Traduzioni di Dharma

La verità sul Tantra
di Todd Jones (Tratto da "Yoga Journal")

Trad. di Daria U.

 

Promettendo estasi fisica e spirituale, le scuole di Tantra attraggono le coppie che desiderano dare più slancio ai loro rapporti. Ma cosa accade realmente? Bill e Susie McKay sono cresciuti nella stessa piccola città del Sud. Il padre di Bill era un militare; quello di lei era un predicatore Battista. Il senso del dovere era importante in entrambe le loro famiglie e venne applicato a tutto, compreso il sesso. "Io sono cresciuto con il modello del sesso vissuto dalla moglie come un dovere verso suo marito", dice Bill. "Questo può sembrare ingiusto, ma non ho mai conosciuto realtà diverse". "Per lungo tempo, non sono stata soddisfatta della nostra vita sessuale", gli fa eco Susie. (Per rispetto della privacy, nomi e dettagli biografici sono stati cambiati).
"Nella maggior parte dei casi, continuavamo a ripetere ciò che abbiamo fatto fin da 25 anni fa, quando eravamo giovani inesperti. La situazione era arrivata al punto in cui non c’era più niente che mi piacesse. Allora un amico mi disse di questi gruppi di Tantra. Inizialmente ero riluttante ma poi un giorno ogni tassello andò al suo posto, ed io capii di volerci andare. Non volevo solo fare sesso,  desideravo connettermi con il mio cuore ed il mio secondo chakra - per avere un cuore aperto nell’amorevole atto sessuale. E un seminario di Tantra mi sembrò il posto perfetto per imparare".
In passato, coppie come Bill e Susie potevano cercare di infondere più amore e più passione nella loro unione consultando un ministro di culto, un prete, o un rabbino.

Nella prima metà del secolo scorso, avrebbero potuto consultare uno psicanalista; e verso gli anni ‘60, avrebbero potuto avere un appuntamento con un terapista del sesso, fornito di dati di ricerca di sessuologi come William Masters e Virginia Johnson. Tutte queste opzioni sono ancora disponibili. Ma in questi ultimi decenni un numero crescente di Americani ed Europei si sono preferibilmente rivolti ai libri, video e seminari con titoli di questo tipo: ‘Il sesso spirituale’, ‘L'arte dell’estasi sessuale’, ‘L'amore e l'estasi’, ‘Training di Tantra: L’Arte di Amare Cosciente’. Questi insegnamenti affermano di fondere sesso e spiritualità in un mix transcendente che può trasformare i rapporti sessuali in un’estasi fisica, ma anche in un sentiero di crescita, liberazione e illuminazione personale.

I ricercatori che esplorano un approccio al sesso coscientemente spirituale non sono motivati da una insoddisfazione sessuale. Molti hanno già vite sessualmente appagate, ma sentono che il sesso e i rapporti sessuali hanno il potenziale per fornir loro esperienze più profonde di unione l’uno con l’altra e con l’intero universo. Altri intraprendono una ricerca di sessualità sacra dopo anni di meditazione in una qualche tradizione Orientale. Queste tradizioni offrono riconosciuti metodi per realizzare una crescita e una comprensione spirituale, ma evidentemente forniscono ben poca saggezza riguardo alla sessualità, visto che storicamente sono stati praticati principalmente da monaci e monache che avrebbero dovuto vivere in castità.

Gli insegnamenti di sessualità sacra che hanno ottenuto molta popolarità in questi ultimi 20 anni comprendono idee e tecniche prese dal laboratorio composto di potenziale umano dei movimenti che si sono evoluti negli anni ‘60, dagli insegnamenti sessuali Taoisti e Medio-Orientali pre-moderni, dai vasti testi dell'India sulle Arti Sessuali (compreso il famoso Kama-Sutra) e dalla più tradizionale ‘sex-therapy’. Ma soprattutto, il moderno movimento di sessualità sacra trae ispirazione e tecniche da quella stessa tradizione spirituale antica del subcontinente Indiano che generò la maggior parte delle pratiche che ora sono note come hatha-yoga. La tradizione conosciuta come ‘Tantra’.

Il Tanta arriva in Occidente

Il Tantra diventò la principale corrente culturale in America nel 1989, con la pubblicazione di Margot Anand ‘L'arte dell’Estasi Sessuale’ (Tarcher, 1991). Ma perfino prima che il best-seller di Anand avesse reso il termine ‘Tantra’ una parola usueta, altri scrittori e guide spirituali dei gruppi stavano estraendo le tecniche sessuali spirituali orientali mescolandole con gli elementi della sessuologia occidentale, della psicoterapia e delle tecniche auto-trasformative della ‘New-Age’. Uno dei primi fra questi fu Charles Muir, un insegnante di yoga che era stato un seguace dello Swami Satchidananda, fino a che non fu deluso dalle rivelazioni di abusi sessuali verso alcuni devoti da parte dello stesso Satchidananda. Allora per un certo periodo divenne allievo dello swami Satyananda, e insegnante nella tradizione del guru di yoga della TV, Richard Hittleman. Dopo il suo primo matrimonio, Muir cominciò a riesaminare i suoi modi di relazionarsi con le donne e, come egli stesso dice, "fu benedetto dagli insegnamenti di una notevole quantità di donne" che lo iniziarono nella loro conoscenza della sessualità Tantrica. Muir, inoltre, cominciò a studiare gli antichi testi Tantrici ed incluse molti di questi insegnamenti nei suoi “laboratori” di yoga. Dal 1980, Muir è diventato un insegnante di sessualità tantrica a tempo pieno, anziché un insegnante di hatha-yoga. Due decenni dopo, lui e sua moglie Caroline, sono probabilmente ancora i migliori insegnanti di Tantra-Yoga conosciuti in Occidente.

Durante la prima notte del seminario settimanale di Muir, intitolato "l'Arte di Amare Cosciente" e tenutosi nella stazione termale di Rio Caliente, a circa un'ora da Guadalajara in Messico, nove coppie si riuniscono in un cerchio. Il gruppo sembra sommesso e un po’ teso, e c’è una palpabile corrente di nervosismo nell’attesa. Tom, un attraente psicologo nato da genitori dell’America Centrale, ma cresciuto principalmente negli Stati Uniti, e la sua partner, una lavoratrice sociale con i capelli neri e lo sguardo furbo chiamata Leslie, raccontano di un’incandescente luna di miele mentre si siedono intrecciati l’uno con l’altra. E’ l’esatto opposto per la schiena di Susie, che è rivolta verso Bill come fosse una rigida parete mentre lui si incurva su se stesso cercando di occupare il minor spazio possibile. Stan e Liz, un’estroversa coppia di 67 anni proveniente da un sobborgo benestante del sud della California, parlano delle loro imminenti nozze: “Le seconde per entrambi”, dice Stan, “ma diciamo a tutti che è il nostro primo vero matrimonio”. Vicino a loro, Merle un prano-guaritore nativo della Danimarca e la sua partner americana, sembrano la coppia più rilassata mentre siedono tranquillamente con sorrisi placidi e taciturni. Le coppie sono assortite, sia per quanto riguarda l’occupazione che svolgono, che per la provenienza geografica. Nessun lavoratore salariato, ma per un così piccolo gruppo, una bella fetta di bianchi americani della classe media e medio alta: Un burocrate pensionato che ora svolge del volontariato, parecchi imprenditori, un architetto, una segretaria, un insegnante, un ragioniere e un numero sproporzionato di guaritori di vario tipo:  un medico specializzato in medicina alternativa/complementare, un terapista dell’arte, e quattro guaritori che lavorano su corpo/energia. Alcuni di loro si affidano alle pratiche spirituali orientali. Il medico pratica lo Zen;  per anni ha frequentato un intenso ritiro di meditazione della durata di una settimana ogni due mesi. Anja ha fondato e diretto una scuola di Yoga per 17 anni, e l’ha poi chiusa per aprire una scuola di energie esoteriche guaritrici, ed infine ha vissuto da sola nei boschi per sei anni di intensa pratica spirituale personale. Merle, che dirige una scuola di lavori manuali, ha praticato la meditazione Vipassana per svariati anni. Un altro praticante, accenna ad un’appartenenza decennale alla comunità di Yoga Kundalini dello Yogi Bhajan. Più tardi, quando Charles chiede ad ogni coppia cos’è che li aveva spinti a partecipare a questo laboratorio di Tantra, Anja disse che era stata ispirata da una visita al tempio Tantrico situato a Khajuraho, nell’India centrale, con i loro rilievi di centinaia di amanti intrecciati fra loro nell’estasi (e in acrobazia), aveva giurato che un giorno avrebbe incontrato un uomo con cui condividere il Tantra. Quello che, dice, ha ora dopo 12 anni di castità. Due partecipanti avevano già partecipato precedentemente al seminario, ed hanno deciso di ripeterlo per condividerlo con una nuova compagna spirituale. Nel complesso, le coppie sembrano tutte abbastanza riluttanti a raccontare pubblicamente le loro vite sessuali. Tuttavia, (essendo tutti venuti da lontano, come dalle Hawai o la Danimarca, ed avendo sborsato $3.400 a coppia più il biglietto aereo), tutti si sono impegnati in un consistente investimento di tempo, soldi ed energia nelle loro relazioni e nell’esplorazione del Tantra. Muirs comincia contrapponendo la formazione sessuale - o più esattamente, la mancanza di essa – che la maggior parte degli occidentali riceve, con le attitudini più rispettose, celebrative e non conflittuali, attribuite all’antica cultura indiana. Con il suo humor caratteristico ed il suo linguaggio alla portata di tutti Charles offre, considerandola ragionevolmente rappresentativa, la sua esperienza da adolescente sotto la tutela del leader di una banda di strada del Bronx negli anni 50: "Fattelo venir duro, mettilo dentro e tiralo fuori. Fòttile sempre con forza e in profondità.” Molti di noi, precisa Charles, ricevono alcune informazioni in più riguardo alle possibili gioie legate all’amore sessuale. "impariamo la maggior parte delle cose che conosciamo riguardo all’intimità da quelle grandi fonti di saggezza ed esperienza che sono i cari vecchi mamma e papà” dice Charles, provocando sbuffi di rassegnate risatine nel gruppo. Al di fuori delle nostre famiglie, racimoliamo informazioni - spesso disinformazioni- dalle conversazioni negli spogliatoi e dai bisbigli assopiti dei nostri coetanei ad una festa ed assorbiamo intensamente un insieme di messaggi dalle persone, dalle istituzioni religiose e dalla cultura popolare che ci circonda. "Come si può non essere confusi?" chiede Charles, "quando ci si sente dire sia che ‘il sesso è peccato’, sia ‘conservatelo per la persona che amate?’”. Caroline prende la parola e prosegue precisando che inoltre, molte persone si avvicinano alla sessualità adulta spaventati da esperienze adolescenziali di incesti o abusi sessuali. Quando finalmente trovano il partner adatto per la loro prima esperienza sessuale, spesso si ritrovano con un ulteriore dolore emozionale provocato dal dover annaspare nel buio con un amante ignorante, spaventato e disinformato forse più di loro. “C’è qualcuno stupito” chiede retoricamente Caroline, "del fatto che la maggior parte di noi non sa come fare l’amore?” Possiamo aver imparato come metterlo in pratica, ma non come utilizzare il sesso per portare più amore all’interno del nostro rapporto di coppia". Come modelli di più sane abitudini, Caroline propone le antiche culture, e in special modo quella indiana. Spiega che gli indiani consideravano il sesso come un sacro dono del Creatore, apprezzavano il sesso sia come arte che come sacramento, lo celebravano come arte e ne insegnavano i segreti ai loro bambini. Il sesso non era considerato solo un modo di unire due amanti, ma una meditazione attraverso la quale i due amanti potessero unirsi con l’energia divina dell’intero universo. “Questa settimana” disse, “impareremo a rendere il sesso di nuovo sacro!”.

Lo Yoga delle relazioni

Prima di darsi appuntamento per la sera, Charles descrive i tre argomenti fra loro intrecciati che lui e Caroline tratteranno durante la settimana: Incrementare l’energia ed il piacere, incrementare l’intimità e calmare la mente. "impareremo molte tecniche per aumentare l’energia ed il piacere che potete provare con il vostro corpo," dice. Molte delle tecniche saranno quelle che lui chiama Tantra Bianco – tecniche che possono essere svolte individualmente come Asana, Pranayama e ripetizione dei Mantra - mentre altre sono chiamate Tantra Rosso – tecniche che includono l’unione energetica con un partner. “Le tecniche per l’incremento dell’intimità”, dice Charles, “sono studiate per permettere agli amanti di dare e ricevere l’un l’altro energia” e aggiunge che i partecipanti scopriranno che non hanno bisogno d’altro, hanno solo bisogno di arrendersi e permettere a se stessi di essere ciò che naturalmente sono. “Alla fine” dice Charles, “le relazioni sono lo Yoga fondamentale, e se siete impegnati in una relazione, quella è Yoga, un sentiero spirituale. Le relazioni stesse ti potranno insegnare ogni lezione che dovrai imparare.” Tutte queste tecniche culminano, dice con enfasi, nell'acquietarsi della mente. Invece di utilizzare come al solito la mente pensante, gli studenti impareranno ad utilizzare la capacità della mente di essere completamente recettiva e calma. “Alla fine il Tantra è una meditazione”, dice Charles, “infatti, l’orgasmo è l’unica esperienza meditativa universalmente condivisa da tutte le culture. Al momento dell’orgasmo tu non ti trovi nella tua mente pensante, sei nella tua mente recettiva, nel tuo essere, quando sei totalmente immerso nel presente, entri nell’eternità. A mano a mano che la settimana va avanti, molte delle esercitazioni sono esplicitamente sensuali e sessuali. Ai partecipanti vengono insegnati i fondamentali per quanto riguarda il toccarsi, i baci e le pratiche per la sessualità orale, le tecniche del respiro per intensificare e prolungare l’orgasmo, a contrarre i muscoli coccigeo-pubici per incrementare il piacere sessuale. Una sessione in particolare ha portato all’attenzione degli uomini un certo numero di metodi volti al prolungamento dell’orgasmo (a intensificarlo e prolungarlo). Usando delle marionette, una Yoni e un Lingam di pelle fuori misura (che sono rispettivamente i nomi in Sanscrito per gli organi sessuali femminili e maschili), Charles e Caroline mostrano come usare le mani per deliziare il proprio partner, come darsi piacere a vicenda utilizzando la delicatezza, anziché i modi duri dell’uomo, e come dare infinita variabilità ai rapporti sessuali, cambiando la velocità, la profondità e l’angolo di penetrazione Invitando i loro allievi a riunirsi intorno a loro, i due Muirs conducono (anche se totalmente vestiti) un seminario grafico sulle posizioni sessuali, completo di dimostrazioni dettagliate su come usare i cuscini per sostenere una schiena dolorante, e come passare con grazia da una posizione di fronte a una di lato, a una posteriore senza perdere il contatto e l’intimità. Charles e Caroline passano molto tempo anche su tecniche più esoteriche e meno esplicitamente sessuali. Quasi ogni giorno, essi conducono il gruppo per una mezz’ora (o più) di Hatha Yoga. Le procedure non si propongono di essere una dura sfida fisica per il praticante, ma del resto non è quello l’obiettivo dei Muirs. Infatti, come in tutte le discipline yogiche che insegnano, enfatizzano la consapevolezza delle energie oscure del corpo e dei Chakra. Tutti i Charka, dice Charles, contengono le energie assopite, oltre che la consapevolezza e l’intelligenza, e le tecniche tantriche che insegna, mirano a risvegliare e sfruttare queste energie nascoste. Charles ricorda che l’obiettivo nello svolgere queste Asana non dovrebbe essere di realizzare una particolare elasticità fisica o un determinato aspetto, ma preferibilmente  “riconoscere il vostro corpo e riconciliarvi con esso così com’è”. “Le Asana non sono semplici esercizi” aggiunge Caroline, “sono degli epos, geometrie sacre che ci conducono al risveglio e ci rendono consapevoli della nostra energia”. Dato che sono maestri di semplici ma ben coordinate sequenze (come lo stare in piedi e bilanciare la posizione, stiramenti laterali, flessioni anteriori e posteriori), Charles e Caroline conducono i partecipanti all’unione dei circuiti di energia del corpo con il respiro. In una istantanea flessione in avanti, i partecipanti inspirano energia dai piedi facendola passare per le gambe fino su al torso, e la espirano dalla corona della loro testa prima di iniziare di nuovo il ciclo dai piedi. I Muirs danno anche delle indicazioni sul Pranayama (tecniche di respirazione), partendo da quelle semplici della sola respirazione, fino ad arrivare a tecniche più avanzate come utilizzare le bandhas (blocchi energetici) per contenere le energie all’interno del corpo, o per dirigere le energie nello spazio compreso fra il terzo occhio e la corona del Chakra utilizzando rapide e forzate esalazioni del “respiro di fuoco” (Kapalabhati). Il gruppo intona vari Mantra bija, sacre “sillabe seme”, suoni le cui vibrazioni si dice che risveglino ognuna un determinato Chakra: visualizza gli yantras, diagrammi geometrici che hanno il medesimo scopo;  e praticano i Mudra, potenti gesti delle mani che creano specifiche correnti di energia. Attraverso tutte le tecniche yogiche da praticare da soli, Charles e Caroline conducono i partecipanti alla respirazione con il partner. All’inizio i partecipanti si esercitano semplicemente a coordinare ed armonizzare le loro inspirazioni ed espirazioni. Poi, vanno avanti praticando il respiro reciproco, in cui ogni praticante inspira mentre il/la suo/a compagno/a espira e viceversa. Alla fine usano il respiro per collegare i loro corpi insieme in un circolare flusso di energia.

Massaggio del punto sacro

Anche se i Muirs offrono una enorme gamma di informazioni e conducono molti degli esercizi, il loro seminario è imperniato su una pratica che chiamano “il massaggio del punto sacro”. Durante questo rituale intimo, condotto dalle stesse coppie nell’intimità delle loro stanze, l’uomo trascorrerà l’intero pomeriggio nel ruolo di sciamano sessuale, offrendo alla sua partner una presenza amorevole e portando alla luce ciò che può aiutarla a guarire vecchie ferite e permetterle di aprirsi completamente alla sua stessa potenza sessuale (più tardi, nel pomeriggio, le coppie invertono i ruoli ed è la donna a dare, e l’uomo a ricevere, guarigione e potenziamento). In accordo con i Muirs, il Tantra ritiene che l’eccitamento e l’orgasmo femminili possano aprire alle donne dei canali che incrementano talmente tanto la quantità di Shakti, l’energia di base dell’universo, che entrambi, sia la donna che il suo partner, possono usufruirne (E’ risaputo, d’altra parte, che gli uomini posseggono una scorta molto inferiore e meno rinnovabile di energia sessuale, che viene esaurita ogni volta che eiaculano). Per gli uomini, la chiave non è tanto aprirsi alla loro energia sessuale, quanto imparare a contenere, fare esperienza di un così alto grado di energia e di estasi, senza dissiparlo con l’eiaculazione.

“La conoscenza dell’illimitato potenziale sessuale femminile è andata persa nella nostra cultura” dice Caroline. Lei e Charles insistono sul fatto che non solo tutte le donne possono avere naturalmente infiniti multiorgasmi, ma che sono tutte in grado di avere tanto esplosivi orgasmi clitoridei, sia più profondi, durevoli e ondulati orgasmi vaginali che possono essere accompagnati dalla eiaculazione maschile. Un modo per risvegliare completamente la sessualità femminile, dicono i Muirs, è il Massaggio del “punto Sacro”, una regione di tessuto molto sensibile situato a circa due pollici sulla parete anteriore della vagina (nella sessuologia occidentale viene definito “punto g”, così chiamato dal nome di Ernst Grafenberg, il ginecologo che per primo lo ha descritto nella letteratura medica occidentale). Ma insieme a piaceri finora sconosciuti, il Massaggio del punto Sacro può anche liberare la memoria da confusione, repressione, dolore e abusi sessuali. Non conserviamo i cattivi ricordi solo nella mente, ma in tutto il corpo, soprattutto nello spazio intorno al secondo Chakra (la regione genitale) che il Tantra ritiene essere la fonte della nostra energia. Il dolore che circonda questi ricordi, così credono i Muirs, deve essere indirizzato e rilasciato prima di poter far esperienza di tutta la gioia dell’energia sessuale liberata senza impedimenti. I Muirs si sforzano di far capire che il Massaggio del punto Sacro non deve mai essere intrapreso con lo scopo di ottenere un orgasmo pirotecnico, invece, dicono, il Massaggio del punto Sacro, dovrebbe essere visto come un processo che conduce una coppia in una vulnerabilità, fiducia, intimità e premura reciproca, mai avuta prima.

Glli orgasmi fanno parte del flusso naturale degli eventi," dice Charles. "Non date troppa importanza all’orgasmo, ma lasciate che sia un indicatore sulla strada che porta verso l’integrità sessuale. I Muirs dedicano molte ore ad insegnare il Massaggio del punto Sacro per accertarsi che gli studenti sappiano usarlo per integrare l’esperienza emozionale di amorevole connessione con la potenza del risveglio sessuale. Ma quando Charles porta fuori gli uomini per una lezione separata, si concentra per prepararli ad essere dei guaritori sessuali. In primo luogo, istruisce ogni uomo per onorare la sua partner allestendo ogni sera un banchetto per i suoi sensi: ordinare e decorare la stanza, accendere un fuoco, cogliere dei fiori, vestirsi, preparare qualcosa di speciale da bere o da mangiare, prepararle un bagno e farle un massaggio. Poi sollecitarla dicendole le cose che apprezza e ama di lei. “Non esitate ad invitare Dio – qualsiasi cosa questo significhi per voi – nella camera da letto”, dice loro con un ghigno come se volesse intendere fra le righe: “Ce n’è bisogno, per il migliore dei triangoli!"  Soprattutto, Charles prepara ogni uomo a dare alla sua partner un’attenzione concentrata e amorevole, in modo da rimanere presente qualsiasi sia l’esperienza emozionale che si presenta. “La stessa vera presenza è di gran lunga più importante di qualsiasi tecnica fisica”, assicura agli uomini. “Uscite dalla vostra testa per entrare nel vostro cuore, se si presentano situazioni emozionali difficili per lei, non sono solo ‘affari suoi’, è una questione che appartiene a tutti e due”. Charles incoraggia gli uomini a considerare l’intero pomeriggio come una meditazione Sacra, un esercizio in empatia: “rendete questo pomeriggio un’offerta di pace per la vostra compagna e per l’intera popolazione femminile, una cura per ogni donna che sia mai stata offesa, molestata o sottomessa in qualsiasi modo”.  Prima di lasciar andare uomini e donne per i loro “compiti a casa”, Charles offre loro alcune previsioni: “Per molti di voi”, promette, “questa sarà la notte più importante della vostra vita. Circa il 25% delle coppie vivono esperienze estatiche grazie al Massaggio del punto Sacro; il 25% circa si imbatte per lo più nei fantasmi di vecchie esperienze che vanno abbandonate; e il restante 50% vive un’esperienza mista”.

La mattina successiva quando le coppie si radunano e cominciano a condividere le loro esperienze, Anje convalida alcune delle previsioni di Charles: “Direi che è stata l’esperienza più romantica della mia vita, il momento più felice della mia vita, ed ora sono riappacificata. Direi che mi sto giungendo con la parte più elevata della mia consapevolezza in un modo che non avevo mai sperimentato prima, e so per certo che è una cosa che influirà sul mio lavoro” (in sala Anja aveva principalmente parlato degli effetti spirituali della serata, ma nelle conversazioni successive menzionava anche “l’energia orgasmica onda dopo onda”, che aveva percorso il suo corpo per almeno due ore). Benché nessun’altra donna raccontasse di un trasporto così estatico, tutte le coppie raccontavano di un incremento di intimità. Per la coppia più passionale del gruppo, Tom e Leslie, il cambiamento più eccitante non era l’intensità sessuale, ma la vulnerabilità emozionale. “La più grande sorpresa”, dice Tom, “era Leslie che piangeva fra le mie braccia, cosa che non era mai accaduta prima”. Alcuni degli uomini si sono divertiti nel ruolo del donatore e guaritore, deliziandosi nel prendersi cura e nel nutrire la propria compagna, altri ancora si sono goduti un’inaspettata libertà dall’ansia da prestazione. Non tutti hanno avuto delle agevolazioni. Per Susie, il Massaggio del punto Sacro è stato doloroso, sia fisicamente che psicologicamente. “Quando Bill ha cominciato a massaggiare il mio punto Sacro, era scomodo, ed ha interrotto tutti i miei sforzi. Così ho pianto e urlato, sbraitato e ruggito, e poi ho pianto di nuovo. Anche Bill ha pianto”. Nonostante il dolore, Susie ha precisato: “E’ stata comunque un’esperienza curativa, sto iniziando a realizzare che la guarigione non è qualcosa che arriva da un momento all’altro. La scorsa notte ho fatto il primo passo verso la guarigione”. Rivolgendosi a Bill  dice: “Ciò che ho davvero apprezzato è che tu eri lì per me”. Rivolgendosi di nuovo all’intero gruppo dice fermamente: “E’ realmente rimasto lì per tutto il tempo, e ho realizzato che lui è stato sempre lì per me da parecchio tempo; solo che io non lo vedevo”. Tornando a parlare di lei Bill dice:  “Mi ha gridato contro per tutta la notte, e mi è piaciuto. Mi sono sentito un po’ colpevole. Ero stato incaricato di essere il donatore ed ho ricevuto così tanto. Dopo un paio d’ore mi è venuto in mente che non avevo bisogno di provare ad acquietare la mia mente, era semplicemente successo. Naturalmente, la più grande benedizione è stata che la scorsa notte è stata la prima volta in cui mi sono sentito un guaritore.

Vero Tantra?

Nonostante i resoconti positivi di chi partecipa a seminari come quello dei Muirs, alcuni allievi ed insegnanti di scuole Tantriche più tradizionali criticano la moderna interpretazione occidentalizzata del Tantra dicendo che ha poco in comune con il Tantra praticato nei secoli in India, Tibet e Nepal. Il Tantra ha iniziato a sbocciare come un distinto movimento del buddhismo e dell’Induismo intorno al 500 a.C., raggiungendo il massimo splendore nei 500/700 anni successivi. Inoltre il Tantra è stato un insegnamento radicale che ha sfidato la religione ortodossa. All’interno dell’Induismo, il Tantra era in contrasto con le pratiche vediche dei Brahmini (la casta sacerdotale della cultura indiana) che presiede i rituali svolti e si assicura che siano rispettati gli standard di purezza al di fuori della portata delle caste inferiori. “Il Tantra nel buddhismo”, dice la professoressa Miranda Shaw, professoressa in studi religiosi dell’Università della Virginia: “è nato al di fuori del potere dei monasteri buddhisti come movimento di protesta, inizialmente portato avanti da gente profana piuttosto che da monaci e monache. Non è mai stato facile definire chiaramente il Tantra, perché questo include un’enorme, variegata e a volte contraddittoria quantità di credenze e pratiche. Ma primo, e più importante, anche se al riguardo sono stati prodotti molti testi filosofici, il Tantra è una collezione di tecniche pratiche che permettono di arrivare alla Liberazione o Illuminazione. La parola “Tantra” deriva da un termine sanscrito che significa “intrecciare o allargare”. Le pratiche Tantriche sono sempre state viste come un sistema completo per espandere la propria conoscenza e saggezza per poter realizzare che il mondo intero non è altro che un’unica unità intrecciata. Secondo, al contrario della maggior parte degli insegnamenti spirituali indiani, il Tantra riconosce un grande rispetto alle donne ed alle figure divine femminili. Nella visione Tantrica Induista, il mondo deriva dalla danza di unione erotica fra la divinità maschile (Shiva) e quella femminile (Shakti), con Shiva che fornisce il seme, e Shakti che fornisce l’energia attiva che porta ogni cosa in essere. (Il Tantrismo buddhista vede il principio maschile come più attivo, ma enfatizza l’importanza della donna e delle divinità femminili molto più degli altri filoni buddhisti). Terzo, il Tantra non è solo un metodo pratico per raggiungere l’Illuminazione, ma anche un concreto sistema di magia. Alcuni tipi di Tantra pongono molta attenzione su come sviluppare poteri paranormali – la capacità di volare, di concretizzare oggetti con la mente, di sparire o di diventare enormi, di essere in due posti diversi nello stesso momento. Infatti, lo stesso termine “Siddhi” può significare sia “perfezione spirituale” che “potere sovrannaturale”. Il Tantra afferma di voler permettere ai propri praticanti di capire come il mondo sia intrecciato insieme, e queste intuizioni si dice che diano agli adepti degli incredibili poteri al di sopra del mondo fisico, inclusi i loro stessi corpi. Nel Tantra il corpo viene visto come un microcosmo dell’intero universo; l’energia divina femminile è presente in ogni individuo come “Kundalini”, l’energia serpente che si arrotola alla base della spina dorsale. Molte delle pratiche tantriche sono incentrate sul risveglio e l’incanalamento di questa energia. Quindi, mentre le principali correnti spirituali indiane tendono a considerare il mondo come una trappola e un’illusione, e si appoggiano all’ascetismo e alla sfiducia verso il corpo e ai piaceri dei sensi, il Tantra insiste che il mondo è una manifestazione di divinità e qualsiasi esperienza è potenzialmente Sacra. Questo quarto punto è probabilmente la caratteristica principale: Piuttosto che considerare la vita quotidiana del corpo e dei suoi desideri una corruzione che deve essere purificata, il Tantra considera l’incarnazione come un fortuito e necessario veicolo per raggiungere l’Illuminazione. La valorizzazione del corpo da parte del Tantra rende tutto questo possibile, lo rende un enorme laboratorio in cui intere generazioni di Yogi hanno sperimentato i passaggi utili a purificare i loro corpi così da trarne l’enorme energia della Kundalini risvegliata. In accordo col noto studioso di yoga Georg Feuerstein (esso stesso praticante di buddhismo Tantrico Tibetano) “L’Hatha Yoga si è sviluppato con una particolare attenzione verso l’interesse principale del Tantra che è di ottenere un corpo trasformato, un corpo che sia totalmente sotto il controllo dello Yogi, che egli/ella può manifestare o no a suo piacimento, un corpo che sia immortale, come quello che hanno tentato di sperimentare i mistici Taosti”. Finalmente, l’attenzione sulla purificazione ha condotto la maggior parte delle pratiche yogiche verso l’ascetismo, mentre la maggior parte delle pratiche tantriche sono dirette verso altre direzioni. Come ci si può aspettare da una tradizione magica che vede il cosmo come un costante prodotto dei rapporti sessuali, i praticanti del tantra non solo hanno esplorato il sesso come una metafora, ma lo hanno reso una parte cruciale del loro cammino spirituale. Vedendo ogni parte della vita come sacra, hanno rigettato la tradizionale tendenza indiana a categorizzare attività ed esperienze come pure o impure. I gruppi tantrici più radicali svolgono i loro rituali in un ossario, meditando sopra a dei cadaveri, cospargendosi delle ceneri dei morti, mangiando e bevendo in recipienti a forma di teschi e svolgendo compiacenti tutte le attività condannate dalla religione principale: mangiare carne e pesce, consumare afrodisiaci, alchool e altre droghe, e fare i rituali dei rapporti sessuali come un modo particolare per aumentare e sperimentare il movimento delle energie accresciute. E’ vero che, come gli esperti fanno notare, solo una piccola parte dei testi tantrici, meno del 10%, sono collegati alla sessualità; bè, la maggior parte dei testi fanno danno rilievo alla recitazione dei Mantra, altri all’adorazione di divinità e alla creazione di visualizzazioni di supporto alla meditazione. In più, i gruppi tantrici più conservatori (conosciuti come adepti del “Tantra della mano destra”), minimizzano le pratiche più ardimentose trasformando le attività proibite in rappresentazioni metaforiche della spiritualità. I gruppi più radicali, i praticanti “della mano sinistra”, tendono a rimanere nella clandestinità, liberi dagli attacchi della linea culturale indiana predominante. Ma dalle prime denunce per oltraggio di scandalizzati Brahmini secoli fa, fino alla recente curiosità espressa in Occidente, il fascino che il Tantra produce sugli osservatori esterni, è sempre stato legato al sesso.

Non è solo sesso!

Feuerstein crede che il “Neo-Tantra” (suo termine per indicare il Tantra occidentale, incentrato sull’attività sessuale e i rapporti di coppia) “possa fare un gran bene alle persone che sono cresciute in un’atmosfera che reprimeva e denigrava il piacere” e che “può portare speranza ad alcuni di quelli che sono stati colpevolizzati ed oppressi dal puritanismo e dalla sessualità convenzionale”. In ogni modo, egli vuole lasciar intendere che molti dei maestri del Neo-Tantra non hanno né studiato i testi tantrici abbastanza da capire chiaramente gli insegnamenti, né hanno ricevuto nessuna iniziazione da un competente Guru tantrico. Anche se i testi antichi sono pieni di indicazioni di pericolo sui rischi del Tantra, Feuerstein non crede che le lacune nell’istruzione degli insegnanti occidentali esponga i praticanti ad un grosso rischio, in altre parole egli dice: “A meno che non si sia istruiti da un vero e proprio Guru, un insegnante che ha avuto successo nel trovare la sua stessa Shakti, non si corre il rischio di aumentare energie pericolose che potrebbero sbilanciarvi fisicamente o psichicamente”. Ma Feuerstein teme che i praticanti del Neo-Tantra possano facilmente cadere in motivazioni egoistiche piuttosto che imparare la trascendenza dell’ego. Afferma che nel più tradizionale Tantra indiano, gli adepti non iniziano mai aprendo il secondo Chakra, il centro sessuale, ma aprendo il quarto Chakra,  (il cuore) o il sesto Chakra (il terzo occhio, sede della saggezza intuitiva). “Solo quando il Guru era sicuro che gli adepti avessero stabilito pure intenzioni e un forte controllo dell’energia, si veniva ad invocare l’enorme potere della sessualità” dice, aggiungendo che forse il solo grande rischio per i praticanti del Neo-Tantra è di prendere in giro se stessi pensando di aver avuto esperienze spirituali quando tutto ciò che stanno facendo è godersi un’esplosione di Prana (energia vitale). Feuerestein teme che confondendo il piacere fisico con l’estasi spirituale, molti praticanti del Neo-Tantra possano tralasciare il più profondo significato del Tantra, l’estasi dell’unione con la totalità degli esseri. Rod Stryker un insegnante del “Tantra della mano destra” che ha studiato con il Maestro Tantrico Yogiraj Finger ed è stato iniziato nella tradizione del Maestro Tantrico Sri Vidyà, ribadisce molti dei concetti espressi da Feuerstein riguardo al Tantra occidentale contemporaneo. “Come Maestro di Yoga” dice Stryker, “ho lavorato con molte persone – essenzialmente, ho curato molte persone – che erano profondamente ferite dall’esperienza di provare una sessualità così diretta, mascherata dal Tantra, come uno strumento di Illuminazione. Conformemente a Stryker, il Maithuna – le tecniche sessuali del sentiero tantrico della mano sinistra – è tradizionalmente considerato come un catalizzatore che risveglia le energie fisiche; così potente che addirittura alcune scuole lo considerano una scorciatoia rispetto ad alcune tecniche di base come l’Asana ed il Pranayama. Ma il sentiero della mano destra, dice Stryker, non ha mai considerato le tecniche sessuali come sostituti di un graduale e progressivo uso dell’Asana, del Pranayama e della meditazione (Dhyana). “Il pericolo è che se le nadi (canali energetici del corpo) di qualcuno non sono aperte e più pulite possibile, le tecniche sessuali possono comportare turbamenti psichici ed avere un effetto disgregante” dice Stryker. “E’ molto probabile” nota, “che le persone che vanno a frequentare un corso di Tantra per un week-end, svolgano un piccolissimo lavoro di base di Asana e Pranayama. Possono fare esperienza di un gran movimento di energia, ma se sono nevrotici ed iniziano a risvegliare l’energia vitale, possono avvolgersi in quell’energia e rendere le loro nevrosi ancor più potenti”.

Come Feuerstein, Stryker sottolinea la differenza fra piacere e beatitudine, e ribadisce l’importanza di avere un Guru. Afferma che l’approccio al Tantra che gli è stato insegnato delinea tre distinti stati di estasi – fisico, psichico e spirituale, e la necessità di un guru. Soltanto nella seconda fase di estasi un ricercatore consegue non solo una consapevolezza sensoriale sviluppata, ma anche la necessaria energia per cambiare la propria vita e per adeguarla alla consapevolezza dello spirito. (Nella terza fase, una volta che il ricercatore ha risvegliato lo stato di consapevolezza associato a ciascun Chakra e può applicare lo stato adeguato ad ogni situazione, l’estasi diviene costante). Senza la guida di un esperto Maestro di Tantra, Stryker teme che gli studenti possano bloccarsi alla prima fase. Stryker suggerisce a tutti gli studenti di Tantra di testare i loro insegnanti con due semplici domande: “In quale misura gli insegnamenti fanno parte della vita dell’insegnante e delle sue relazioni? Ed in quale misura gli insegnamenti fanno parte della vita degli studenti di questo stesso insegnante?” Che gli insegnanti di Tantra siano o no Maestri completamente emancipati, si spera che almeno siano in grado di educare i loro studenti per realizzare quell’estasi fisica che è solo una frazione del dono del Tantra. Qualunque siano le limitazioni o i rischi del Tantra così come è stato riadattato per gli occidentali, i sostenitori sono entusiasti della capacità che esso ha di cambiare la vita, e, estendendo il discorso, di cambiare il mondo. Margo Anand per esempio dice: “Una volta che hai aperto i tuoi 5 sensi, dopo che con tutti i livelli di te stesso hai preso un impegno con la vita, puoi ritrovarti trasformato. Potresti non essere più disposto a tornare indietro ad una vita che non lascia spazio alla tua creatività, al tuo brio, alla tua capacità di essere gioioso”. Charles e Caroline Muir esortano i partecipanti del seminario a pensare che non lo stanno facendo solo per il loro stesso beneficio, ma anche perché così possono lasciare a figli e nipoti un’eredità sessuale più equilibrata. In risposta alle critiche mosse dai più tradizionalisti praticanti di Tantra, Charles insiste che il Tantra che lui e Caroline insegnano è nello spirito delle antiche pratiche anche se la sua forma esteriore è diversa. “Cerchiamo di risvegliare ed integrare l’energia dormiente dei Chakra” dice, “proprio come facevano nell’antica India”. Spiegando la sua adesione, Muir afferma: “Non avete bisogno di tutti gli ornamenti previsti dalla cultura e dalla filosofia indiana per sperimentare i reali benefici del Tantra”. Muir però ammette prontamente che il Tantra occidentalizzato potrebbe sembrare molto diverso da quello più antecedente e antico. Ma, citando l’enorme varietà storica delle pratiche tantriche, egli fa notare che come lo Yoga, il Tantra è nato e rinato di nuovo attraverso i periodi storici, basandosi sui bisogni della gente”.  Egli pensa che la sua versione del Tantra si adegui meglio ai maggiori bisogni del nostro spazio-tempo attuale: ristabilendo l’adeguata riverenza per le donne e per il femminile, trovando un modo benefico di utilizzare l’energia “guerriera” maschile; e risanare la spaccatura fra gli uomini e le donne.

L’ultima mattina del seminario tenutosi a Rio Caliente, mentre i partecipanti si radunavano per raccontarsi le loro impressioni riguardo alla settimana, nessuno sembrava particolarmente interessato di essere o no sulla strada dell’Illuminazione. Erano tutti troppo impegnati a raccontarsi quali benefici avessero tratto per se stessi. Al contrario del primo pomeriggio, tutte le coppie si coccolavano, alcune si tenevano per mano, altri si sorridevano e si guardavano languidamente negli occhi, altri ancora erano semplicemente seduti in un rilassante e socievole silenzio. “Ho avuto tutto ciò che avevo sognato e che ritenevo possibile e anche di più” dice Merle. (Incapace di resistere, qualcuno ha fatto la battuta: “Un pieno di colpi per il giovanotto, eh?”) La compagna di Merle, Anje, che ha riconosciuto nel massaggio del Punto Sacro il momento più felice della sua vita, dice che il seminario ha rinnovato il suo impegno nella pratica dell’Hatha Yoga che aveva interrotto anni prima, e anche altri partecipanti esprimono la loro determinazione nel voler proseguire la pratica dell’Hatha Yoga quando torneranno a casa. Il seminario sembra aver ispirato molti dei partecipanti all’eloquenza. Stan, il 67enne nonno e fidanzato, legge una poesia di apprezzamento per la sua partner che commuove tutti. Matthew, il dottore praticante Zen dice di aver visto tutti i partecipanti al seminario come “un vasto, verde e risanatore campo dell’amore”, con Charles e Caroline come coltivatori. La sua partner Amy giura che adesso sa che: “Niente è più importante che imparare ad amarsi l’un l’altro in modo migliore”. Quando Bill è arrivato, la sua caratteristica di essere un tipo diretto, conferiva poca poesia alle sue parole. “Questa settimana”, dice, “sono caduti i muri che io e Susan avevamo costruito in 25 anni”. Guardando la coppia mentre sedeva con le gambe incrociate scambiandosi sguardi furtivi come fossero due liceali che stanno scoprendo l’amore, Caroline fa un’ultima battuta: “Ok, per voi due è aggiudicato il camper più equipaggiato!”. Mentre le risate calavano, Susie diceva: “Sono stata sulla strada della guarigione per molto tempo, e a volte ho pensato di dovermi lasciare Bill alle spalle. In questa settimana ho scoperto di avere un partner sulla mia Via della guarigione”.