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Il ‘CANTO dell’ILLUMINAZIONE’ è un poema didattico del buddhismo Zen che in 64 versi fondamentali presenta il dogma del Ch'an (Zen). Il suo autore è tradizionalmente considerato Yung-chia Hsuan-chueh [Yongjia Xuanjue] - uno dei più dotati insegnanti della scuola Ch'an (Zen) durante la Dinastia T'ang in Cina. (Altri Titoli: Canto dell’ Immediato Satori, Canto della Realizzazione, Canto della Realizzazione)
[Questo documento può essere acquisito via file nella sottodirectory FTP COOMBSQUEST sul nodo COOMBS.ANU.EDU.AU. Il nome del file ftp del documento e l’elenco del percorso sono dati in coombspapers top level Index-file][versione: 23 novembre 1993]
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Yung-chia Hsuan-chueh [noto anche sotto i nomi di Yung-chia Hsuan-chio, Grande Maestro Chen-chio, Yoka Genkaku (J.), Yoka Daishi (J.)] era un monaco studioso che visse negli anni 665-713. Egli era un erede nel Dharma del 6° Patriarca Chan, Hui-neng (J. Eno) e fratello nel Dharma di personalità come Ch'ing-yuan Hsing-ssu (J. Seigen Gyoshi), Nan-yueh Huai-jang (J. Nangaku Ejo), Nan-yang Hui-chung (J. Nan'yo Echu) e Ho-tse Shen-hui (J. Kataku Jinne).
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Il poema Cheng-tao-ko fu pubblicato in Giappone nel 1924-1934 come parte del Taisho Shinshu Daizokyo (Canone buddhista pubblicato nell’Era di Taisho) [N.ro 2014, Vol. 48]. Esso fu tradotto anche dal Cinese in Inglese e determinò un esteso commentario del Master Ch'an Sheng-Yen nel suo libro del 1990, ‘La Spada della Saggezza’: Conferenze su 'Il Canto dell’Illuminazione'. Elmhurst, N.Y.: Dharma Drum Publications.
Questa traduzione dal Giapponese fu preparata negli anni sessanta da Mr Robert Aitken ed Eido Shimano Sensei per il Diamond Sangha Zen Buddhist Society, Koko An, 2119 Kaloa, Honolulu, Hawaii, USA 96822. La loro traduzione fu in seguito ri-stampata in un libro: Daily Sutras for Chanting and Recitations,nd,: Zendo di New York della Zen Studies Society Inc.
Nel dicembre 1991 la traduzione di Aitken-Shimano fu revisionata da Robert Aitken Roshi e registrata (con il suo titolo Giapponese 'Shodoka') in una raccolta di Daily Zen Sutras in uso nel Diamond Sangha stesso, come pure da altri Centri e comunità Zen affiliati, incluso il Diamond Sangha di California, il Sydney Zen Center e lo Zen Group dell'Australia occidentale.
Il testo è stato usato per costruire anche un database "ANU-Cheng-Tao-Ko-versi" accessibile in tutto il mondo via WAIS standard ed il software client di coombs.anu.edu.au, port 70.
- T.Matthew Ciolek <tmciolek@coombs.anu.edu.au> - 19 novembre 1993
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CHENG-Tao-KO [Cin.: Zhengdaoge; Jap. Shodoka]; Il Canto dell’Illuminazione -
Traduzione in Inglese di R. Aitken & Diamond Sangha, Hawaii. copyright, 1991
Traduzione in Italiano: Alberto Mengoni (Aliberth) del Centro Nirvana – Roma – Italy- 09/2006
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di Yung-chia Hsuan-chueh
Può anche essere facile e comodo,
Percorrere il Tao, aldilà della filosofia,
Senza evitare la fantasia, né cercando la verità.
La vera natura dell'ignoranza è la Buddha-natura stessa;
Il vuoto corpo illusorio è il vero corpo del Dharma.
Quando il corpo di Dharma è totalmente risvegliato,
Non c'è niente di niente.
La sorgente della nostra auto-natura
È il Buddha dell’innocente verità.
Reazioni mentali e fisiche vanno e vengono
Come le nuvolei nel cielo vuoto;
L'avidità, l’odio, e l'ignoranza appaiono e scompaiono
Come bolle d’aria sulla superficie del mare.
Quando noi realizziamo la vera verità,
Non c'è distinzione tra la mente e le cose,
E la strada per l’inferno svanisce immediatamente.
Se questa è una bugia per imbrogliare il mondo,
Che la mia lingua sia tagliata per sempre.
Una volta che siamo risvegliati al Tathagata-Zen,
I sei nobili atti e le diecimila buone azioni
Sono già complete al nostro interno.
Nel nostro sogno noi vediamo chiaramente i sei livelli dell’illusione;
Dopo che ci siamo svegliati l'intero universo è vuoto.
Nessuna cattiva sorte, né buona sorte, nessuna perdita, niente guadagno;
Non cercare mai tali cose nell’eterna serenità.
Per anni lo specchio polveroso non è stato pulito,
Ora bisogna completamente levigarlo, una volta per sempre.
Chi è che è senza-pensiero? Chi è non-nato?
Se noi veramente siamo non-nati,
Allora noi realmente non siamo mai nati.
Chiedilo ad un automa se non è così.
Come ci rendiamo conto noi del nostro esistere?
Facendo atti virtuosi, o cercando il Buddha?
Abbandona la tua presa su terra, acqua, fuoco, vento;
Bevi e mangia come desideri, nella completa serenità.
Tutte le cose sono transitorie e completamente vuote;
Questa è la grande illuminazione del Tathagata.
Transitorietà, vacuità e illuminazione--
Queste sono le verità ultime del buddhismo;
Mantenerle ed insegnarle è la vera devozione del Sangha.
Se non siete d'accordo, per favore chiedetelo a me.
Tagliate direttamente la radice di tutto ciò,--
Questo è il vero punto del sigillo del Buddha.
Io non posso rispondere su ciò che riguarda foglie e rami.
Le persone comuni non riconoscono il gioiello-Mani.
Che vive intimamente all'interno del Tathagata-garbha,
Esso è ciò che aziona la vista, udito, odorato, gusto, sensazione, consapevolezza;
E tutte queste cose sono vuote, eppure non-vuote.
I raggi che splendono da questo perfetto gioiello-Mani
Sono completamente privi di una qualunque forma.
Schiarisciti i cinque occhi e sviluppa i cinque poteri;
Questo non è lavoro intellettuale,--solo comprendere, solo capire.
Non è difficile vedere immagini in un specchio,
Ma chi può prendere la luna che è nell'acqua?
Lavorando sempre da solo, camminando sempre da solo,
L’illuminato procede nel libero sentiero del Nirvana
Con una melodia che è antica ma chiara nello spirito
E con uno stile naturalmente elegante,
Ma con un corpo che è coriaceo ed ossuto,
E che passa così inosservato nel mondo.
Sappiamo che i figli e le figlie di Shakyamuni
Sono poveri nella loro veste corporea, ma non nel Tao.
Nella loro povertà, indossano sempre delle vesti cenciose,
Ma essi hanno all’interno un gioiello di valore incalcolabile.
Questo gioiello di enorme valore non può essere mai consumato,
Benché essi lo usino liberamente per aiutare la gente che incontrano.
Dharmakaya, Sambogakaya, Nirmanakaya,
Ed i quattro tipi di saggezza, sono tutti contenuti al suo interno.
Gli otto generi di emancipazione ed i sei poteri universali
Sono tutti impressi nel terreno della loro mente.
I migliori studenti vanno direttamente all'Assoluto,
Gli altri possono essere assai dotti ma la loro fede è incerta.
Rimuovete gli indumenti sporchi dalla vostra propria mente;
Perché dovreste sfoggiare i vostri sforzi all’esterno?
Alcuni possono calunniare, alcuni possono offendere;
Essi cercano di appiccare fuoco al cielo con una torcia,
E finiscono soltanto con lo stancare se stessi.
Io sento le loro offese come se fosse una verità celestiale;
E immediatamente tutto si scioglie,
Ed io entro in un luogo che è oltre pensieri e parole.
Quando io considero la virtù delle parole offensive,
Io trovo che le malelingue sono i miei migliori insegnanti.
Se noi non ci arrabbiamo davanti al pettegolezzo,
Non abbiamo bisogno di forte tolleranza e compassione.
Essere maturi nello Zen significa essere maturi nell’esprimersi,
E lo splendore del plenilunio di dhyana e prajna
Non ristagnerà nella vacuità.
Non solo posso ottenere la completa illuminazione da me stesso,
Ma tutti i corpi del Buddha, tanti come le sabbie del Gange,
Possono essere risvegliati precisamente allo stesso modo.
L’incomparabile ruggito da leone diella Dottrina
Fracassa i cervelli delle cento razze di animali.
Perfino il re degli elefanti fuggirà, dimenticando il suo orgoglio;
Solamente il dragone celeste ascolta calmo, con pura delizia.
Io ho vagato su fiumi e mari, attraversando montagne e torrenti,
Alla ricerca di maestri, cercando la Via negli incontri personali;
Da quando io riconobbi il Sesto Insegnante Fondatore a Ts'ao Ch'i,
Io conosco cosa c’è oltre la relatività di nascita e morte.
Camminare è Zen, ed anche sedere è Zen;
Parlando o stando in silenzio, attivi o quieti, l'essenza è in pace.
Perfino affrontando la spada della morte, la nostra mente è immobile;
Perfino bevendo il veleno, la nostra mente è quieta.
Il nostro insegnante, Shakyamuni, incontrò Dipankara Buddha
E per molti eoni lui si addestrò come Kshanti, l'asceta.
E dopo molte nascite, e molte morti;
Io sono sereno in questo ciclo, - non c'è una fine ad esso.
Da quando all’improvviso io realizzai il ‘non-nato’,
Non ho più avuto una ragione per la gioia o il dolore
O per qualunque tipo di onore o disonore.
Sono andato nel profondo delle montagne per il silenzio e la bellezza;
In una profonda valle aldisotto di altissime rupi,
E sono seduto sotto i vecchi alberi di pino.
Lo Zazen che faccio nella mia rustica capanna
È pacifico, solitario, e veramente confortevole.
Quando veramente si arriva al risveglio,
Non si ha alcun merito formale.
Nella molteplicità del mondo relativo,
Non si può trovare una simile libertà.
Il merito auto-centrato porta la gioia del cielo stesso,
Ma è come scoccare una freccia verso il cielo;
Quando la forza è esaurita, essa ritorna giù in terra,
E dopodiché, tutto non va più bene.
Perché poi dovrebbe essere meglio questo,
Piuttosto che la vera Via verso l'assoluto,
Penetrando direttamente nella terra del Tathagata?
Mantenete solo la presa sulla sorgente
E non date mai importanza ai rami.
È come un tesoro racchiuso in uno smeraldo.
Ora io comprendo questo gioiello-Mani,
Ed il mio guadagno è infinitamente il guadagno di ognuno.
La pallida luna risplende sul fiume,
Il vento soffia delicato attraverso i pini,--
Grazie a chi, si deve questa bella serata dolce?
La Buddha-natura, gioiello della moralità,
È impressa sulla superficie della mia mente,
Ed il mio manto è la rugiada, la nebbia, le nubi, e le nuvole.
Una volta, una ciotola calmò i dragoni,
Ed un bastone separò le tigri inferocite;
I campanelli su questo bastone tintinnano musicalmente.
La forma di queste espressioni non dev’esser presa alla leggera;
Il personale bastone-tesoro del Tathagata
Ha lasciato per noi le tracce da dover seguire.
Il Risvegliato non cerca la verità--
Né cerca di eliminare l’illusione.
La verità e l’illusione sono entrambe vuote e senza forma,
Ma questa non-forma è né vuota né non vuota;
È la vera forma reale del Tathagata.
La mente-specchio è chiara, quindi non ci sono ostruzioni.
Il suo splendore illumina in profondità
Sia l'universo che ogni minimo granello di sabbia.
Tutte le numerosissime Cose del cosmo
Sono tutte ben riflesse nella mente,
E questa totale chiarezza è oltre l’interno e l’esterno.
Vivere nella nullità significa ignorare causa ed effetto;
E questo caos conduce solamente al disastro.
Colui che si aggrappa alla vacuità, rifiutando il mondo delle cose,
Sfugge dall'affogare, ma salta dentro al fuoco.
Mantenere la verità e rifiutare l’illusione --
Questo non è altro che un abile inganno.
I discepoli che praticano zazen con tali bugie
Fanno diventare ladri i loro propri figli.
Essi falliscono il tesoro del Dharma-;
E così poi perdono il potere accumulato;
E questo disastro segue direttamente al pensiero dualistico.
Perciò lo Zen è la totale realizzazione della mente,
La completa eliminazione dell’illusione,
Il potere della saggia visione che penetra direttamente nel non-nato.
I discepoli vigorosi terranno la spada della saggezza;
L’acuminata lama di prajna è un tagliente diamante.
Che non solo elimina l’inutile conoscenza,
Ma anche stermina le visioni illuse.
Essi ruggiscono col tuono del Dharma-;
Essi battono nel tamburo del Dharma;
E diffondono nuvole d’amore, e versano pioggie di ambrosia.
Le loro orme giganti guidano illimitati esseri;
Sravaka, Pratyeka, Bodhisattva--tutti sono illuminati;
Cinque generi di natura umana, sono tutti emancipati.
Quassù nell’Himalaya, cresce soltanto l’erba ‘fei-ni’.
Qui le mucche producono latte puro e delizioso,
E questo buon cibo che io continuamente godo.
Una sola natura completa passa in tutte le nature;
Un solo Dharma universale include tutti i Dharma.
Una sola luna è riflessa in molteplici acque;
Tutte le lune nell’acqua provengono dall’unica luna.
Il corpo di Dharma di tutti i Buddha è entrato nella mia stessa natura,
E la mia natura diviene una con il Tathagata.
Un solo livello contiene completamente tutti i livelli;
E non è la materia, né la mente, e né l'attività.
In un istante ottanta-mila insegnamenti sono adempiuti;
In una sola scintilla tutto il male di eoni è distrutto.
Tutte le categorie non sono categorie;
Che relazione c’è tra queste ed il mio intuito?
Al dilà di ogni encomio, al dilà di ogni biasimo--
Come lo spazio stesso, non vi sono confini.
Proprio qui esso è eternamente pieno e sereno,
Se vai cercando altrove, tu non puoi vederlo.
Tu non puoi afferrarlo, tu non puoi rifiutarlo;
Proprio quando rinunci a volerlo prendere,
In quella condizione, tu riesci ad ottenerlo.
Esso parla nel silenzio,
Nella parola tu senti il suo silenzio.
La grande Via è aperta e non ci sono ostacoli.
Se qualcuno ti chiede, ‘Qual’è la tua setta,
E come riesci a comprenderla?’
Io rispondo, il potere di prajna è tremendo.
Le persone dicono che è positivo;
Le persone dicono che è negativo;
Ma tutte loro non sanno.
Una strada facile, una strada difficile--
Neanche il cielo lo può immaginare.
Io ho continuato il mio zazen per molti eoni;
E non dico questo per confondervi.
Io mostro la bandiera del Dharma e il nostro insegnamento;
Che è proprio la chiara dottrina del Buddha,
Quale io la trovai nel mio insegnante, Hui Neng.
Mahakashyapa divenne il successore del Buddha,
Egli ricevette la lampada e la passò in avanti,
A ventotto generazioni di insegnanti in India,
E poi, attraverso mari e fiumi, fino alla nostra terra,
Bodhidharma venne proprio come nostro primo fondatore,
Ed il suo mantello, come tutti sappiamo, passò attraverso sei insegnanti,
E quante generazioni a venire potranno ottenere il sentiero,
Nessuno veramente lo può sapere.
La verità non è palesemente esposta;
Il falso è fondamentalmente assente.
Metti da parte esistenza e non-esistenza,
E allora perfino la non-assenza è assente,
I venti tipi di assenza non hanno una base,
E l'unicità dell’Essere-Tathagata
È naturalmente la stessa identità.
La mente è la base, i fenomeni sono la polvere;
Eppure entrambi sono come una macchia nello specchio.
Quando il difetto è stato alfine eliminato,
La luce vi comincia a risplendere.
Quando sia mente che fenomeni sono dimenticati,
Allora noi diventiamo naturalmente genuini.
Ah, il degenerato mondo materialistico!
Le persone sono infelici; e trovano difficile l’autocontrollo.
Fin dai secoli di Shakyamuni, le false visioni sono radicate,
I demoni sono forti, il Dharma è debole, e disturbi ve ne sono molti.
Quando la gente ascolta la dottrina di immediatezza del Buddha,
Se per caso l'accetta, i demoni verranno schiacciati
Facilmente come una tegola di copertura del tetto.
Ma la gente purtroppo non l’accetta, che peccato!
La vostra mente è la sorgente dell’azione;
Il vostro corpo è l'agente delle calamità;
Né pietà, né biasimo, per qualunque altro.
Se voi non state cercando un invito all’inferno,
Non calunniate mai il vero insegnamento del Tathagata.
Nella foresta di sandalo, non vi sono altri alberi.
Solo il leone vive in boschi così lussureggianti e profondi,
Vagando liberamente in uno stato di pace.
Gli altri animali ed uccelli se ne stanno lontani.
Solo i piccoli leoni seguono i loro genitori,
E all’età di tre-anni già ruggiscono rumorosamente.
Come potrebbe lo sciacallo inseguire il re del Dharma
Seppure con le sue centomila demoniache arti?
La dottrina del Buddha dell'esser diretti e immediati
Non è materia per il bisogno umano di emozioni.
Se dubitate di questo o vi sentite insicuri,
Allora dovrete venire a discuterne con me.
Qui non si liberano le redini per l'ego di un monaco montanaro.
Io temo che il vostro tipo di pratica possa condurvi a visioni errate
Su di un’anima permanente o sulla completa estinzione.
Essere è non-essere; non-essere non è il non-essere;
Se non capite per bene questa regola,
Ne sarete discosti migliaia di miglia.
Capendola, il piccolo drago raggiunge all’improvviso la Buddhità;
Non comprendendola, il più grande erudito precipita all’inferno.
Fin dalla mia gioventù io accumulai studi su studi,
Feci ricerche in sutra e sastra ed indagai,
Classificando termini e forme, dimentico della fatica.
Io mi immersi nel mare per contare invano i granelli di sabbia
Ed allora il Tathagata gentilmente mi sgridò
Quando lessi "Che guadagno c’è nel contare i soldi del tuo vicino?"
Il mio lavoro ne fu disperso e completamente inutile,
Per anni io fui solo polvere soffiata dal vento.
Se il seme-di-natura è sbagliato, sorgono malintesi,
E la dottrina di immediatezza del Buddha non può essere capita.
I discepoli Shravaka e Pratyeka possono studiare sinceramente
Ma ad essi manca purtroppo l'aspirazione.
Altri ancora, possono essere molto intelligenti,
Ma a tutti loro manca purtroppo la prajna.
Alcuni sono stupidi, altri sono infantili;
Essi suppongono che vi sia qualcosa in un pugno vuoto.
Essi scambiano erroneamente il dito puntato per la luna.
Essi sono inetti sognatori persi nella sensazione e nella forma.
Essere il Tathagata significa non immaginare niente.
Questo è veramente Kwan-Yin, il Bodhisattva che vede liberamente.
Quando ci risvegliamo noi troviamo che gli ostacoli karmici sono fondamentalmente vuoti.
Ma quando non siamo risvegliati, noi dobbiamo ripagare amaramente tutti i nostri debiti.
Gli affamati vengono serviti con il pasto di un re,
E tuttavia essi non lo possono mangiare.
Il malato va alla ricerca del re dei dottori;
Eppure, perché non lo rimettono in sesto?
La pratica dello Zen in questo avido mondo --
Ecco, qual è veramente il potere della visione saggia.
Il loto sopravvive in mezzo alle fiamme;
Esso, invero, mai non è distrutto.
Pradhanashura ruppe i più gravi precetti;
Ma lui arrivò a realizzare il ‘non-nato’.
E la Buddhità, che egli ebbe raggiunta in quel momento
Vive sempre con noi adesso, nel nostro tempo.
L’incomparabile ruggito di leone del Dharma!
Com’è triste che le persone siano caparbiamente ignoranti;
Già solo sapere che il crimine blocca l’illuminazione,
Perché non fa vedere il segreto dell'insegnamento del Tathagata.
Due monaci furono considerati colpevoli di assassinio e stupro.
Il loro capo, Upali, aveva la luce di una lucciola notturna;
Così egli giusto aumentò la loro colpa.
Vimalakirti chiarì immantinente i loro dubbi
Come la luce del sole scioglie il gelo e la neve.
Il potere straordinario dell'emancipazione mentale
Opera prodigi innumerevoli come i granelli di sabbia del Gange.
A ciò noi offriamo vestiario, cibo, lenzuola e medicine.
Perfino diecimila pezzi d’ oro non sono sufficienti;
Se corrompete il vostro corpo e mandate in polvere le vostre ossa,--
Tutto questo non è sufficiente a rimborsarvi.
Una vivida parola supera milioni di anni di pratica.
Il Re del Dharma merita il nostro più alto rispetto.
Ed i Tathagata, innumerevoli come i granelli di sabbia del Gange,
Tutti comprovano questo fatto con il loro conseguimento.
Adesso, finalmente, io conosco qual’è il gioiello Mani:
Coloro che vi credono, di conseguenza lo guadagneranno.
Quando noi veramente ‘vediamo’, non c'è niente di niente.
Non c'è nessuna persona; non c'è alcun Buddha.
Tutte le innumerevoli cose dell'universo
Sono solamente come delle bolle d’aria sul mare.
E tutti i saggi e sapienti sono come i bagliori del lampo
Comunque giri l'ardente anello di ferro intorno alla mia testa,
Con la brillante completezza della dhyana e della prajna
Io non perdo mai tutta la mia equanimità.
Anche se il sole diviene freddo, e la luna diventa calda,
Il male non potrà distruggere la verità.
Il carro dell’elefante si muove come una montagna,
Come può una mantide bloccare la sua strada?
Il grande elefante non si attarda sul percorso del coniglio.
La Grande Illuminazione non si interessa dei dettagli.
Non disprezzate il cielo, guardandolo attraverso un tubo.
Se voi ancora non capite, io lo sistemerò per voi.
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fine della registrazione –
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(Per un paragone sintetico, riportiamo una nuova traduzione del HSIN HSIN MING di Seng T’san (Terzo Patriarca del Chan), di cui abbiamo riportato notizie e cronologia in un altro articolo nel nostro sito…
FEDE Nella MENTE (Hsin hsin ming) – di Seng T’san
La Via Suprema non è difficile
Se solamente non ci si mette a far scelte.
Non inseguire né amore e né odio,
E chiaramente la comprenderai.
Ma se te ne allontani anche solo di un capello,
Ne verrai separato come il cielo dalla terra.
Se vuoi che essa davvero appaia,
Non devi essere né pro e né contro.
Il pro e il contro che si oppongono l'un l'altro--
Questa è la malattia della mente.
Senza riconoscere il principio misterioso
Non ha senso neanche praticare la quiete.
La Via è perfetta come il grande spazio vuoto,
Senza qualcosa che manchi, né nulla in eccesso.
A causa dell’attaccamanto e del rifiuto,
Le persone non possono raggiungerla.
Non inseguire l’esistenza condizionata;
Non dimorare nell'accettazione del vuoto.
Nell'unicità e nell'uguaglianza,
La confusione svanisce da sola.
Se blocchi l'attività e ritorni alla calma,
Quella stessa calma sarà perfino più attiva.
Ristagnando solamente nella dualità,
Come potrai riconoscere l'unicità?
Se non riesci a penetrare l'unicità,
Entrambe le cose perdono la loro funzione.
Se abbandoni l’esistenza precipiterai nella non-esistenza;
Se insegui il vuoto finirai per cadervi dentro.
Con l’eccessivo parlare e pensare
Verrai distratto dall'armonia con il Sentiero.
Perciò smetti di parlare e pensare troppo,
E non c'è nessun luogo in cui non potrai penetrare.
Ritorna alla radice e raggiungi il principio;
Se ti metti ad inseguire l'illuminazione, la perderai.
Un solo momento in cui si inverte la luce
È più grande di qualunque vuoto precedente.
Il precedente vuoto ne viene trasformato;
Tutto era solo il prodotto di visioni illuse.
Non c’è nessun bisogno di cercare la verità;
Ma basta solo estinguere le tue visioni.
Non dimorare in visioni dualistiche;
Ma fai attenzione a non ricercarle.
Nonppena per te c'è il giusto e sbagliato
La mente è spaccata e dispersa in mille rivoli.
Anche se due provengono dall’ uno,
Tuttavia, non trattenere neppure quell’uno.
Quando una mente non sorge,
Gli innumerevoli dharma sono senza difetti.
Niente difetti, niente dharma (fenomeni);
Nessun sorgere, nessuna mente.
Il soggetto è estinto con l'oggetto.
L'oggetto sprofonda con il soggetto.
L’oggetto è oggetto a causa del soggetto;
Il soggetto è soggetto a causa dell'oggetto.
Sappiate che i due sono in origine un solo vuoto.
Nel vuoto della vacuità i due sono gli stessi,
Contenendo essa tutti i fenomeni.
Non vedendo né l’eccellente né l’ordinario,
Come può esservi una qualche differenziazione?
La Grande Via è vasta, non è facile né difficile.
Ma con visioni ristrette e molti dubbi,
La fretta vi spingerà pian piano in basso.
Attaccatevi ad essa e ne perderete la misura;
La mente percorrerà un percorso deviante.
Lasciatela perdere e siate spontanei,
Sperimentate il non andare ed il non stare.
Accordatevi con la Sua natura, unitevi alla Via,
Vagabondate a vostro agio, senza irritazioni.
Imprigionati dai pensieri, vi allontanate dalla verità;
E sprofondare nello stupore è piuttosto male.
Non è buona cosa stancare lo spirito.
Perché vi alternate tra avversione e attaccamento?
Se desiderate entrare nel veicolo unico,
Non rifiutate il reame della sensorialità.
Senza alcuna avversione per il reame dei sensi,
Diventerete uno con la vera Illuminazione.
I saggi non hanno molte motivazioni;
Gli sciocchi misero se stessi nella schiavitù.
Un solo dharma non è diverso da un altro.
La mente illusa si aggrappa a qualsiasi cosa desidera.
Usando la mente per coltivare la mente--
Non è un forse grande errore questo?
La mente errante genera tranquillità e confusione;
Nell’illuminazione non c’è desiderio né avversione.
La dualità di tutte le cose
Si genera dalle false discriminazioni.
Un sogno, un'illusione, o un fiore nel cielo --
Come potrebbero essere valori a cui attaccarsi?
Guadagno e perdita, giusto e sbagliato--
Sbarazzatene subito tutto in una volta.
Se gli occhi non si chiudono per il sonno,
Tutti i sogni cesseranno da soli.
Se la mente non discrimina,
Tutti i dharma sono di un’unica qualità.
L'essenza di questa quiddità è profonda;
Restando immobili, le cose condizionate sono dimenticate.
Contemplate tutti i dharma come uguali,
E così ritornerete alle cose come esse sono.
Quando il soggetto finalmente scompare,
Non c’è più bisogno di misurare o comparare.
Bloccate l'attività e non c'è più attività;
Quando l'attività si ferma, non c'è più il riposo.
Siccome i due non possono essere stabiliti,
Allora, come può esservene uno?
Nel vero assoluto, regole e modelli non esistono.
Sviluppate dunque una mente di equanimità,
E tutte le azioni sono messe a riposo.
I dubbi più ansiosi sono completamente chiariti.
E così viene ripristinata la corretta fede.
Niente resta indietro e nulla può essere ricordato.
Brillante e vuota, mentre funziona naturalmente,
La mente non fa alcuno sforzo.
Non è un luogo per creare pensieri,
Difficile approfondire per la ragione e l'emozione.
Nel Reame della vera quiddità del Dharma,
Non c'è nessun sé e nessun altro.
Accordarsi con ciò è di vitale importanza;
Bisogna riferirsi solamente al "non-due".
Nel non-due, tutte le cose sono nell’unità;
Non c’è nulla che non vi sia incluso.
I saggi che sono in tutte le dieci direzioni
Tutti si accordano a questo principio.
Questo principio non è frenetico né lento--
Un solo pensiero ogni diecimila anni.
Dimorando dappertutto e però in nessun luogo,
Le dieci direzioni sono proprio lì davanti a te.
Il più piccolo è lo stesso come il più grande
Nel reame in cui l’illusione è stata eliminata.
Il più grande è lo stesso come il più piccolo;
E non vi sono confini che siano visibili.
L’esistenza è precisamente la vacuità;
Il vuoto è precisamente l’esistenza.
E se non è così, allora non devi preservarlo.
Uno è tutto; Tutto è uno. Se non puoi essere così,
Perché ti preoccupi per ciò che non ha fine?
La fede e la mente non sono due;
La non-dualità è la fede nella mente.
Il sentiero delle parole è eliminato;
Non c'è passato, nessun futuro, niente presente.
Nota: Il primo carattere Hsin del titolo mostra un uomo che mantiene le sue parole, ed è spesso tradotto come fede o fiducia. Il secondo Hsin mostra il cuore e significa cuore, mente, anima, ecc. e talvolta la Buddha-natura. Quindi questa è la descrizione scorrevole…
La Grande Via non è difficile per quelli che non hanno preferenze.
Quando amore ed odio sono entrambi assenti tutto diviene chiaro e non ingannevole.
Tuttavia, fai la più piccola distinzione e cielo e terra sono messi infinitamente lontani.
Se desideri vedere la Verità, allora non mantenere opinioni pro o contro qualsiasi cosa.
Stabilire ciò che ci piace contro ciò che non ci piace, questa è la malattia della mente.
Quando il significato profondo delle cose non è compreso,
la pace essenziale della mente è disturbata inutilmente.
La Via è perfetta come il vasto spazio, dove nulla è mancante e nulla è in eccesso.
Infatti, è a causa del nostro scegliere tra accettazione e rifiuto che noi non vediamo la vera natura delle cose.
Non si viva negli impedimenti delle cose esteriori, né nei sentimenti interiori del vuoto.
Si sia sereni nell'unicità delle cose, e così le visioni erronee scompariranno da sole.
Se si tenta di fermare l'attività per realizzare la passività, lo stesso sforzo vi colma di attività.
Finché si rimane in un estremo o nell'altro, non si potrà conoscere mai l'Unicità.
Quelli che non vivono nella Via Unica sbagliano sia in attività e passività, asserzione e rifiuto.
Negare la realtà delle cose è non capire qual è la loro vera realtà;
Ma anche asserire la vacuità delle cose è mancare la loro vera realtà.
Più voi ne parlate e ci pensate, e ancor più vi troverete fuori strada dalla verità.
Smettete di parlare e pensare, e non c'è niente che non sarete in grado di sapere.
Ritornare alla radice è trovare il significato, ma inseguire le apparenze è perderne la loro fonte.
Al momento dell’illuminazione interiore c’è un'andare oltre apparenze e vacuità.
I cambiamenti che sembrano accadere nel vuoto mondo noi li chiamiamo reali soltanto a causa della nostra ignoranza.
Non cercate la verità; cessate solamente di restare attaccati alle vostre opinioni.
Non rimanete nello stato dualistico; evitate accuratamente di restarvi impelagati.
Se vi è anche una sola traccia di questo e quello, di giusto e sbagliato, l'essenza della mente sarà persa nella confusione.
Anche se tutte le dualità provengono dall’Uno, non siate attratti neanche da questo Uno.
Quando la mente esiste imperturbata nella Via, nulla nel mondo può offendere,
e quando una cosa non può più offendere, cessa di esistere nel vecchio modo.
Quando non sorgono più pensieri distintivi, la vecchia mente cessa di esistere.
Quando gli oggetti del pensiero svaniscono, il soggetto pensante svanisce,
come pure quando la mente svanisce, tutti gli oggetti svaniscono.
Le cose sono oggetti a causa del soggetto [la mente]; la mente [il soggetto] è tale a causa delle cose [l'oggetto].
Cerca di comprendere la relatività di questi due, e la realtà di base: l'unità della vacuità.
In questo Vuoto i due sono indistinguibili, ed ognuno contiene in se stesso l’intero mondo.
Se tu non discrimini tra corso e scopo, non sarai portato al pregiudizio e all’opinione.
Vivere nella Grande Via non è né facile né difficile, ma coloro che hanno visioni limitate sono paurosi e irresoluti:
Più velocemente essi agiscono, più lentamente reagiscono, e il loro aggrapparsi [attaccamento] non può venire limitato;
ma anche essere legati all'idea dell’illuminazione è andare fuori strada.
Lasciate solo che cose siano nel loro proprio modo, e là non vi sarà più né andare né venire.
Rispettate la natura delle cose [la vostra propria natura], e camminerete liberi ed imperturbati.
Quando il pensiero è in schiavitù la verità è nascosta, perché tutto diviene oscuro e poco chiaro,
e la gravosa pratica di giudicare comporta seccature e stanchezza.
Che beneficio può derivarne dal fare distinzioni e separazioni?
Se desideri entrare nella Via Unica, non rifiutare neppure il mondo dei sensi e delle idee.
Infatti, accettarlo pienamente è la stessa cosa che essere pienamente illuminati.
Il saggio non si sforza per raggiungere la mèta, mentre gli sciocchi vi si incatenano.
C'è un unico Dharma, non molti; le distinzioni sorgono dal bisogno di aderirvi degli ignoranti.
Cercare la mente con la mente [discriminante] è il più grande di tutti gli errori.
Calma e agitazione derivano dall’illusione; nell’illuminazione non vi è piacere né non piacere.
Tutte le dualità provengono dalla inerente ignoranza.
Esse sono come i sogni o i fiori piantati nel cielo: sciocco tentare di aggrapparvisi.
Guadagno e perdita, giusto e sbagliato: tali pensieri alla fine devono essere presto aboliti.
Se l'occhio non dorme mai, tutti i sogni dovranno cessare naturalmente.
Se la mente non fa discriminazioni, le diecimila cose sono come sono, di un unica essenza.
Comprendere il mistero di questa essenza Unica significa essere liberi da tutti gli ostacoli.
Quando tutte le cose sono viste in modo equanime, l’infinita auto-essenza è arrivata.
Non sono possibili paragoni o analogie in questo stato senza causa e senza-relazione.
Se consideri il movimento come statico e lo stazionario in moto, moto e pace scompaiono.
Quando tali dualità cessano di esistere, la stessa Unicità non può esistere.
A questa assoluta finalità ultima non si applicano leggi o descrizione.
Per la mente unificata in accordo con la Via cessa ogni sforzo per concentrarsi.
Dubbi e incertezze svaniscono, e la vita nella vera fede è possibile.
Con un sol colpo siamo liberi dalla schiavitù; non ci aggrappiamo a nulla, e nulla ci obbliga.
Tutto è vuoto, chiaro e auto-illuminante, senza l'obbligo a esercitare il potere della mente.
Qui i pensieri, i sentimenti, la conoscenza e l'immaginazione non hanno alcun valore.
In questo mondo di Talità non vi è né il sé, e né null’altro da sé.
Per entrare direttamente in armonia con questa realtà bisogna dire semplicemente:
Solamente 'Non due', quando nella mente sorgono i dubbi,
In questo 'non due' nulla è separato, e nulla è escluso.
Non importa quando o dove, l’illuminazione significa penetrare in questa verità.
E questa verità è oltre l’estensione e la diminuzione nel tempo o spazio; ed un solo pensiero è diecimila anni.
Vacuità qui, Vacuità là, ma l’universo infinito resta sempre davanti ai tuoi occhi.
Tra l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo: non c’è nessuna differenza,
Perché le definizioni sono svanite e non si vedono confini.
Così anche con l’Essere e il non-essere.
Non sprecare il tempo in dubbi ed argomenti che non hanno niente a che fare con ciò.
Una sola cosa, tutte le cose: muoviti in mezzo e attraverso, senza distinzione.
Per vivere in questa realizzazione non devi avere l'ansia riguardo alla non-perfezione.
Vivere in questa fede è la strada per la non-dualità, perché il non-duale è uno con la mente che ha fede.
Parole! La Via è oltre la lingua, perché in essa non c’è ieri, né domani e nessun oggi.
Seng Ts'an (Terzo Patriarca del Ch'an)