>>> NOTIZIARIO di N.N. – N. 44 – DICEMBRE 2005 - <<<

VIALE DEL TRAMONTO- Si osservino le due foto a lato, tra di esse c’è poco più di una decina di anni e di chili di differenza. Eppure, la persona è sempre la stessa. Nella prima, del 1992, vi è raffigurato, a Pomaia, Alberto Mengoni (com’era allora il suo nome) e nell’altra c’è l’Aliberth attuale. Anche voi potreste fare lo stesso con una vostra foto di 10-15 anni fa e confrontarla con un’immagine di oggi. Vi verrà da chiedervi, “Ma dov’è finita la persona della prima foto?”. Beh, questo esperimento sta a dimostrare, semmai ve ne fosse ancora bisogno, come il tempo fa cambiare le cose e dà perfettamente ragione alle verità del Dharma. Certo, tutti sappiamo che dobbiamo invecchiare e poi morire, ma un conto è saperlo distrattamente ed un altro è verificarlo continuamente. E poi tutta la drammaticità del fatto si vede solo quando ci si avvicina velocemente al…viale del tramonto. A quel punto, solo una profonda fede nel Dharma può mantenerci la mente serena e distaccata dal fatto stesso, e da tutte le vicissitudini di questa vita samsarica e piena di delusioni. JJ

ABBONAMENTO E ALTRE NOTIZIE. – Incluso in questo numero di N.N. (solo nelle copie spedite) troverete il bollettino di c/c postale da riempire col vostro nome e indirizzo per l’importo di 25 euro. Ciò servirà a sostenere l’ulteriore vita del nostro fascicolo mensile e a permettervi di riceverlo sempre in anticipo. Fin da ora ringraziamo tutti coloro che ci aiuteranno nella continuità di questa meritoria opera che ci permette di presentare agli esseri umani di quest’era degenerata i preziosi insegnamenti del Chan. Ringraziamo anche tutti coloro che ci hanno sostenuto fino ad ora, sicuri che continueranno a farlo, e sapendo che il loro karma ne trarrà notevole beneficio. Chi generosamente dona quello che può per la preservazione del Dharma, in qualunque dei suoi aspetti, ottiene innumerevoli e benedetti meriti che sfocieranno, prima o dopo, in una santa realizzazione della Mente. Anche chi si è di recente avvicinato all’insegnamento del Ch’an è una persona fortunata, perché senza saperlo ha messo in moto una ruota destinata a creare buon karma e a portare la sua mente direttamente alla scoperta della sua vera natura. Questo è quello che hanno affermato gli antichi Saggi del Ch’an e, se la cosa ha per loro funzionato, non vedo perché non debba funzionare anche per noi, se ci crediamo veramente e applichiamo nel modo corretto le istruzioni che ci hanno lasciato.JJ

AUGURI DI BUONE FESTE E BUON ANNO 2006!

 

  >>> NOTIZIARIO di N.N.  -  N. 43 – NOVEMBRE 2005 <<<

GENTE DI POCA FEDE- Più passa il tempo, più mi addentro nella comprensione del Dharma e più capisco perché l’umanità soffre e non è mai veramente felice… Il vero problema è che le persone cercano la felicità nel modo sbagliato. Esse si lasciano convincere dai media che la felicità si ottiene comprando questo o quello, o viaggiando in tale o tal’altro luogo, oppure frequentando quella tale persona che è così alla moda… Dunque, se vuoi essere felice, non preoccuparti, ci pensiamo noi… E così, la mente della gente viene turlupinata ed ancora una volta illusa. Ma purtroppo non è così semplice ottenere una vera felicità, soprattutto una felicità duratura e costante. Perché, sovente, per un briciolo di gioia apparente, si deve amaramente pagare con altri periodi di disagio e sofferenza. Questa è la verità del KARMA… e non conoscendo questa legge inesorabile, le persone restano ignoranti e continuano ad illudersi di poter… comprare la felicità. Solo la vera conoscenza di un Sentiero illuminante, come il Dharma, può far cambiare le cose; ma quanti sono oggi, nel mondo contemporaneo, coloro che sinceramente si affidano alla spiritualità per modificare la loro opinione circa la verità dell’esistenza? Gesù Cristo li chiamò ‘Gente di poca fede’, perché solo di fronte ai miracoli essa si convertiva. Ma, una volta che l’effetto-miracolo era cessato, la gente ritornava ai suoi abituali sistemi di vita. E così è oggi. La cultura materialista impera e conquista la mente degli stolti umani, specie quelli in giovane età, che neanche immaginano cosa sarà di loro, allorchè questa breve esperienza nel corpo umano sarà terminata.  LJL

QUALCUNO SI SPOSA- Sabato 8 Ottobre u.s. siamo andati al matrimonio della nostra cara Raffaella, che si è unita con Mario, dopo la gioia di esser diventata mamma di Alessandro circa un anno e mezzo fa. Ok, dopo ciò che è scritto sopra, potrebbe sembrare che una severa pratica di Dharma snobbi le circostanze della vita esteriore, in cui gli esseri umani cercano la felicità usufruendo delle regole di vita poste dalla civiltà sociale, come lo sposarsi e mettere al mondo dei figli. Beh, a parte il fatto che il procreare è un naturalissimo evento, certo, il vero Dharma ci ammonisce a comprendere che più figli si fanno venire al mondo e più si alimenta quell’ignoranza (avidyà) che poi farà soffrire gli stessi individui che la alimentano. Tuttavia, è bene precisare che senza nascite, non vi sarebbero più nemmeno i Bodhisattva e gli Esseri Illuminati, che sono poi la nostra speranza per un destino migliore sia per noi stessi che per tutti gli infiniti esseri senzienti. E quindi…     JJ

ABBONAMENTO PER IL 2006- Ci stiamo avvicinando a grandi passi alla fine di quest’anno 2005 e, pur rimanendo dharmicamente impassibili di fronte a questo rapido scorrere delle nostre vite, dobbiamo tuttavia fare i conti con le incombenze sia pur relative di questo mondo delle relazioni sociali umane. Tra le altre cose, magari ben più importanti, non possiamo certo dimenticarci che la continuità della vita del bollettino Nirvana News dipende anche da voi e dal vostro sostegno eco-nomico. Quindi, come tutti gli anni (e ormai sono già cinque, con quel che arriva), facciamo il nostro appello per rinnovare il vostro abbonamento e, possibilmente, aiutarci a trovare nuovi abbonati, tra i vostri amici e conoscenti. Per il prossimo anno l’abbonamento, a causa di aggravi di costi (sia materiali che postali), è di 25 euro. Ma credo che questo non sia un problema, per chi ci segue da tempo… -  J

 

>>>   NOTIZIARIO di N.N.   –  N. 42  –     OTTOBRE 2005   <<<

RICORDI D’ESTATE (2° parte)- In questa lunga estate appena trascorsa, chi più, chi meno, tutti abbiamo cercato di passare i nostri giorni in luoghi piacevoli e distensivi. Di certo, abbiamo avuto il nostro bel da-fare per mantenere la nostra consapevolezza, proprio nel bel mezzo di tutti gli eventi a cui siamo andati incontro. Se poi il risultato è stato raggiunto si potrà verificarlo più in là, (probabilmente dall’8 all’11 settembre) mettendoci a confronto nell’auspicato Ritiro Chan di tre giorni, da farsi nel fresco e silenzioso sito montano di Collebertone, ove si andò già un paio di estati fà. E, se esso non si facesse, con l’assiduo lavoro che ci aspetta nuovamente in città, da giovedì 15 Settembre, nella nostra saletta del Centro Nirvana. Al momento di preparare la presente copia di N.N. non è possibile sapere se il Ritiro, peraltro voluto da qualche praticante del Gruppo, sia stato fatto, per cui l’eventuale cronaca è rimandata al prossimo numero. Il nostro augurio è che, comunque, tutti abbiano potuto praticare il Chan, anche nei momenti di svago, perché la pratica della consapevolezza ha più valore se siamo in grado di applicar-la proprio quando la mente è portata a distrarsi, quando è risucchiata dalle mille attrazioni sensoriali e presa nel vortice samsarico dell’esteriorità dualistica. JJJ 

INSEGNARE L’IMPOSSIBILE!- In quest’estate, per lo più passata a meditare, mi sono convinto che il Chan non è molto adatto per le persone di quest’era. Infatti, quasi nessuno di coloro a cui esso è stato rivelato ha deciso di abbandonare i vecchi schemi e le abituali relazioni umane. Le persone, al di là del semplice fatto di essere venute a conoscenza di una metafisica alquanto impalpabile e poco comprensibile, non hanno granchè cambiato il loro stile di vita. Ed allora ho capito che il Chan è un insegnamento impossibile, nel senso che dovrebbe venir insegnato soltanto poco tempo prima della morte… In quel frangente allora sarebbe davvero utile, perché le persone sono ormai obbligate ad accettare la verità della vacuità, anche se con estrema pena ed angoscia. Infatti, in quel fatale momento, esse potrebbero anche essere disposte ed idonee ad accettare le verità del Chan, perché ormai non dovrebbero più modificare nulla della loro esistenza. Purtroppo, però, ciò non è del tutto coerente. Se, durante la propria vita, si vuol fare tutto ciò che aggrada riservandosi solo in punto di morte di pentirsi e purificarsi, la cosa è fin troppo comoda. Non che sia fuori luogo, perché spesso è proprio così che accade. Ma, di sicuro, sarebbe assai meglio cominciare a prepararsi prima. In questo modo, per-fino la stessa morte non sarebbe più così paurosa ed angosciosa come invece appare (anche a chi è desideroso di pentirsi dei suoi peccati). Concludendo, amici miei, se non vi impegnate a vivere con il costante pensiero della vostra morte, sia pure ritardata nel tempo, per tutti voi il Chan resterà giocoforza un insegna-mento impossibile! Impossibile da assorbire, da accettare e da praticare. Chi di noi crede realmente nelle drastiche ingiunzioni del Chan e ritiene di averlo messo al primo posto, sì da modificare la propria vita quotidiana? Rifletteteci, amici! JJ  

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>> NOTIZIARIO di NIRVANA NEWS – N. 41 - SETTEMBRE 2005 <<

RICORDI D’ESTATE- Eccoci qui, immortalati in una foto (questa è del Seminario fatto a giugno nel Convento di Collevecchio, e ve ne sono ancora sul nostro sito, (www.centronirvana.it/). Questa estate è trascorsa nella più banale monotonia se non fosse che è stata un pò stressante. Aliberth in luglio è andato a trovare le figlie sulle Dolomiti insieme a Maria e poi ai primi di Agosto ha passato la consueta decina di giorni in quel di Pomaia, dove è stato raggiunto da Piero e Grazia, che prima erano stati al mare (Ventotene) e dopo con il loro gruppo del Coro. Maria poi è andata in Abruzzo dalla sua famiglia. Marco è stato in Finlandia e tornerà a settembre inoltrato. Gino, credo sia rimasto a Roma, come pure Daria e Fabrizio, salvo forse qualche breve gita all’intorno. Michela è andata in un sacco di posti, tanto che non me li ricordo più. Erika, non so proprio dove sia andata. Lidia, credo in Norvegia (mica male, col tempo che ha fatto qui!). Altri nuovi amici, proprio non saprei. Fine della cronaca… Ne riparleremo!    JJJ                                                                                                           

QUANDO NON SI CREDE PIU’ AL MONDO, IL MONDO SCOMPARE! – Per quanto dichiarato in un precedente Notiziario, circa il nostro ritirarci in una grotta, sarà utile conoscere questo aneddoto di Meister Eckart:- ‘Un giorno, qualcuno domandò ad uno gnostico, che viveva in modo austero mentre avrebbe potuto vivere ben altrimenti: - “Perché e come avete fatto a rinunciare al mondo?­”- Egli rispose: - “Non sono io ad aver rinunciato al mondo ma, poco a poco, è il mondo che ha rinunciato a me!”.- Sembra che il mondo non sia poi così difficile da far sparire!- (N.d.R.- Ecco perché noi ci siamo rinchiusi nella nostra Grotta, perché da qui, possiamo verificare e constatare come il mondo sia davvero ILLUSORIO. Infatti, poiché stando qui da soli nessuno ci cerca più, è sufficiente che noi non si vada più verso il mondo, per far sì che il mondo, a sua volta, non venga più verso di noi. E se questa non è una prova di vacuità e di non-esistenza inerente delle persone e degli oggetti del mondo, allora non si sa proprio che altra prova fornire ai coriacei credenti della sostanzialità dei fenomeni illusori mondani-)  --- JJ

QUANDO IL MAESTRO NON SERVE PIU’- A seguito di quanto sopra, ovvia-mente, ne risulta che ormai chi si è rinchiuso nella grotta, o nella sua stanzetta (più o meno cavernosa), ed ha generato al suo interno il profondo Maestro della Verità del Dharma, non ha più necessità di andare a sentire altri insegnanti. Soprattutto quando questi insegnano il Dharma alle persone ordinarie (cioè con insegnamenti di base e obbligatorie ripetizioni dei rudimenti spirituali). Per tale ragione, pur ringraziando calorosamente i Centri che ci inviano il loro materiale programmatico, siamo veramente felici di aver lasciato il nostro vecchio posto, di quando eravamo assisi davanti ai nostri vecchi maestri, a qualche nuova leva che dovrà farsi le ossa, così come per oltre venti anni ce le siamo ben fatte noi stessi. D’altra parte, se qualcun altro ha raggiunto l’obiettivo segreto, a nessuno importa. Tanto, l’illuminazione è un fatto personale ed il miglior effetto per le altre persone è che colui che si è fatto da parte, di sicuro NON danneggerà più gli altri. E questo, se me lo permettete, è già la miglior prova di quanto si sta dicendo!!- J

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>>> NOTIZIARIO di N.N. – N. 40 – Luglio-Agosto 2005 <<<

ILLUMINATI, O ILLUMINABILI?- In questi ultimi anni, in cui mi sono dedicato completamente al Chan, spesso mi sono domandato se per testimoniare la propria santità si debba essere costretti a esternare la propria sofferenza davanti a tutti, oppure se sia sufficiente mantenerla viva nel proprio intimo. La risposta è stata che non è necessario che vi sia una sofferenza palese e, oltretutto, non è affatto obbligatorio mostrarla in pubblico, se e quando essa si presenti. Mi sembra giusto credere che una persona santa sia disponibile ad accettare in tutti i sensi le sue proprie condizioni, quali che siano, senza dar troppa importanza ad esse. Per cui, è possibile che le altre persone possano vedere e considerare che una particolare persona stia soffrendo, o altrimenti che sia piena di allegria, ma il fatto stesso non dovrebbe minimamente toccare quella persona, almeno all’interno del suo cuore. Diverso è il caso dell’impronta fisica in cui è possibile manifestare i segni dei disagi e della sofferenza sul proprio volto, oppure una effettiva gioia visibile. Perché, na-turalmente, la materia assorbe le variazioni mentali e le manifesta apertamente. Questo però non significa che se due persone trasmettono evidenze fisiognomiche diverse, vale a dire che una dimostra fisicamente la propria sofferenza e l’altra, invece, la propria momentanea salute fisica, esse non siano entrambe dimoranti nella grazia e nella pace mentale. Entrambe, possono tranquillamente già essere, o in procinto di divenire, persone sante, cioè Illuminate dalla Visione Superiore di una Realtà Trascendente che è ben chiara e onnipresente nell’intimo loro Cuore. Per entrambe, quindi, le porte gloriose dell’Aldilà (Paradiso o Nirvana) sono pronte a spalancarsi, al momento in cui i loro corpi verrano lasciati in questa dimensione ove sia la sofferenza che la gioia sono solo mere manifestazioni temporali. -JJJ

ABBIAMO IL SITO-WEB!- Finalmente, dopo diversi tentativi, siamo riusciti ad aprire il nostro sito nel Web (http.www.centronirvana.it/). Esso è molto modesto, è vero, ma come inizio ci va bene così. E poi, per far sapere al mondo che c’è un altro sito che si occupa di Chan (tra i pochi che davvero si interessano di trascen-denza), non serve fare un capolavoro artistico. Basta mettere il necessario, che poi sono dei buoni articoli sulla dottrina interiore del Chan/Zen e qualche breve notizia riguardo al nostro Centro e all’attività che vi si svolge (cioè, insegnamento e pratica del Chan, con relativa meditazione), per portare le menti degli esseri senzienti sempre più vicine a quella conoscenza-di-sé, necessaria per liberarsi da questa dolorosa valle di lacrime, che è la nostra propria esistenza samsarica.  JJ

BUONA ESTATE A TUTTI- Come tutti gli anni, ci apprestiamo ad assaporare la dolce estate, che spesso significa vacanze, riposo, svaghi e divertimenti vari. Ma, come possiamo ben leggere nell’articolo di pag.14, queste apparenti  piacevolezze non sono altro che un reiterato bisogno di felicità illusoria, frutto di quella assenza di vera conoscenza (avidyà), che rende gli umani schiavi della loro costrizione a dover rinascere all’infinito e quindi, a permanere nel samsara. Perciò, pensiamoci bene, mentre affrontiamo questi mesi, privi dell’abituale appuntamento periodico con il Centro. Ciononostante, il Centro Nirvana augura una Buona Estate a tutti!J

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>  NOTIZIARIO di NIRVANA NEWS – N. 39 – GIUGNO 2005  <<

RICORDO DI GIOVANNI PAOLO II°- Questo mese N.N. esce proprio mentre siamo tutti qui riuniti al Seminario di Colle-vecchio. E così potrà essere consegnato direttamente nelle mani di chi vi partecipa. Siccome i numeri di Aprile e di Maggio, come di consueto, sono preparati diverso tempo prima, al momento della scomparsa del Papa erano già usciti e solo oggi possiamo rendere omaggio a questa eccezionale persona, assai umana ma anche  abbastanza mistica. Da persone spirituali, quali riteniamo di essere, anche se la nostra fede è rivolta soprattutto verso il Dharma del Buddha, riteniamo doveroso rivolgere il nostro ricordo ed il più sincero rispetto alla figura di questo grande Papa Cattolico, che senz’altro lascerà il segno della sua presenza per molto tempo ancora in questo nostro mondo pieno di drammi e sofferenze. Addio, Karol Woityla, Giovanni Paolo II°, ti abbracciamo di cuore, così come tu hai sempre fatto con noi tutti. - JJJ

MORTO UN PAPA, …SE NE FA UN ALTRO- Così come per ogni cosa di questa vita, anche i Re ed i Papi sono soggetti al mutamento. Perciò, come il Dharma ci insegna, l’andirivieni di ogni singola mente nel ciclo di nascite e morti è dimostrato dall’andare e venire di tutti gli esseri, anche i più grandi. E, malgrado che quando a suo tempo era ancora il Cardinale Ratzinger, il nuovo Papa S.S. Benedetto XVI° non si espresse favorevolmente nei riguardi degli Occidentali che abbracciavano le altre fedi religiose (quindi anche il Buddhismo), pur se siamo consapevoli (ovviamente) che lo fece per puro spirito di parte. Però, poichè egli ora è diventato il maggior rappresentante spirituale del Cristianesimo, noi ci auguriamo che possa continuare il Dialogo Interreligioso iniziato dal suo predecessore, Giovanni Paolo II°, perché la vera fede religiosa è proprio quella di accettare che chiunque possa arrivare alla Salvezza ed alla Verità, con qualsiasi mezzo e qualsiasi dottrina, anche se non è quella specifica della chiesa esistente nei luoghi in cui ci si è trovati a nascere. JJ

IL FUTURO DEL CENTRO NIRVANA- Da tempo ormai, la nostra piccola Saletta di Meditazione non ospita più tanti praticanti e, soprattutto, non ci sono stati più molti nuovi arrivi. Inoltre, alcuni dei praticanti di vecchia data, per motivi più o meno importanti, in quest’ultimo anno hanno dato forfait. C’è poi da ricordare che, malgrado la doppia possibilità di venire a meditare due volte a settimana (e cioè il Lunedì ed il Giovedì) non tutti coloro che ancora resistono, approfittano di questa chance. Anzi, in questi ultimi tempi, poiché molti lunedì cadevano di festa, alcuni praticanti si sono visti solo una o due volte al mese. Se, comunque, da una parte si ringraziano questi benefattori che contribuiscono con la (modesta) quota mensile pur senza utilizzare al meglio l’uso della sala, resta però il fatto che esserci trovati a volte in soli tre o quattro meditanti, non ci ha riempito il cuore di gioia. E questo va a ripercuotersi sulla funzione futura del Centro. Infatti, se le persone nuove non vengono e i praticanti anziani si fanno vedere a intermittenza, a che serve continuare a mantenere aperta e funzionante la nostra Sede? –Bah!J 

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> NOTIZIARIO di NIRVANA NEWS – N. 38 – MAGGIO 2005 <

RICORDO di CRISTINA – Il prossimo 7 giugno ricorrerà il decimo anniversario dell’abbandono del corpo da parte di Cristina Martire, mia dolce e cara compagna di vita per più di un decennio, con cui ho condiviso importantissime esperienze, fino al punto che persino quelle mondane, alla fine si sono rivelate di alto valore spirituale. Voglio qui solo ricordare che quando era in ospedale, colpita dal male incurabile, mentre io cercavo di farle coraggio lei disse: “Ma non sai che io sono una Chan?”. Questo per dire che lei aveva ben compreso la verità della vita e della morte e, quindi, voleva farmi capire che lei non aveva più paura. Nel prossimo numero di Nirvana News le sarà dedicato un più ampio spazio di memoria - LJJ

PERCHE’ LA VERITA’ E’ CELATA- Nel dedicarmi anima e corpo alle traduzioni degli scritti lasciati dagli antichi maestri del Chan (ed anche qualcuno di moderno) la cosa che più mi ha colpito, ma neanche tanto, visto l’andazzo dei giorni nostri, è stata la continua ripetizione della difficoltà delle persone comuni nel poter capire la ‘verità nascosta’ della vera Mente. Nei sutra vi sono continui riferimenti al fatto che la maggioranza delle persone che vivono nel mondo samsarico non hanno affatto menti idonee per saper prendere la ferma decisione di voler seguire il sentiero spirituale del Dharma. Esse quindi, proprio non possono squarciare il velo che ottenebra le loro menti, e non possono vedere chiaramente come stanno le cose, senza la nebbia dei propri concetti, né quale sia la vera funzione del nostro essere qui in questo mondo di apparenze. In effetti, il problema è proprio quello; cioè che quasi tutti gli umani proprio non vedono quel velo ostacolante che c’è nella loro mente e non potranno vedere, di conseguenza, nemmeno la loro stessa mente, in cui c’è quel velo ottenebrante. Ecco perché ai più la verità resta celata, soprattutto perché ben pochi sono portati a credere che vi sia una verità celata da dover ricercare e scoprire. Siccome il  mondo offre ai loro sensi quanto gli stessi sensi vanno cercando, la mente ottenebrata da ciò non manda assolutamente altri stimoli per una ricerca veramente più approfondita, ma all’interno, dove i sensi servono a poco. E quindi le persone non sentono i morsi della fame interiore dello spirito, se non forse negli ultimi istanti della loro vita. Ma allora è troppo tardi, e bisogna fare un altro giro di giostra: bisognerà rinascere per vedere se si potrà avere un’altra chance, un’altra occasione per poter svelare quella VERITA’!-  JJ

IL SEMINARIO DI CHAN – Come abbiamo già ricordato, il Seminario annuale di Chan sarà tenuto il 4 e 5 Giugno p.v., presso la consueta sede del Convento S.Andrea di Collevecchio Sabino. Stiamo aspettando di completare la quantità di persone sufficiente a poterlo fare. Se qualcuno fosse interessato, può chiedere informazioni ai numeri del Centro Nirvana e gli si riferirà la situazione. Ricordiamo che occorre versare una caparra di almeno 20 euro entro il 15 maggio. Il costo di tutto l’evento, compreso l’utilizzo della sala, è di 60 euro (senza biancheria) e 65 euro (con fornitura di biancheria). Si richiede almeno una seria motivazione per la meditazione profonda e una volontà di aver fiducia nel Dharma del Chan, senza farsi intrappolare da pensieri di tipo egoistico e materiale, ben radicati nella mente del quotidiano. Infatti, lo scopo del Seminario è proprio di operare un temporaneo distacco dal mondo dei sensi, una provvisoria chiusura delle porte mondane.- J 

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> NOTIZIARIO di NIRVANA NEWS – N. 37 – APRILE 2005 <

ULTIM’ORA!!!- SEMINARIO di PRIMAVERAA modifica di quanto riferito sul Notiziario di Marzo di N.N., siamo lietissimi di informare che il SEMINARIO di PRIMAVERA-2005, sarà tenuto ancora al Convento Sant’ Andrea di Collevecchio Sabino. Il Centro Nirvana è riuscito ad ottenere una riduzione economica su quanto era stato richiesto in un primo tempo. Quindi, il Seminario di Chan si terrà Sabato 4 e Domenica 5 giugno 2005. La quota di partecipazione è di 60/65 euro a persona, ed è comprensiva di pernottamento in cellette, colazione, tre pasti vegetariani, uso della cappella + il materiale didattico. Con la quota base di 60 euro bisogna portarsi il sacco a pelo, o lenzuola, federa ed asciugamani. Chi desidera la fornitura di biancheria deve partecipare con la quota da 65 euro. Questa volta la partecipazione dovrebbe essere riservata, salvo eccezioni, solo alle persone che condividono la pratica Chan, visto che gli anni scorsi coloro che non gradivano la meditazione,  hanno partecipato al seminario usandolo in pratica soltanto come una scampagnata. Pertanto, si pregano tutti coloro che sono sinceramente interessati a partecipare, di dare la propria disponibilità entro il prossimo 30 Aprile! - JJJ

ERRATA CORRIGE – A pag. 24 di questo numero, nell’articolo di Gino Taddei, (“Dharma e Sessualità”) riguardo al Concilio di Trento, la data esatta è il 1563, e non 1530, come erroneamente riportato. Si prega di scusare il refuso. Grazie. JJ

PENSIERI CHE VAGANO SENZA PASSAPORTO!- Da anni, ormai, ci troviamo a far considerazioni esplicative sul tipo di pensieri che devono passare nella mente delle persone, allorché si trovino casualmente ad imbattersi negli Insegnamenti del Chan. Poiché è presumibile che nessuno sappia in partenza ciò che verrà ad ascoltare quando si troverà di fronte ad un insegnate Chan, ma è ben noto invece cosa queste persone immaginano o sperano di trovare, vorremmo almeno sapere perché nessuna di esse provi a farsi la classica domanda, “Cosa sto cercando? E chi è che cerca qualcosa?”. Se soltanto qualcuno si facesse questa domanda, prima di andare qua e là a saltellare da un centro all’altro, forse troverebbe meglio ciò che è necessario per sé. Se soltanto si capisse che mentre andiamo alla ricerca di un qualitativo miglioramento della nostra esistenza, questa è una ammissione di incapacità di dirigere da soli la nascosta entità che c’è dentro di noi. Tuttavia, se poi ciò che troviamo non ci aggrada, o non viene capito, senza domandarci chi è che prende quella decisione, di colpo cambiamo destinazione ed abbandoniamo quel posto in cui abbiamo trovato difficoltà di comprensione. Perciò, in qualche modo, si dà valore, responsabilità e credito a ‘quella entità nascosta’ che ci dà gli ordini, ma purtroppo senza che noi la si conosca. E, sempre purtroppo, proprio abbandonando l’insegnamento che ce l’avrebbe fatta conoscere, col tempo e con la necessaria pazienza e il dovuto lavoro. Allora, come la mettiamo? Se da dentro ci giunge la spinta verso la ricerca, perché poi non abbiamo la dovuta pazienza di saper aspettare di esser in grado di arrivare alla vera conoscenza di noi-stessi?- J  

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>> NOTIZIARIO di N.N. – n. 36 -  MARZO 2005  <<

LA TRAGEDIA ASIATICA - Abbiamo voluto aspettare un po’ per parlare di questa enorme catastrofe che si è abbat-tuta, alla fine dello scorso anno, sui paesi del Sud-Est Asia-tico. Primo, perché effettivamente un po’ di riserbo ci stava bene, e secondo, perché volevamo capire meglio gli aspetti intrinseci di questo piccolo ‘Diluvio-universale’ che sembra aver riportato la storia dell’umanità indietro di qualche millennio. Certo, di fronte ai sei miliardi e passa di anime che popolano questo mondo, duecento o trecentomila morti non sono forse un granché, visti nell’ottica dell’infinità e della vacuità della manifestazione. Tuttavia, poiché la tragedia si è verificata in luoghi che, per lo più, sono abitati da popo-lazioni di fede Buddista (o almeno, lo erano), ci lascia un po’ pensare. In realtà, alcuni stati (come l’Indonesia e lo Sri-Lanka, che hanno avuto il maggior numero di morti) sono da diversi anni passati ad una fede diversa (l’Islam), anche se magari il nucleo popolare ancora professa una fede di tipo Buddista. E allora ci sorge un dubbio. Perché proprio adesso? Perché, adesso che anche paesi Buddisti come Thailandia e Birmania si sono rivolti al Moloch materialista del business di massa, alle degenerazioni del turismo sessuale ed alla brama di ricchezze e beni voluttuari importati dall’Occidente materialista? Non a caso, molti deceduti sono turisti Occidentali, ebbri di voglia di vivere e di godere, a pochi soldi, le emozioni di un Oriente che, ormai, è sempre meno misterioso ed esotico. Resta il fatto che, comunque, a pagare poi c’è anche la povera gente, la cui colpa è quella di non aver veramente prestato fede alla propria religione, quando afferma che questo mondo è solo una base per la sofferenza e che, quindi, bisogna vivere una vita in conformità di questa verità, con una seria applicazione della pratica meditativa profonda, al fine di estraniarsi dai bisogni e dai desideri di questo mondo crudele.-

NIRVANA NEWS IN RETE! – Dal mese di Gennaio alcuni articoli di Aliberth, di solito pubblicati sul Bollettino N.N., stanno andando sul WEB. Infatti, grazie alla gentile disponibilità di un nostro amico (Dario Chioli), sul sito SUPERZEKO (indi-rizzo:http://web.infinito.it/utenti/s/superzeko) alla voce NOVITA’ si possono legge-re sia le poesie di Cristina Martire che alcuni articoli di Aliberth. Ringraziamo di cuore il nostro amico e invitiamo tutti i nostri lettori a visitare i suoi siti, peraltro veramente stimolanti per chi è interessato a qualunque forma di spiritualità. - JJ

IL SEMINARIO DI PRIMAVERA – Grandi novità anche per il nostro Seminario di Chan, che quest’anno non sarà effettuato al Convento S.Andrea di Collevecchio. Infatti, esso verrà effettuato nel week-end 21 e 22 Maggio 2005 in un altro luogo, che si spera sia altrettanto gradevole (al  momento, vi sono due o tre possibilità). Essendo questa la nostra commemorazione del Wesak, (siamo giunti ormai al 5° anno) il Seminario sarà dedicato in modo particolare ai praticanti del Centro, per assaporare pienamente la peculiarità dell’insegnamento Chan. Non siamo ancora certi del luogo (entrambi molto belli, a poco più di un’ora da Roma) in cui si terrà, poiché dipenderà dal numero dei partecipanti, ma certamente esso si effettuerà. Perciò vi preghiamo di darci presto la vostra prenotazione!. Buona Pasqua!--JJJ 

 

> NOTIZIARIO di NIRVANA NEWS – n. 35 – FEBBRAIO 2005 <

REPETITA JUVANT??- Abbiamo provato abbastanza insistentemente a stimolare nuovi lettori per NIRVANA NEWS, con lo smaccante risultato di perderne alcuni di vecchi. Ora perciò tiriamo i remi in barca, seppur con un ultimo richiamo a chi ci ha richiesto l’invio gratuito delle copie di N.N.- Noi non chiediamo denaro per le nostre tasche ma, per piacere, permetteteci di potervi inviare ancora il bollettino. Ogni spedizione di due copie, tra carta, inchiostro, busta e affrancatura, costa a noi circa 5 euro, che moltiplicati per le sei spedizioni annue, fanno 25/30 euro. E allora, se non arriverà un benefattore che ci aiuta, come potremo continuare a distribuire gratuitamente Nirvana News? Noi non siamo come tutte le altre grandi multinazionali della spiritualità (non vorremmo né potremmo esserlo), perché noi non promettiamo miracoli o poteri sottili per persone benestanti che, coccolandosi qualche bravo e onesto Lama Tibetano, cercano per lo più mirabilie spirituali, allo scopo di affrontare meglio QUESTA vita e garantirsi una posizione di gran rilievo e buona salute nelle prossime vite. Noi promettiamo, anzi il Ch’an promette, solo un duro lavoro di consapevole e totale Autocoscienza, senza sfizi né ghirigori, teso però ad ottenere, finalmente, una vera Liberazione ETERNA e non una vaga speranza di ritornare qui, in questo teatrino, a continuare ancora questo gioco samsarico che come ogni gioco, prima o poi torna a ridivenire drammatico. Perciò, se a chi legge, interessa la VERA spiritualità, povera ma onesta, ebbene, diamoci una mano e contribuiamo tutti con compassione e saggezza in una collettiva com-partecipazione, anche in unica soluzione economica, per la diffusione di questo Bollettino, affinché tutti gli esseri possano arrivare al Nirvana del Buddha. --- J

PROSSIME NOVITA’- Il Centro ha in cantiere, anche se ancora non si sa quando potrà incominciare, un corso di Qi Qong (o Chi-Kung), l’utilissimo Yoga Cinese che fa della Respirazione e della Circolazione delle Energie la sua principale Arte. Marco ci ha promesso che, appena possibile, si impegnerà a condurre queste pratiche soteriche, propedeutiche ad un più profondo impegno nella Meditazione Ch’an. Poiché fin da Gennaio abbiamo anche ripreso gli incontri al Giovedì, tanto per dare una opportunità in più a coloro che sentono il bisogno di un impegno più continuativo, perciò, quando sarà pronto il Corso di Qi Qong, la sua destinazione ideale sarà proprio il Giovedì. Invitiamo coloro che volessero frequentare questo Corso a comunicarcelo, informandoci fin d’ora della loro intenzione. Essi saranno a loro volta informati non appena il Corso in questione sarà pronto a partire. -- JJ

IL SEMINARIO DI PRIMAVERA- Quest’anno, non si può sapere se il Seminario di Ch’an si potrà fare come al solito. Questa volta le condizioni sono diverse, dato che il Convento S. Andrea di Collevecchio ha aumentato la quota partecipativa. Inoltre si è deciso che (eventualmente) potranno parteciparvi soltanto coloro che praticano il Ch’an (o intenderanno praticarlo). Quindi, poiché indubbiamente saremo di meno, è prevista una quota partecipativa, tutto compreso, di circa 65/70 euro per l’intero week-end. Probabilmente cambierà anche la data, che fino all’anno scorso (anche per farlo coincidere col Wesak), era rigorosamente stata l'ultimo fine-settimana di Maggio. Per ora, ancora non si può sapere la data esatta che, comunque, non si discosterà di molto da quella abituale. - JJJ 

 

>> NOTIZIARIO di Nirvana News. – N. 34 – GENNAIO 2005 <<

IL FUTURO di NIRVANA NEWS Ci siamo resi conto, durante questi tre anni, che la tiratura del nostro Bollettino ‘NIRVANA NEWS’ non è granchè aumentata, pur essendo esso assai migliorato nell’aspetto e nei contenuti. Le copie spedite sono aumentate di poco (anche se c’è stato un leggero aumento di quelle distribuite nel Centro). Perciò, ci sarebbe da pensare che non vi sia molto spazio per una pubbli-cazione così specialistica, che tratta dell’autentico Dharma millenario del Ch’an dei Patriarchi. I vari Centri di Dharma Italiani lo hanno ampiamente snobbato, anche se poi ci risulta che qualche persona, leggendolo di straforo, abbia trovato modo di esprimere critiche (soprattutto perché si era sentita colpita, per un suo non certo compassionevole comportamento etico nei riguardi di qualche confratello di Dharma). Tuttavia, l’impegno che ci siamo presi lo porteremo di sicuro a termine anche se, per il prossimo anno, si dovrà probabilmente ritoccare il costo, visto che per ogni versamento, le Poste si prendono una parte per accreditarlo. E’ il minimo che possiamo fare, tenuto conto delle spese che assillano il nostro Centro Nirvana e visto che nessun ‘benefattore’ è ancora apparso all’orizzonte per prendere a suo carico almeno una parte di questi costi. Comunque, grazie alla profonda fede che nutriamo verso tutti i Protettori del Dharma, siamo decisi a continuare la nostra opera, se non altro per mantenere la nostra presenza in questo mondo samsarico, con lo scopo di aiutare la maggior parte possibile degli esseri senzienti che hanno maturato i positivi meriti karmici per incontrarsi con il Dharma del Ch’an. JJ

QUESTO MONDO E QUELLALTROGesù Cristo soleva dire:”Il mio Regno non è di questo mondo!”. San Paolo diceva che …‘occorre morire a questo mondo’. Indub-biamente, nessuno può illudersi di percorrere un vero sentiero spirituale con la convinzione di rimanere ancorato al suo vecchio modo di vedere il mondo. Perciò, quanto più si arriva a percepire il mondo in modo diverso da quello abitualmente provato, tanto più si è sicuri di stare nel giusto e di operare nel modo corretto, nei riguardi della visione spirituale. Va da sé che un vero uomo di Fede, un vero uomo di Dharma, un uomo del Ch’an –per intendersi, è visto come il fumo negli occhi da coloro che NON sono davvero intenzionati alla trasformazione della loro mente. Un uomo del Ch’an è guardato come la peste, da chi non ha vero interesse per l’autentica spiritualità. Ed infatti, proprio così succede. Tutti coloro che si sono accostati al Ch’an senza capirlo, senza averne avuto realmente una convinzione intima, sono poi fuggiti a gambe levate. Ed anche tutti coloro che, in qualche modo, probabilmente il Ch’an lo hanno capito, ma anche accuratamente evitato per i motivi suddetti, poiché hanno sentito il ‘pericolo’ e si sono rivolti a maestri più “umanizzati”, a sentieri più vicini a questo mondo, a ‘passatempi’ meno rischiosi, che non richiedessero lo stravolgimento della loro visione mondana. Perciò, più le persone ci tengono lontano, più ci snobbano, più ci evitano, e più noi ci sentiamo nel giusto. Perché questa è la vera prova che, abbandonando tutti gli attaccamenti e le visioni dualistiche, anche il mondo illusorio della mente pian piano sta abbandonando noi, e tutte le apparenze di questo mondo illusorio sono costrette ad adeguarsi al perentorio ordine di “scomparire” dalla nostra mente!J:)
 

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