Testimonianze:
 

Un interessante rapporto meditativo-igienico-salutare proveniente dall’antico Zen Cino-Giapponese…
 

LA MEDITAZIONE ZEN-TAOISTA del 'NAIKAN', o del RESPIRO ENERGETICO

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Hakuin (1686-1769) era una persona macilenta e malaticcia. Alla fine, la ricerca di una cura lo condusse da Hakuyu, un saggio Taoista che viveva in un remoto ed etereo ambiente montano. Commosso dalle persistenti suppliche di Hakuin, Hakuyu lo istruì nel naikan (letteralm.'sguardo-interno'), un metodo di circolazione dell' energia vitale nel corpo, basato sull'alchimia Taoista. Ecco, qui di seguito, alcuni brani da queste istruzioni: "…. anche questo è Zen. E' essenziale mantenere fresche le parti superiori del corpo e calde le parti basse. Devi sapere che, per nutrire il corpo, è obbligatorio che l'energia vitale venga prodotta per colmare le parti basse. Spesso la gente dice che il divino elisir è la distillazione dei cinque elementi, ma essa ignora che i cinque elementi (acqua, fuoco, legno, metallo e terra) sono associati con i cinque organi dei sensi (occhi, orecchie, naso, lingua e corpo). Come si possono unire questi cinque organi allo scopo di distillare il divino elisir? Per questo, abbiamo la legge dei cinque sensi che non escono fuori (cioè, quando gli occhi non guardano, le orecchie non odono, la lingua non gusta, il naso non odora, il corpo non prova emozioni) e, infine, quando la coscienza non emette pensieri sconsiderati, allora l'originaria turgida energia si accumula nei vostri stessi organi di senso. Questa è la vasta 'energia-fisica' di cui parla Mencius. Se tu attiri questa energia e la concentri nello spazio sotto l'ombelico, la distilli per anni, la proteggi al massimo e la nutri costantemente, allora prima ancora che tu lo riconosca come fonte di energia, l'universo stesso diventerà una massa circolante di questo enorme elisir. Dopo, potrai risvegliarti al fatto che tu stesso sei un saggio divino con una vera immortalità, uno che è 'non-nato' prima ancoar che la terra ed il cielo fossero formati, e che non morirà nemmeno dopo che lo spazio vuoto sarà svanito."

"Se il praticante, durante la sua meditazione, si rende conto che i quattro grandi elementi (acqua, fuoco, terra, aria) sono in disarmonia, e mente e corpo sono stanchi, egli dovrebbe scuotersi e fare questo tipo di meditazione. Dovrebbe visualizzare la corona del suo capo, con sopra il celestiale unguento, grande come un uovo d'anatra, di aroma puro e di colore trasparente. (Ciò forse è già sufficiente per immaginare questo 'unguento' come la pura energia vitale). Egli dovrebbe sentirne l'essenza ed il suo sapore squisito mescolarsi e filtrare giù, attraverso la sua testa, con un flusso che permea verso il basso e che inondi le spalle ed i gomiti, il petto o le mammelle, fin all'interno del torace, dei polmoni, stomaco e fegato, e tutti gli organi interni, nonché i sei sensi rivoltati all'interno che seguono la mente verso il basso. Bisogna sentire come un suono di acqua sgocciolante. Filtrando e colando attraverso tutto il corpo, questo flusso scende dolcemente fino alle gambe, fermandosi alla punta delle dita dei piedi. Proprio come un esperto fitoterapista mette insieme erbe di rara fragranza e le mette a bollire in una pentola, così il praticante sente che dal profondo dell'ombelico egli sta facendo bollire in sé questo elisir di pura energia mentale. Quando questa meditazione è stata eseguita, vi saranno esperienze psicologiche di una immediata e squisita sensazione di benessere in tutto il corpo, ed una indescrivibile sensazione di fragranza sulla punta del naso. Mente e corpo diventeranno armonizzati e miglioreranno la loro consueta condizione, verso il massimo del benessere e della gioventù… Gli organi saranno pacificati e la pelle impercettibilmente comincerà a risplendere. Se la pratica viene portata avanti senza interruzione, ogni malattia sarà guarita, ogni potere mentale sarà acquisito e sarà raggiunta la perfezione della Via. In più, gli "addestrati-Zen" si trovano su un piano perfino più elevato. Dato che essi puntano a trascendere la dualità e diventare una cosa sola con "tutto ciò che è", la terapia corporea Zen include una dimensione in più: Preparare il corpo alla sua inevitabile morte. Questo processo coinvolge la ricerca ed il raggiungimento del subconscio e dell'inconscio, all'interno della persona, per poter permettere la "liberazione" dai traumi repressi e repressivi, sia fisici che emozionali, che hanno generato le aberrazioni nel corpo e nella mente. Queste cicatrici fisiche ed emotive lasciate dai traumi passati, impediscono la transizione agevole dell'energia vitale, dal momento in cui sono apparse, in poi. La detergente purificazione psicofisica della terapia corporea Zen facilita il naturale rilascio dell'energia vitale, fino al momento della morte. Una persona può facilitare il rilascio dei blocchi intasati, per mezzo dell'uso delle visualizzazioni e della respirazione, onde generare e focalizzare l'energia necessaria a risolvere i blocchi del corpo. Il filosofo Cinese Chang Chung-yuan esprime queste idee sulla respirazione Taoista:

        "Si deve avere una genuina idea mentale riguardo al movimento del respiro. Inspirando, bisogna lasciar scendere questa idea, dalla regione del cuore giù fino alla regione dei reni, che sono l'oceano del respiro. Espirando, bisogna far risalire l'idea dall'estremità posteriore della colonna spinale fino alla regione del cuore. Poi si deve perfezionare la circolazione minore. Naturalmente il respiro non può passare realmente attraverso la spina dorsale e l'addome, ma l'invio della "idea" lungo il percorso della circolazione minore è assai somigliante al percorso del respiro, che si spinge in queste aree. Possiamo far riferimento a questo movimento come ad una corrente termica, che si propaga lungo la circolazione, spinta dalla nostra forza mentale. La stessa cosa accade per la circolazione maggiore; si guida la corrente della nostra ideazione, dalla punta inferiore (coccige) della spina dorsale, per tutto il tragitto, su verso la cima del capo e da lì, la si lascia ridiscendere attraverso il viso ed il torace, giù nell'addome. L'abilità a far muovere questa corrente ideale è acquisita con l'addestramento. Dopo un breve periodo di concentrazione, si può sentire che diventa più facile poter inviare la propria idea mentale verso qualsiasi punto prestabilito…Questa genuina idea può generarsi soltanto dallo stato di non-pensiero, o 'non-essere', che non è affatto un pensiero, né tantomeno un'idea nel senso convenzionale. Al contrario, essa è una consapevolezza interiore della propria concentrazione sui centri di energia nel corpo e la si fa muovere con la volontà lungo i percorsi della circolazione"

Quando una persona ha sviluppato l'abilità di generare e dirigere la corrente termica coscienziale, può concentrare questa energia per dissolvere i blocchi del corpo, dall'interno verso l'esterno, così come fece Hakuin nella sua pratica chiamata "naikan". Combinata con le semplici tecniche della Terapia corporea Zen, questa pratica forma un metodo estremamente efficace nel rilassare la mente e tonificare la naturale salute e la forma smagliante del corpo.-

(Trad. di Aliberth Meng, dal testo “SAMADHI” di Mike K.Sayama- presto inserito nel sito)