Traduzioni di Dharma

Chan e buddhismo -
Oltre le scritture

http://www.angelfire.com/electronic/awakening101/ch42.html#N1
Presentato da: il Wanderling Adattato da: ANDY FERGUSON
Trad. di Aliberth M.

 

Si pone la domanda: La pratica dello Zen, che per sua stessa natura esplora e professa l'esperienza dell’Illuminazione, raggiunta dal Buddha e dagli antichi maestri ‘Aldifuori della Dottrina’, viola ed è o no in diretto contrasto con le premesse del concetto buddhista di ‘silabbata paramasa’ (pratica erronea)?

I seguaci Zen, evidenziando la loro connessione con il buddhismo, citano spesso il fatto del Buddha che sul Picco dell’Avvoltoio tenne in mano un fiore e il venerabile Mahakashyapa gli restituì un sorriso e divenne illuminato. Da qui ebbe inizio il concetto di Trasmissione della Luce ‘al di là delle scritture e dei termini’.

La seguente citazione sulla Trasmissione della luce è dell’Abate John Daido Loori, MRO, data durante la sesshin della Scuola Soto Tokubetsu, nella primavera del 1995, e spiega in modo rapido e chiaro cos’è la "Trasmissione della Luce": ‘Inoltre, la cosa veramente stupenda sulla Trasmissione della Luce è che non ha nulla a che fare con un qualcosa come l’andare da A a B. Noi usiamo il termine "trasmissione", ma esso è un po’ fuorviante. Le prime parole uscite dalla bocca del Buddha quando si realizzò, furono: "Tutti gli esseri viventi possiedono la virtù della saggezza del Tathagatha". Ciascuno di noi. La luce che viene trasmessa è proprio la saggezza del Buddha con cui siamo tutti nati. La trasmissione non ci dà qualcosa che è diversa o che è fuori di noi. Si tratta piuttosto di un processo di scoprire, di realizzare la perfezione intrinseca che è la vita in ciascuno di noi. La trasmissione non avviene in un particolare punto nel tempo. Le formalità di essa possono variare. Un giorno, un vostro fratello o una sorella di Dharma sta camminando con un kesa nero, e improvvisamente il giorno dopo ne indossa uno marrone - ma il processo è infinito, la pratica è infinita. Ogni volta che ci sediamo nel Bodhi noi verifichiamo e rendiamo reale l'illuminazione del Buddha, di tutti i Buddha passati, presenti e futuri’.


LA TRASMISSIONE DELLA LAMPADA: (I Primi Maestri)

Tradotto da Sohaku Ogata - Prefazione di Paul F. Schmidt Wolfeboro

Con revisione di - Ding-hwa E. Hsieh (Philosophy East and West) Vol.44 No.1, Pp.180-183.

Copyright by University of Hawaii Press

http://www.angelfire.com/electronic/awakening101/lamp.html,

Nell’abbondante letteratura Ch'an del periodo Sung (960-1279) in Cina, il Ching-te Ch'uan Teng-lu (Cronache della Trasmissione della Lampada, compilate durante l'epoca Ching-te, e in seguito citata come CTL) è il più antico e storicamente il più influente dei testi sulla "Trasmissione della Lampada" (Teng-lu). Compilato da Tao-Yuan della linea di Fa-yen Wen-I (885-958), questo testo fu presentato all’imperatore Chen Tsung del Nord-Sung nel 1004, primo anno dell’epoca Ching-te, e pubblicato con il patronato imperiale nel 1011. I suoi trenta fascicoli narrano in ordine cronologico la vita e gli inse-gnamenti di significative figure associate con il buddhismo Ch'an, dal Buddha leggendario e gli antichi patriarchi agli eredi del lignaggio Fa-yen nel decimo secolo - complessivamente circa 1701 persone di 52 generazioni. Il CTL consiste di circa 1700 "casi-pubblici" (kung-un, koan), ciascuno contenente i dialoghi-incontro (chi-yuan wen-ta) tra i Maestri Ch'an ed i loro discepoli. Per l’antologia degli ultimi "casi pubblici" come ‘Cronache dalla Roccia Blù’ e il ‘Mumonkan’, i detti e le azioni di eminenti maestri Ch'an registrati nel CTL furono le fonti principali.

Sohaku Ogata (1901-1973), di Chotokuin, Shokokuji, di Kyoto, è stato impegnato nella traduzione del testo di Tao-yuan, ma non riuscì a finire l'intero compito prima della sua morte. L’attuale traduzione, fatta dal Taisho Tripitaka (1928), sulla base dell’edizione Yuan del 1317, e quindi solo dei primi dieci fascicoli, un terzo del testo di Tao-yuan. Preceduto dalla traduzione della prefazione scritta da Yang-I (974-1020), il testo di Ogata è diviso in dieci parti:

I sette antichi Buddha ed i primi quattordici Patriarchi dell'India;

Gli ultimi Tredici Patriarchi dell’India;

I Patriarchi della Cina, da Bodhidharma, ventottesimo patriarca dell’India, a Hung-jen (600-674), Quinto Patriarca della Cina;

I Maestri illuminati della Scuola Niu-t'ou fondata da Fa-jung (594-657) e della Scuola del Nord guidata da Shen-hsiu (606? -706);

I Maestri Ch'an della Scuola del Sud, che inizia con il Sesto Patriarca Hui-neng (638-713) e termina con Ho-tse Shen-hui (684-758);

- 10. Gli eredi di Dharma di Nan-yueh Huai-jang (677-744), da Ma-Tsu Tao-i (709-788) e i suoi seguaci fino agli eredi dei discepoli di Ma-Tsu - Po-chang Huai-hai (749-814 ) e Nan-ch'uan P'u-Yuan (748-834), e così via.

Revisione di Ding-hwa E. Hsieh: ‘Ogata non offre ai suoi lettori una introduzione dettagliata al CTL ed al suo autore, Tao-yuan. Non ci sono note o appunti accademici che possano indicare la ricerca critica di Ogata sul testo. La nota di accompagnamento a certi specifici termini o espressioni Ch'an è insufficiente e, di conseguenza, ostacola ulteriormente la comprensione del lettore o l'apprezzamento di questo significativo testo Ch'an. Inoltre, ci sono refusi, errori meccanici, e molte termini sono stati trascritti in modo errato da Ogata. Per citarne solo alcune: Fa-yung della Scuola Niu-t'ou (p.89), deve essere letto come Fa-jung; Shen-hui di Ho-che (p.184) dovrebbe essere Shen-hui di Ho-tse; Master Yu Chuan di Shao (p.278) dovrebbe essere Ju-Yuan di Shao (vedi T 2076.51.260c29); Ch'ien-wei di Ch'ien (p.322), dovrebbe essere Ch'u-wei di Ch'ien (T 51.269a8); Monte Ch'un-nan dovrebbe essere Monte Chung-nan; of (Buddha) è frainteso come fu; hung (rosso) è frainteso come kang; ta (grande o grosso), è talvolta sbagliato come t'ai; chueh (Illuminazione) è maltradotto come chiao; e così via.

Nel trentesimo capitolo della celebre raccolta buddhista del Ch'an Ching-te Ch'uan Teng-lu si trova una serie di brevi gatha composti da vari maestri Ch'an. Tra questi "canti", molto spesso astrusi, ce n’è uno dal titolo "Hsin-ming" (Sutra della Mente), che è stato attribuito a Niu-t'ou Fa-yung (Gozu Hoyu, Niutou Farong, Fa-jung) 594-657, primo Patriarca dei primitivi buddhisti Ch'an, comunemente noto per la denominazione Scuola Niu-t'ou dopo il nome della montagna dove il maestro dimorava e famosa in tutto l’ambiente Zen per il seguente discorso:

"Vi era una volta un saggio di nome Niu-T'ou Fa-Yung che viveva in un solitario tempio di montagna. Un giorno venne a fargli visita un monaco errante, T'ao Hsin, che era il quarto Patriarca del Lignaggio Ch'an Cinese. Mentre i due stavano discorrendo, lì vicino un animale selvatico ruggì e T'ao Hsin, che pure era Illuminato, trasalì. "Vedo che è ancora con te", disse Fa-Yung... riferendosi, ovviamente, alla sua istintiva "passione" di paura. Poco dopo, mentre per un momento era inosservato, T'ao Hsin scrisse col carattere cinese il nome di Buddha sulla roccia dove Fa-Yung era solito sedersi. Quando il saggio tornò a sedersi vide il sacro Nome ed esitò a sedere. Allora T'ao Hsin disse "Anch’io vedo che è ancora con te!" (fonte).

La gran parte della biografia di Fa-Yung nel "Ching-te Ch'uan Teng-lu", è presa da un dialogo tra il maestro ed un certo principe Po-ling, in cui troviamo lo stesso chiaro insegnamento del "Hsin-ming" e del "Chueh lun-Kuan", che appartengono al San-lun (madhyaamika). Tuttavia, non si può affermare se la presentazione del "Ching-te Ch'uan Teng-lu" sia realmente l'insegnamento dello stesso Fa-jung o se si tratta di una composizione successiva. Se visto alla luce del "Hsin-ming", il "Chueh lun-Kuan" e il dialogo con il Principe nel "Ching-te Ch'uan Teng-lu" possiamo dire che la descrizione e la critica della Scuola Niu-t'ou sulla visione piuttosto estrema di Sunyata è in parte giustificata. Tuttavia, è ben evidente che la critica tende a superare il fatto che Fa-Yung ed i suoi seguaci inclusero anche una vasta gamma di dottrine Mahaayaana standard nei loro Insegnamenti. (fonte)


I Lignaggi Ch'an & Zen

Nonostante l'elenco alla fine dell’articolo, o altri simili anche provenienti da altre fonti, resta da dire che non vi è alcun Lignaggio Zen, come dimostra, per esempio, la tesi principale dell’articolo THE MYTH OF THE ZEN ROSHI (http://www.mandala.hr/5/lachs3.html). Pur restando dubbi in merito ad una formalizzata lista di antenati Zen, c’è comunque una linea di Trasmissione Maestro-discepolo o "Insegnamento orale diretto", che partì dall’India, arrivando prima in Cina e più tardi in Giappone.
Infatti, il documento chiamato ‘La Trasmissione della Lampada’ è da molti considerato una leggenda o una favola creata da una successiva scuola in Cina. Tuttavia, il testo seguente illustrerà che esso è esistente in una ben radicata tradizione di insegnamenti orali che, in tutti i casi, si rifà allo stesso Buddha Shakyamuni.

Nel buddhismo, così come in molte altre religioni, compreso per esempio l'Ebraismo, molte cose non erano state scritte, ma furono trasmesse solo attraverso gli insegnamenti orali. Questo spiega molto dei primi maestri, perché è facile che testi e documenti fossero inesatti e erroneamente tradotti, o letti selettivamente in base ai propri pregiudizi. Questo è il maggior scopo di avere un insegnante che abbia avuto un insegnante che aveva un insegnante, risalente alla fonte originale. Così, se il Buddha avesse visto che Ananda fraintendeva il suo insegnamento non lo avrebbe autorizzato a scrivere i suoi insegnamenti e trasmettere la sua dottrina. Questo è la forma più pratica di Controllo Qualità.
E quindi il buddhismo fu insegnato o "trasmesso" tramite un sistema di testi scritti e insegnamenti orali. In tutta la storia del buddhismo autentico nessuno è diventato un insegnante senza essere stato discepolo di un maestro buddhista, che una volta era discepolo di un altro, e di un altro. Tutti gli insegnanti del passato sono stati ordinati monaci buddhisti, e ciò è il cuore del Lignaggio. Per quanto riguarda la perfetta linea di Maestri che trasmettono il Dharma agli Eredi "autorizzati" non si può dire che questo sia vero. In due notevoli casi di lignaggio Zen, l'insegnante non certifica Illuminazione ad ogni erede, e gli eredi mostrati nelle carte del lignaggio furono maestri nominati come loro eredi dopo il fatto. Come nel caso di Hakuin e Yun-an P'u-yen (Un'an Fugan) 1156-1226, i quali pretesero entrambi la trasmissione dopo che i loro insegnanti erano morti. Tuttavia, il fatto che entrambi essi furono ordinati monaci buddhisti e che erano i principali studenti di questi insegnanti è fuor di dubbio, ed essi furono accettati da generazioni di comunità Zen come conclusivo risultato della loro evidente comprensione. In alcuni casi, vi furono pressioni politiche per effettuare la registrazione dei testi, ma troviamo che vi fu sempre un Sangha di monaci buddhisti in cui il lignaggio ebbe continuità. Nello Zen, in tempi odierni vi è l'eccezione del lignaggio Sanbo Kyodan, che ora non ha monaci e monache buddhisti ordinati. Yasutani Hakuun Roshi si applicò sia nel Zen Rinzai che nel Soto, trasmessigli da Harada Roshi che aveva ricevuto la trasmissione in entrambe le scuole. Yasutani Roshi poi ruppe la sua ordinazione buddhista e fondò la scuola laica di Zen, Sanbo Kyodan. Egli comunque non bloccò il processo di trasmissione.

Ora, andremo a prendere i due più importanti insegnanti del primitivo buddhismo Cinese: Kumarajiva e Buddhabhadra. Il secondo fu un discepolo di Buddhasena che era considerato un grande Maestro di Dhyana in India, mentre Kumarajiva era un monaco buddhista nel Sarvastivadin che aveva studiato per oltre venti anni i sutra Mahayana ed era un abile esperto nella dottrina in India, prima di andare in Cina. Anche se in seguito vi fu una scissione tra i loro discepoli in Cina, entrambi questi monaci buddhisti Indiani furono assai compassionevoli nei confronti degli altri.

Passiamo poi a Hui-neng, perché dopo di lui vi è una buona documentazione storica dell’estensione del lignaggio Ch'an attraverso la storia Cinese. Sono i primi Cinque Patriarchi Zen ad essere davvero in questione storicamente. Secondo alcune registrazioni, Hui-neng fu inizialmente ordinato monaco buddhista nella Scuola Nirvana fondata da Tao-sheng, studente di Kumarajiva e contemporaneo di Seng-Chao. Perciò, già a questo punto si stabilisce certamente il collegamento con i lignaggi Indiani. Secondo le registrazioni, egli fu ordinato da Yin-Tsung. Successivamente, sembra che egli studiasse da Hung-jen, che era un discepolo di Tao-Hsin. Tao-Hsin è elencato come un discepolo di Seng-ts'an della Scuola Lanka, ma questo collegamento è dubbio. Tuttavia, è indubbio che Tao-Hsin fosse stato monaco al Tempio della Grande Foresta sul Lu-shan. Zhikai che fondò quel tempio, era un adepto del buddhismo sia della scuola Sanlun che T'ien-tai. Anche Tao-sheng fu un grande maestro del Lu-shan, (il noto centro del primitivo buddhismo Cinese) e portò lì una copia dell’opera di Seng-Chao, ‘La Prajna non ha alcuna Conoscenza’. Hui-neng fu, senza dubbio, monaco della linea Cinese del Nirvana, quella dei primi monaci buddhisti. Questa, ovviamente, è una svolta nel Lignaggio Zen della versione-favola della "Trasmissione della Lampada" e indica che è indubbio che vi sia una qualche connessione tra Bodhidharma (se è mai esistito), la scuola Lanka di Hui-ko, e poi la scuola Ch'an. Essa non invalida il principio degli insegnamenti orali, la relazione discepolo/maestro, con la trasmissione al di fuori delle Scritture. E' ovvio che questa esiste e continua ai giorni nostri. Sicuramente, questo indica che lo Zen discende da una combinazione delle scuole Nirvana, San-lun, T'ien-tai, di Tao-sheng e Tao-Hsin.

Tuttavia dobbiamo anche notare che, forse, tutti i primi tipi di buddhismo in Cina, e forse in particolare il Ch’an/Zen è stato senza dubbio fortemente influenzato dalla prima figura storica buddhista in Cina, An Shih-Kao, che arrivò in Cina dalla Parthia (Persia) nel 148 d.C., e che fu il primo a tradurre i testi Buddhisti in Cinese, fondò la scuola "Dhyana" e insegnò il metodo di meditazione sul respiro, dell’ anapanasati-sutra.
Dopo Hui-Neng, (che dovrebbe essere stabilito come l'inizio delle scuole del Ch'an/Zen) nacquero in Cina due significativi lignaggi. Quelli di Nan-yueh (677-744) e Ch'ing-yuan (Hsing-ssu) (660-740). Abbiamo una valida prova storica di questo, poiché il monaco Tendai Saicho portò in Giappone le forme delle quattro principali scuole Cinesi, tra cui: la Dottrina Exoterica (T'ien t'ai), i Rituali Esoterici (Riti Tantrici), la Meditazione Dhyana (Ch'an), e la Disciplina monastica (lu). Tutti questi lignaggi discendono da Hui-neng e sono considerati parte della Scuola del Sud; distinzione provocata in gran parte sulla base delle attività politiche e gli insegnamenti di Shen-hui, che equipara la Scuola del Sud con il Nyorai-Zen, o "Zen del Perfetto" (Tathagata-Zen) con lo Zen del Patriarca. (distinzione che in realtà nasce nella leggendaria: "Trasmissione della Lampada", in una data successiva). Anche Shen-hui associa questi due Zen come la stessa cosa. Dove l'associazione viene fatta tra Bodhidharma e la Scuola Meridionale, è nel Lankavatara-sutra con il riferimento del Tathagata-Zen e la realizzazione del quarto Dhyana. Il Ch’an (Zen) è la Scuola di Meditazione del buddhismo Cinese, e non dovrebbe esser considerato come "trasmesso" se uno non ha raggiunto il quarto Dhyana, e questo potrebbe essere verificato solo dal proprio insegnante, che abbia anche raggiunto un simile livello di concentrazione e può riconoscerlo in qualcun altro. Questa è la vera essenza della Trasmissione Zen.

Il dibattito in merito alla differenza tra la scuola del Nord e quella del Sud non ha realmente nessuna conseguenza in termini di lignaggio e trasmissione, fondamentalmente è stato un movimento politico.
Ciò che è consistente e stabilito in tutto il lignaggio Ch'an in Cina e, in seguito, nel lignaggio Zen in Giappone, è il riconoscimento da parte di un insegnante che lo studente abbia raggiunto lo "Zen del Perfetto", vale a dire, l'Illuminazione.

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Andy Ferguson è un sinologo membro del Centro Zen di San Francisco. Ha recentemente pubblicato ‘Eredi dello Zen Cinese: Maestri e loro Insegnamenti’, un ampio studio della vita e degli insegnamenti di più di 150 maestri Chan dell’antica Cina. Andy si è laureato in Studi Asiatici, parla fluentemente il Cinese, e ha estensivamente vissuto e viaggiato in Asia dal 1973, vivendo in Giappone, Hong Kong, Taiwan e Singapore. Egli ha creato la "Map of the Zen Ancestors", una rappresentazione grafica dei principali classici Maestri Zen Cinesi e il famoso "Le Cinque Case" della tradizione. Attualmente, egli conduce tours per visitare i templi Zen Cinesi, insieme ad altri siti culturali del Regno di Mezzo. Andy sta lavorando anche su un "primer" delle divinità religiose Cinesi e figure popolari. Vive a Petaluma, in California, con sua moglie e due figlie. Il seguente ‘Lignaggio del Ch’an (Zen) Cinese’ è attribuito a: David Oller, con minime modifiche da parte del Wanderling per i nostri scopi qui.

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Il LIGNAGGIO del CHAN (Zen) CINESE: Maestri e Insegnamenti (Wisdom Publications, 2000)

Antenati in India:

Shakyamuni Buddha

Mahakashyapa

Ananda

Shanavasin

Upagupta

Dhitika

Mishaka

Vasumitra

Buddhanandi

Buddhamitra

Parshva

Punyayasha

Anabodhi

Kipimala

Nagarjuna

Kanadeva

Rahulabhadra

Samghanandi

Samghayathata

Kumaralata

Shayata

Vasubandhu

Manorata

Haklenayasha

Simhabodhi

Bashashita

Punyamitra

Prajnadhara

Bodhidharma

Antenati in Cina

I. Il Periodo Leggendario: 480-755

(Prime quattro Generazioni)

Bodhidharma
Hui-K'o
Seng-Ts'an
Tao-Hsin

(Quinta Generazione)

Hung-Jen
Niutou Farong

(Sesta Genrazione)

Hui-Neng
Shen-Hsiu

(Sette Generazione)

Nanyue Huairang
Ch'ing Yuan
Nanyang Huizhong
Yongjia Xuanjue
Heze Shenhui

II. Il Periodo Classico: 755-950

(Ottava Generazione)

Mazu Daoyi
Shih-t'ou Hsi-ch'ien
Danyuan Yingzhen

(Nona Generazione)
Baizhang Huaihai
Xitang Zhizang
Zhangjing Huaiyun
Yanguan Qi'an
Damei Fachang
Guizong Zhichang
Layman Pang
Mayu Baozhe
Panshan Baoji
Luzu Baoyun
Zhongyi Hongen
Wujiu Youxuan
Nanquan
Yueh-Shan
Danxia Tianran
Tianhuang Daowu

(Decima Generazione)

Huang Po
Wufeng Changguan
Guishan Da'an
Baizhang Niepan
Guishan Lingyou
Guannan Daochang
Hangzhou Tianlong
Changsha Jingcen
Zhaozhou
Yun-Yen
Chuanzi Decheng
Daowu Yuanzhi
Cuiwei Wuxue
Longtan Chongxin

(Undicesima Generazione)

Linji Yixuan
Muzhou Daoming
Dasui Fazhen
Jingzhao Mihu
Lingyin Zhiqin
Yangshan Huiji
Xiangyan Zhixian
Liu Tiemo, "Iron Grindstone Liu"
Jinhua Juzhi
Moshan Liaoran
Yanyang Shanzhao
Tung-Shan
Jiashan Shanhui
Shishuang Qingzhu
Touzi Datong
Deshan Xuanjian

(Dodicesima Generazione)

Xinghua Cunjiang
Baoshou Yanzhao
Sansheng Huiran
Tongfeng Anzhu
Xita Guangmu
Nanta Guangyong
Yun-Chu
Qinshan Wensui
Longya Judun
Yuezhou Qianfeng
Caoshan
Qinglin Shiqian
Shushan Kuangren
Luopu Yuanan
Jiufeng Daoqian
Daguang Juhui
Xuefeng Yicun
Yantou Quanhuo
Guifeng Zongmi

(Tredicesima Generazione)

Nanyuan Huiyong
Xiyuan Siming
Zifu Rubao
Bajiao Huiqing
Daopi
Huguo Shoucheng
Yunmen Wenyan
Cuiyan Lingcan
Jingqing Daofu
Taiyuan Fu
Xuansha Shibei
Baofu Congzhan
Changqing Huileng
Luoshan Daoxian
Ruiyan Shiyan

(Quattordicesima Generazione)

Fengxue Yanzhao
Xingyang Qingrang
Tong'an
Xianglin Chengyuan
Fengxian Daoshen
Baling Haojian
Deshan Yuanming
Dongshan Shouchu
Luohan Guichen
Wang Yanbin
Mingzhao Deqian

(Quindicesima Generazione)

Shoushan Xingnian
Liang Shan
Zhimen Guangzuo
Lianhua Fengxian
Wenshu Yingzhen
Fayan Wenyi
Qingxi Hongjin
Longji Shaoxiu

III. Il Periodo Letterario: 950-1260

(Sedicesima Generazione)

Fenyang Shanzhao
Shexian Guixing
Dayang
Jiufeng Qin
Xuedou Chongxian
Bao'en Xuanze
Guizong Cezhen
Baoci Xingyan
Chongshou Qizhou
Tiantai Deshao
Tianping Congyi

(Diciassettesima Generazione)
Shishuang Chuyuan
Dayu Shouzhi
Langye Huijue

Fushan Fayuan
Tousi
Xingyang Qingpou
Tianyi Yihuai
Chengtian Chuanzong
Yongming Yanshou

(Diciotetsima Generazione)

Huanglong Huinan
Yangqi Fanghui
Cuiyan Kezhen
Changshui Zixuan
Daokai

(Diciannovesima Generazione)

Yunan Kewen
Huitang Zuxin
Baiyun Shouduan
Baoning Renyong
Dagui Muzhe
Danxia
Baofeng Weizhao

(Ventesima Generazione)

Juefan Huihong
Doushuai Congyue
Sixin Wuxin
Wuzu Fayan
Zhenxie Qingliao
Hongzhi

(Ventunesima Generazione)

Yuanwu Keqin
Taiping Huiqin
Foyan Qingyuan
Kaifu Daoning
Zongjue

(Ventiduesima Generazione)

Dahui
Huguo Jingyuan
Zhu'an Shigui
Yue'an Shanguo
Zhijian

(Ventitreesima Generazione)

Dahong Zuzheng
Rujing

(Ventiquattresima Generazione)

Wumen

Ejo

(Venticinquesima Generazione)

Dogen
Yuelin Shiguan

(http://www.angelfire.com/realm/bodhisattva/zen_ancestors.html)

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- Finito di tradurre in Febbraio 2009 per conto del Centro Nirvana di Roma, senza scopo di lucro -

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