Il Cap. 10° del MAHAPARINIRVANASUTRA
(Il Sutra del Supremo Nirvana) Redatto in Cinese da Dharmakshema, Huiyan, Huiguan, e Xie Lingyun (T375) - Tradotto in Inglese da Charles Patton, e in Italiano da Alberto Mengoni;
[647a] Il Buddha si rivolse di nuovo a Kasyapa, “Ciò che è chiamato il sofferente, non è chiamato la nobile verità della sofferenza. E perché? Se è detto che soffrire è la nobile verità della sofferenza, tutti gli esseri senzienti appartenenti al mondo animale ed agli inferni [647b] possederebbero di conseguenza quella nobile verità. “Buon figlio, se ancora vi è qualcuno non-consapevole del più profondo punto di vista del corpo del Tathagata (dharmakaya) eternamente dimorante, essenziale ed immutabile, eccellente e misterioso, in cui è detto che il corpo che mangia non è il corpo essenziale, e che è inconsapevole del sentiero del Tathagata al potere e alla maestà della virtù; allora, questo stato è chiamato la sofferenza. E perché? A causa di questa inconsapevolezza, il Dharma è visto come non-Dharma ed il non-Dharma è visto come Dharma. Tu dovresti sapere che necessariamente questa persona precipiterà in cattivi destini e la sua circolazione attraverso le nascite e morti (samsara) aumenterà notevolmente, diventando numerosi gli obblighi, essa ne subirà le afflizioni. Se c'è qualcuno che è capace di sapere che il Tathagata è eternamente dimorante senza alcun cambiamento, o sente che egli è dimorante eternamente, o se [questo] Sutra arriva al suo orecchio, allora egli rinascerà nell’alto dei Cieli. E dopo la sua liberazione, egli sarà capace di realizzare e sapere che il Tathagata dimora eternamente senza alcun cambiamento. Una volta che egli abbia realizzato questo, egli allora dirà, 'In precedenza, io avevo sentito questa verità, ma ora io ho raggiunto la liberazione attraverso il comprenderla ed il realizzarla. Poiché io fin dall'inizio ero completamente inconsapevole di ciò, sono andato vagando attraverso nascita e morte, girando in tondo senza fine. Ora in questo giorno io sono arrivato per la prima volta alla vera conoscenza'. Se uno così conosce il vero, la coltivazione della sofferenza [diviene] una benedizione manifesta. Se uno non sa, anche se potrà ancora muoversi per coltivarla, non vi sarà benedizione. Ciò è chiamato conoscere la sofferenza nota come la nobile verità della sofferenza. Se una persona è incapace di praticare così, questo stato è chiamato la sofferenza che non è la nobile verità della sofferenza.
"[Ora, con riguardo al] la verità dell'accumulazione delle sofferenze: Riguardo al vero Dharma, ciò che non sorge è la vera conoscenza. Si dice che le cose impure che si subiscono, poi siano una punizione. Ciò è possibile per via del dire non-Dharmico che il vero Dharma finisce per estinguersi (nirvana), che il vero Dharma non porta uno a rimanere a lungo [nel mondo]. A causa di queste cause e condizioni, uno non conosce la natura del Dharma. Poiché uno ne è inconsapevole, va vagando attraverso nascita e morte, subendo numerose afflizioni, non ottenendo nascita nei Cieli o nessuna vera liberazione. Se c'è qualcuno che profondamente conosce e non distrugge il vero Dharma; allora a causa di queste cause e condizioni egli rinascerà in Cielo e otterrà la vera liberazione. Se qualcuno non sa di questo luogo della verità dell'accumulazione di sofferenza e dice che il vero Dharma è che non c'è niente che dimora eternamente, che tutte [le cose] sono dharma estinti, allora è a causa di queste cause e condizioni che la persona andrà vagando per kalpa smisurati attraverso nascita e morte (samsara), subendone le afflizioni. Se uno è capace di conoscere che il Dharma dimora eternamente e invariabilmente, questo allora è chiamato conoscere l'accumula-zione che è nota come la nobile verità dell'accumulazione. Se una persona è incapace di praticare così, questo stato è chiamato l'accumulazione che non è la nobile verità dell'accumulazione.
"[Ora riguardando] la verità dell'estinzione della sofferenza: Se molti coltivano lo studio del vuoto dei dharma, questo non è buono. E perché? Perché l'estinzione di ogni dharma e la distruzione del genuino Dharma tesoro del Tathagata sono fatte coltivando l'addestramento che è chiamato la coltivazione del vuoto. Quelli che coltivano l'estinzione della sofferenza si oppongono a tutti quelli delle vie eretiche. Se è detto che la coltivazione del vuoto è la verità dell'estinzione, allora tutte le vie eretiche che anche coltivano il vuoto dei dharma dovrebbero anche possedere la verità dell'estinzione. Se qualcuno proclama, 'C'è un tathagata-garbha, anche se non può essere visto. Se uno è capace di distruggere [647c] tutte le afflizioni, allora uno può entrarvi. Se uno tiene sempre nella mente questo solo pensiero, allora queste cause e condizioni porterebbero la padronanza del Dharma. Se uno pratica il ‘garbha’ esoterico del Tathagata, egli sarà libero dal "né, vuoto, e in pace'. La persona che ha tali [pretese] rimarrà nel samsara per un incalcolabile numero di vite, vagando e subendo la sofferenza. Se uno non compie tale coltivazione, anche se può essere afflitto e malato, sarà capace di distruggere [quell'afflizione e malattia]. E perché? Perché lui [può] conoscere il garbha esoterico del Tathagata. Questo stato è chiamato la nobile verità dell'estinzione della sofferenza. Se uno è capace di coltivare così quell'estinzione, costui è un mio discepolo. Se uno è incapace di praticare così, questo stato è chiamato la coltivazione del vuoto che non è la nobile verità dell'estinzione.
"[Ora riguardando] la nobile verità del Sentiero: Esso si riferisce ai gioielli del Buddha, Dharma, e Sangha, come la vera liberazione. Ci sono esseri senzienti con menti illuse che dicono che non ci sono nessun Buddha, Dharma, Sangha, o alcuna vera liberazione, e che la circolazione nelle nascite e morti è come un miraggio. Essi coltivano questa visione. A causa di queste cause e condizioni, loro circoleranno per molto tempo attraverso i tre tipi di esistenza, subendo la grande sofferenza. Se uno è capace di tenere nella mente la visione che il Tathagata è immutabile ed eternamente dimorante, anche Dharma, Sangha, e la liberazione sono ancora così. Spinto da quest’ unico pensiero per un numero incalcolabile di vite, l’autocontrollo è la ricompensa del seguire questa idea, e così sarà ottenuto. E perché? Nel lontano passato, io non compresi, a causa delle quattro illusioni, ed errai pensando che il non-Dharma fosse il Dharma, e così subii il castigo di uno smisurato numero di cattive azioni (karma). Ora, poiché io ho estinto tali visioni, sono divenuto un Buddha del perfetto risveglio. Questo stato è chiamato la nobile verità del Sentiero. Se uno dice che i tre gioielli (triratna) sono impermanenti, e coltiva questa visione, allora questa coltivazione è vacante ed ingannevole. Non è la nobile verità del Sentiero. Se invece uno coltiva il Dharma, che è eternamente dimorante, questo mio discepolo con la vera visione, pratica il vero Dharma delle Quattro Nobili Verità. Questo stato è chiamato le Quattro Nobili Verità."
Il Bodhisattva Kasyapa disse al Buddha, "Oh, Onorato nel Mondo, ora per la prima volta io conosco e pratico questo Dharma profondo delle Quattro Nobili Verità!"