasciando i due giorni attuali (lunedì e mercoledì) per gli avanzati. Vedremo come le grandi Potenze Celesti (cioè le Menti-Buddha e Bodhisattva, che da lassù osservano le cose di questo mondo) vorranno decidere in merito a questa situazione, e noi ci adatteremo come al solito ad obbedire ai loro silenziosi ordini, sapendo che tutto tende sempre ad andare nel modo più giusto e confacente per il Dharma.
JJ

SEMINARIO DI CHAN – Anche quest’anno (il 6 e 7 maggio) come di consueto si è svolto il nostro Seminario di Chan presso il Convento S.Andrea di Collevecchio Sabino. Pur essendoci meno presenze degli scorsi anni, il Seminario è stato in ogni caso molto valido per le persone intervenute. L’esperienza unica di passare trenta ore in un luogo veramente mistico e naturale, con la mente unicamente diretta verso la contemplazione e l’auto-indagine meditativa, non può essere cosa di ogni giorno, soprattutto per noi, stressati cittadini metropolitani, continuamente alle prese con l’aberrante vita della città, ormai quasi totalmente de-spiritualizzata.

(Nella Sezione PHOTOGALLERY si possono vedere le immagini del Seminario 2006)

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>> NOTIZIARIO di NIRVANA NEWS  N. 50 – GIUGNO 2006 <<

CONSUNTIVO DI 10 ANNI DI CHANNel 1994, in una bella domenica di gennaio, mentre stavo meditando insieme con la mia compagna Cristina, allora ancora vivente, su una montagna della Sabina, dove andavamo a fare la nostra consueta passeggiata silenziosa, decidemmo di dar vita al gruppo di meditazione Chan. Immersi nella pace della natura, entrambi restammo illuminati dalla lettura di un libro (Il Sutra di Hui-Neng) pur se entrambi, a dire il vero, da almeno 15 anni eravamo introdotti nella Via spirituale e da 10, nel Dharma Buddista. Quell’anno stesso decidemmo di dar vita al gruppo di meditazione, “Gruppo Chan Bodhidharma”, nella piccola palestra ‘L’Arco’ in Piazza Dante a Roma. Purtroppo, come ormai molti sanno, la mia cara compagna di vita e di Dharma, Cristina, proprio nel mese di Giugno dell’anno 1995, passò a miglior vita e mi lasciò da solo qui a gestire la mia ricerca spirituale. Quindi, per cause di forza maggiore, il Gruppo di autocoscienza Chan fu perciò interrotto. Ma esso riprese l’anno seguente, grazie alla forza di volontà del sottoscritto (in realtà, motivata da ordini superiori provenienti dall’alto, perché se fosse stato per me, avrei senz’altro smesso di cercare di convincere le persone nell’abbandonare la mente samsarica per approcciare la Via del Chan che, come si sa, non è per niente tenera). Orbene, in quel periodo, si presentarono alcune persone davvero speciali che mi aiutarono non poco a mantenere vivo questo mio proposito di portare avanti il Gruppo di Meditazione. Una fu senz’altro Maria che mi stimolò, alla fine del 1996, a ridare vita al Gruppo il quale, dopo varie peripezie e diverse variazioni di sede, alla fine ricominciò dove siamo ora, con il nome di Centro Nirvana. Un'altra persona che, a quel tempo, fu davvero utile al prosieguo dell’attività spirituale, fu Gino il quale, si potrebbe dire, è stato il primo discepolo della seconda fase e seguì le sorti del Gruppo in tutte le sue peregrinazioni. Purtroppo, adesso sia Gino che altri validi praticanti anziani hanno dovuto abbandonare la pratica meditativa fatta insieme nel nostro gruppo (anche se alcuni, come Marco, Claudia e Raffaella, di sicuro continuano a farla in privato). Però, il nostro Gruppo si è poi arricchito con l’arrivo di nuovi validi partecipanti, per lo più giovani che, anche se in numero non certo elevato, contribuiscono a far sì che il Gruppo del Centro Nirvana possa impegnarsi a mantenere viva l’autentica tradizione sacra del peculiare metodo Chan degli antichi Patriarchi Buddisti Cinesi. Inoltre, a rendere ancor più esaltante l’intero procedimento di propagazione del metodo di meditazione Chan, l’anno scorso ci ha pensato l’apertura del nostro sito web www.centronirvana.it, che si è aggiunto al modestissimo tentativo editoriale del Bollettino ‘Nirvana-News’, che è ormai in vita da ben cinque anni. Inoltre, con l’assunzione del nome ‘Aliberth’ da parte del sottoscritto, si è voluto dare un significato effettivo alla pratica meditativa, perché esso oltre a richiamare il nome dell’insegnante, se viene letto tutto di seguito e con continuità, ha la caratteristica di far magicamente apparire ciò a cui un vero praticante Chan dovrebbe dare la massima e suprema importanza: la ‘LIBERTA’, ovvero la liberazione spirituale dal samsara e, quindi, la vera Realizzazione del Nirvana! --- JJJ **********

 

                                            >> NOTIZIARIO di NIRVANA NEWS - n. 49 – MAGGIO 2006 <<

PERCHE’ IL CENTRO NIRVANA ESISTE   Un paio di mesi fa, sul mio cellulare è arrivato questo SMS: “Ciao, Aliberth… sono Gianni. Sto lavando i piatti, e so che sto lavando i piatti. Sono contento di averti conosciuto e volevo ringraziarti per quello che mi insegni. A presto”. Gianni è l’ultimo arrivato ad essersi aggiunto ai meditanti del Centro Nirvana. Questo suo messaggio, oltre alla riconoscenza di una persona che sta applicando in modo perfetto il Chan, racchiude anzitutto la vera ragione ed il solo e unico scopo per cui il Centro Chan è nato ed esiste: ‘insegnare alle persone la potenzialità autoconsapevole della loro mente’. Inoltre, esso testimonia che non c’è nessun altro interesse a muovere questa nostra benemerita attività. Solo la gioia di vedere che, anche se pochissimi, i  predestinati all’illuminazione ci sono! ---
JJ
LA PRATICA CHAN DEL SILENZIO E DEL DISTACCO-
Ora vogliamo parlare di come noi intendiamo la vera pratica del Chan, anche al tempo d’oggi con tutte le distrazioni e preoccupazioni che assalgono gli attuali esseri viventi. La principale caratteristica di una vera pratica del chan è, al contrario di quanto pensi qualcuno, proprio lo starsene in disparte e, possibilmente, in silenzio. Silenzio e distacco, qui, significano saper accettare che i frastuoni del mondo si siano placati, dopo che uno abbia creato al suo interno un vero spazio meditativo autoriflesso in cui riversare costantemente la propria attenzione ed interesse. Quindi, dopo aver volontariamente fatto piazza pulita dei meccanismi di adesione e attrazione verso le persone e gli eventi esistenti nel mondo esterno, pur con tutto il necessario tempo occorrente, si accetta di sperimentare la propria solitudine. Nel ricordare la celebre frase di Herman Hesse (“La solitudine è il modo in cui il destino (o karma) costringe l’uomo a rivolgersi verso se-stesso”), bisogna precisare che la solitudine è uno stato di coscienza, più che uno stato fisico. Come pure il silenzio, per lo più significa smettere di fare discorsi inutili e vani con persone inutili e vane. Non significa certo cucirsi le labbra. Anzi, proprio aprendo la nostra bocca e lasciando uscire parole di saggezza (parole del chan) e martellando le altre coscienze con la continua esposizione della verità, si attua la parte migliore della pratica chan del silenzio e del distacco. Infatti, cos’è che le persone faticano ad accettare? Proprio quel martellamento di regole sante e comportamenti spirituali che costringe la loro personalità mondana a stravolgersi e riportarsi sulla retta via. E’ per questo che poi esse preferiscono altre forme di spiritualità. Che magari imponga loro un certo silenzio verbale e un distacco isolato (solo temporaneo), ma che però non le costringe a modificare la propria mente ed il proprio pensiero. Cosa che invece il chan è obbligato a fare. Ci sono persone che, tutto sommato, accettano penitenze e restrizioni occasionali, dedicando alla pratica spirituale grosse fette della loro vita quotidiana (per es. recitando mantra, pregando o facendo buone azioni verso i propri simili). Certo, queste sono vere azioni meritorie e di sicuro avranno buoni effetti sul karma di queste persone. Ma, purtroppo, non sono drastiche forme di cambiamento mentale. Vale a dire che le persone, pur dirigendo la mente verso la parte positiva del ‘Bene’ e così ponendo buoni semi karmici, NON modificano certo la ‘struttura’ pensativa del meccanismo mentale. In pratica, esse forse riescono a trasformare l’Io da egoistico ad altruistico, ma purtroppo non lo passano ai raggi X e non lo mettono sotto osservazione. Vale a dire che non attivano l’autocoscienza.

E, per poter liberare la propria mente dall’inganno samsarico, non basta farla diventare ‘buona’. Bisogna proprio metterla in silenzio e non farla più comandare. Tanto per fare un altro esempio: come sta prendendo la lettura di questo articolo la nostra mente? Se riuscite a vedere le sue reazioni e fate in modo che non sia essa a decidere per voi, allora avete capito ciò di cui stiamo parlando. Altrimenti, per quanto possiate restare in silenzio e distaccati da altre cose, non sarete mai in grado di far restare in silenzio e distaccata la VOSTRA MENTE! Ecco, questo è il chan; e purtroppo chi non lo capisce non ha speranza di poter arrivare ai sublimi vertici di saggezza e santità cui giunsero quei grandi Esseri chiamati Patriarchi!---------------------- JJJ

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>> NOTIZIARIO di NIRVANA NEWS – N. 48 – APRILE 2006  <<

SUI FALSI MAESTRI…- Spesso, nei testi e sutra del Chan (come, d’altra parte, in qualunque altra disciplina) si parla di ‘falsi maestri’ e, di solito, con tale epiteto si pensa che si vogliano indicare personaggi che usurpano il ruolo di maestri non essendo stati dichiarati tali da un qualche ordine gerarchico ben riconosciuto. A mio parere, le cose non dovrebbero stare esattamente in questo modo. Perché, se così fosse, dovremmo considerare il Buddha, Gesù Cristo, Maometto, Lao-tzù e, per restare più attinenti al Chan, lo stesso Hui-Neng ed altri Illuminati auto-didatti (tutti individui che, da soli, trovarono la via dell’Illuminazione), dei falsi maestri. Ma vi sembra il caso? Và da sé, quindi, che secondo il difficile e profondissimo insegnamento del Chan, i FALSI maestri sono tutti coloro che NON insegnano la VERITA’ TRASCENDENTE, a qualsiasi Scuola, Religione o Congrega appartengano, e qualunque tipo di livello, fama e notorietà possano aver raggiunto. Certo, questi potrebbero storcere il naso… e mi auguro proprio che lo facciano, così potrebbero capire che un VERO maestro non è chi si è appoggiato alle protettrici ‘sottane’ di strutture ufficiali o grandi multinazionali dello spirito, ma solo chi si sforza di insegnare la dura verità (anche se questa non è gradita ai più) della nostra vera illusorietà e impermanenza! Non a caso, il vero Dharma parla di un’altra natura della nostra mente, mentre invece agli umani si raccontano favolette che fanno soltanto affidamento su parole come ‘amore, giustizia, libertà e compassione’. Bisognerebbe spiegare che queste sono proprio le qualità che noi dovremmo DARE agli altri e non sperare di RICEVERE, così come in genere accade a quasi tutte le persone che vanno in giro a cercare Maestri e Centri spirituali di comodo. Dunque, prepariamoci a cambiare visione. Ci sono tanti VERI maestri in giro ma, se non li si ascolta, se li si giudica solo in base alle opinioni della mente umana, se non si accetta ciò che essi dicono, quando gettano secchi di acqua gelata sulle menti e sui pensieri delle persone, allora come si può riconoscerli e convalidarli? Forse, e qui il sospetto è forte, la gente NON vuole VERI maestri, forse vuole dei maestri buoni, confortevoli, rassicuranti, che usino i dolcetti, anziché il bastone, che siano molto protettivi e ‘carismatici’ e che, magari, abbiano anche dei titoli significativi e importanti per il mondo (come Psicoterapeuti o Psicologi), che li rendano subito garantiti e convalidati per le tormentate menti umane, le quali vanno solo in cerca di solidarietà. Ma, attenzione, questo tipo di falsi maestri che, con una certa bonaria condiscendenza, ingannano le menti di tutte quelle persone ignoranti, che spesso sono anche nevrotiche, si caricano di un grosso karma di responsabilità. Pur di avere schiere di discepoli (e magari anche una buona fonte di guadagni) essi si giocano il loro karma futuro. Nelle storie Buddhiste, si leggono diversi episodi in cui gli individui, perfino noti come ‘brave persone’, dopo la loro morte, sono purtroppo precipitati diritti all’inferno. Forse perché, pur con tutta la loro buona volontà di voler aiutare le persone, essi non si sono mai domandati se dovessero aiutarle solo a far trascorrere meglio questa vita, anziché insegnare loro ad eliminare il karma negativo prodotto dall’ignoranza della loro mente!- JJ

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  >> NOTIZIARIO di NIRVANA NEWS – N. 47 – MARZO 2006 <<

CAPODANNO…IMBIANCATO – Dopo più di vent’anni, in cui ho passato molti capodanni a Pomaia, quest’anno per la prima volta vi ho visto cadere la neve. Ed è stata una bella nevicata, che ha imbiancato ben bene tutto l’Istituto Lama Tzong Khapa e dintorni. Abbiamo perfino avuto paura di non poter ritornare a Roma, il giorno dopo il Capodanno. Ma poi tutto si è risolto con una bella pioggia che come per magia ha cancellato tutto il bianco scenario, riportandolo alla sua consueta situazione. Anche queste cose ci portano la mente a considerare la verità del Dharma, con la sua legge dei Mutamenti e dell’Impermanenza. Ma siccome noi siamo abituati a considerare le cose solo come eventi gestiti da una natura di cui non conosciamo…la natura, alla fine diamo tutto per scontato e perdiamo il misterioso insegnamento che la Natura stessa ci dà. E l’insegnamento è identico a quello che anche il Chan da sempre insegna. Comprendere la vacuità dei fenomeni e della vita materiale e non attaccarvisi, altrimenti se ci si attacca ad essi si potrebbe restare con il consueto pugno di mosche in mano… arriva una bella pioggia e si porta via tutta la neve! (Altre belle foto si possono vedere nella photogallery).

NON SANNO PIU’ CHE INVENTARE….
Talvolta leggere i giornali diventa un’esperienza veramente strabiliante. Vi si leggono tante e tali cose su svariati argomenti da lasciare interdetti. E’ proprio vero che il mondo non finisce mai di sorprendere. Ma quando si leggono notizie come questa qui a fianco, c’è da domandarsi se aver propagandato troppo una disciplina trasformativa come il Dharma Buddhista sia stato conveniente. Quando le persone trattano a mò di divertimento e gioco una VERITA’ che dovrebbe farle saltar sù con i capelli ritti e farle risvegliare alla comprensione di cosa aspetta sia loro che tutti gli esseri che non rettificano e purificano la loro mente, c’è proprio da sentirsi addolorati. Poveri Bodhisattva! Quanti sforzi dovranno fare, per poter salvare tutti questi individui che sono come piccoli bambini birichini e viziati! (A.M.)------ JJJ

CAMBIAMENTI DI PROGRAMMA- A causa del ripetitivo meccanismo invernale di riduzione dello smog da parte del Comune, e l’imposizione forzata delle targhe alterne, da quest’anno siamo stati costretti a cambiare. Quindi, nella nostra saletta di meditazione, il secondo appuntamento della settimana non sarà più di giovedì, bensì di mercoledì, con gli stessi orari (19-20.30). Ciò continuerà finché non vi saranno altri fatti nuovi che possano modificare ancora i nostri programmi… visto che (vedi sopra) nulla è imperituro e eterno e tutto è in continuo mutamento. JJ

SBAGLIANDO S’IMPARA…- Anche quest’anno è successo che alcuni abbonati, pur avendo fatto il versamento del Conto Corrente Postale abbastanza in anticipo (alcuni addirittura in Dicembre) non hanno ricevuto tempestivamente le loro copie di Nirvana News di Gennaio e Febbraio. Il fatto è che, a causa delle lungaggini delle Poste, a noi i versamenti vengono accreditati molto in ritardo (e quindi non si è potuto sapere chi avesse fatto il versamento e chi no). Perciò, per il prossimo anno, al fine di evitare ancora questa incresciosa situazione, vi chiediamo che allorché si effettua il versamento dell’abbonamento, ci venga resa nota la data del vostro pagamento, magari tramite mail, o telefonandoci. In questo modo si potrà inviare il Bollettino in tempo utile, senza attese o inutili pressioni da parte nostra.
L’enigma del piccolo Buddha
Da sei mesi senza cibo né acqua…

(Dal quotidiano ‘City’ del 29/1172005)

NEW DELHI (India) – Nel distretto di Bara, in Nepal, già 100mila fedeli hanno fatto visita al piccolo Buddha, un15enne che da 6 mesi medita, senza mangiare né bere, stando accovacciato nella cavità di un albero. La località himalayana si trova nelle vicinanze di Lumbini, a 150 km da  Katmandu dove, secondo la tradizione, sarebbe nato Gautama Siddharta, il Buddha.

Avevamo già dato questa notizia nel Notiziario N.N. di Febbraio. Ora ci ritorniamo perché la cosa comincia ad interessare perfino gli scienziati, oltre che i ‘media’. E proprio per capire il mistero di Ram Bahadur Bamjon, questo il nome del ragazzo, le autorità nepalesi hanno chiesto l'aiuto degli scienziati. L’opinione pubblica è, infatti, divisa tra chi è convinto che sia la reincarnazione del Buddha e chi pensa che sia solo un impostore. "Voglia­mo capire come abbia fatto a sopravvivere in queste condizioni", ha detto Shanta Raj Subedi, amministratore governativo del distretto di Bara. E’ un mi­stero cui proverà a dare una soluzione anche la commissione di esperti buddisti del Lumbini Development Trust. Intanto Bamjon, debole ma in salute, continua a stare con le gambe incrociate in una cavità alla base di un ficus sacro agli indù, con gli occhi chiusi in meditazione e con lo scialle portato nella stessa maniera in cui lo indossava il Buddha. Il ragazzo non parla e i visitatori possono osservarlo solo da almeno 50 me­tri. Di notte, però, si nasconde dietro una tenda. Ed è questo parti­colare che insospettisce i più scettici, convinti che il ‘piccolo Buddha’ riesca così a nutrirsi quel tanto che serve a sopravvivere. "Prima ero preoccupata" - ha infine detto la madre, che si chiama Maya Devi, che è lo stesso nome che portava la madre del Buddha - "Ma ora sono felice".       (ANSA)§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

 

>>> NOTIZIARIO di N.N. – N. 46 – FEBBRAIO 2006<<<

AVVISO AI NAVIGANTI…- Si sarà notato che, dallo scorso numero di Gennaio, Nirvana News ha aggiunto in copertina una ingiunzione che spiega chiaramente la difficoltà che le persone comuni incontrano nel tentativo di comprendere il significato misterioso e segreto del Dharma del Chan Cinese. Questo avvertimento, che deve essere considerato anche come uno stimolo, è necessario affinchè una volta per tutte si faccia capire alle persone che il fatto di non provare interesse o di non capire il linguaggio spirituale del Chan non è una questione di scelte personali, come si è soliti fare per le cose del mondo, ma è proprio la chiara dimostrazione dell’impotente ignoranza della loro stessa mente. Coloro che per un motivo o altro si sono avvicinati anche solo occasionalmente al Sentiero del Chan e che, senza aspettare gli effetti positivi che ne sarebbero potuti derivare, se ne sono di corsa allontanati, hanno fatto come chi, sapendo di avere una grave malattia, con colpevole noncuranza preferisce tenersela evitando di curarsi e di poter guarire. Ciò significa che qualsiasi cosa di negativo e di indesiderabile potrà accadere loro nella vita, dovranno considerarla come il risultato della loro (disgraziata) scelta, a causa della volontà di mantenere la loro mente nell’ignoranza della Verità e di far sopravvivere il loro ‘ego’ prevaricatore, che le costringe a credere nella falsità del mondo e delle sue illusorie e passeggere rappresentazioni. Un noto proverbio dice “Uomo avvisato, mezzo salvato”. Bene, questo è quanto il Chan si propone di fare.Chi non ha la pazienza di saper adeguarsi ai tempi dell’istruzione spirituale e, di conseguenza, preferisce ritornare alle consuete abitudini della mente egoica, crea le condizioni per giocarsi negativamente anche l’altra metà della salvezza, perché essa dipende soltanto dalla volontà personale di affrancarsi dal samsara, e se uno crede che la liberazione dai mali del mondo debba dipendere dall’altrui capacità, si sbaglia di grosso. Senza il persoonale sforzo e sacrificio, non si può ottenere nulla!

UN PICCOLO BUDDHA IN NEPAL- - In Nepal, migliaia di pellegrini si recano a rendere omaggio ad un giovane la cui storia sarebbe simile a quella del Buddha: il quindicenne da mesi vive in meditazione sotto un albero... Per i devoti, egli non mangia e non beve da 6 mesi, e alcuni dicono che è circondato da una luce; e sareb­be sopravvissuto anche al morso di un serpente. Questa la notizia. Il resto ce lo mettiamo noi come commento. Qualunque cosa tutto questo voglia significare, resta il fatto che la vera fede nel Dharma permette realmente ad alcune persone straordinarie di poter ripercorrere il sentiero della pura meditazione silenziosa e immobile, come accadde al Buddha. E permette ad altre persone di credervi ciecamente e senza dubbi. (Notizia tratta dal quotidiano METRO di MERCOLEDì 23 NOVEMBRE 2005) ------------------------------------JJJ

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>>> NOTIZIARIO di N.N. – N. 45 – GENNAIO 2006 - <<<

UN TEMPIO BUDDHISTA CINESE A ROMA – Dal mese di Novembre 2005, a Roma, in Via Ferruccio 8, è aperto un piccolo ma grazioso tempio del Buddhismo Cinese, in cui i molti residenti di origine Asiatica che si trovano a Roma (ben più di 100.000 tra legalizzati e non) possono andare a praticare le loro funzioni religiose. Ci siamo andati anche noi ed abbiamo scattato queste foto, dopo aver scambiato i saluti con i gentilissimi Cinesi che erano presenti. Come omaggio e ricordo della nostra visita essi ci hanno regalato una piastrina dorata del Buddha, adornata con scritte in caratteri Cinesi, che loro hanno garantito essere un buon portafortuna. Chi volesse far visita al tempio è benvenuto e, ascoltando i loro canti di venerazione per il Buddha, potrà ‘sentire’ una certa aria mistica ed esotica che lo farà viaggiare con la mente, lontano nel tempo e nello spazio, ai tempi dei sacri monasteri dei grandi Patriarchi Cinesi, in cui il Chan era il respiro spirituale della Cina.  ---JJJ

ANNO NUOVO, PRATICA ANTICA- Abbiamo finito l’anno con la ferma determi-nazione che tutti i partecipanti del nostro Corso di Chan si fossero adeguati alle regole antiche della pratica. E cioè, una volta che si è preso l’impegno, non si può più decidere di venire o non venire a proprio piacimento. Ci sono due incontri a settimana, il lunedì ed il giovedì, quindi bisogna venire due volte a settimana per mantenere attiva la pratica. Soltanto per cause di forza maggiore (come disgrazie, malattie, cambiamenti di vita, di lavoro o di sede) e previo accordo verbale con l’insegnante Aliberth, si può venire una sola volta a settimana. Se, in una stessa settimana, per motivi ancora più gravi, non si può essere presenti nemmeno una volta, allora bisogna in seguito recuperare venendo il più possibile in entrambe le sedute del lunedì e giovedì. Queste sono le regole, e così ci si comportava nei monasteri Chan dell’antichità. Chi non è d’accordo, NON è obbligato a venire. Noi non ci stiamo sacrificando per l’esigua quota partecipativa, ma esclusivamente per far sì che tutti coloro che approdano al Chan ne abbiano il massimo beneficio, e cioè quello di arrivare all’ILLUMINAZIONE, in questa stessa vita. Ma ci vuole ferma determinazione, volontà, sacrificio e costanza, da parte dei meditanti, altrimenti come si può pensare di arrivarci? Il risultato dipende proprio dalla causa e chi, se non colui che dovrà ottenere il risultato, deve sentirsi obbligato a mettere in atto le migliori condizioni per il raggiungimento di questo risultato? Perciò, animo, o ci si impegna sul serio, lasciando il più possibile da parte le incombenze samsariche, o è meglio non illudersi e far finta di non aver mai incontrato il Chan.------ JJJ

IL SITO CRESCE E MIGLIORA…- Chi non avesse ancora avuto la ventura di visitare il nostro sito (www.centronirvana.it/), può farlo adesso, poiché è davvero migliorato, grazie alla meritoria opera di Fabrizio. Oltre al paginone con i riscontri dei contenuti, vi sono diverse pagine dedicate agli articoli di Aliberth, le traduzioni degli articoli di Zenmar, gli interventi di alcuni praticanti del Centro, vi sono inoltre i notiziari mensili di N.N., e una serie di NOVITA’ su cui si può cliccare e scoprire delle piacevoli sorprese. Conclude il tutto la pagina dei LINK, che dà l’opportunità di poter visitare siti analoghi, di cui alcuni veramente ben fatti e interessanti.JJJ

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