Come in altre occasioni, prendendo spunto da uno scambio di mail, con richiesta di consigli, si è ritenuto utile pubblicare sul sito ciò che Aliberth considera non una sua semplice opinione, ma un vero insegnamento, donato al fine di tentare di portare sul Sentiero del Risveglio gli esseri umani che man mano arrivano alla sua presenza… Interlocutore: - Ciao Aliberth, posso porgli delle domande se non le dispiace??? Aliberth: Beh, prova… Interl:- Ieri ho resistito ad una forte sensazione di rabbia, causata da un mio amico che per motivi vari, mi sta antipatico. Vedo che sto facendo progressi, e vorrei aiutarlo di più ma il mio orgoglio me lo impedisce, nonostante ciò sento che egli soffre. Lei non conosce una tecnica, una frase per risvegliarmi o meglio per farmi avere più chiarezza? Aliberth: Prima di fare qualsiasi azione, o di mettere in atto qualsiasi idea... comincia a contare i tuoi respiri... se quando arrivi a 12 non hai più la tensione, ma sei tranquillo, allora vedrai che sarai più portato alla calma ed alla serenità e l'azione che farai (o non farai) sarà la migliore che potresti fare.... (Dopodiché, pian piano ti accorgerai che ne basteranno sempre meno, cioè, 6, poi 3... ) Ciao e auguri! Interl:- Grazie. Mi sembra un pò semplicistico, ma grazie… :) Aliberth: Sembra facile, ma vedrai che non è così, perché molto spesso non te lo ricorderai... Comunque, ci sarebbero altre tecniche, ma allora bisognerebbe scendere più in profondità sul conoscere la natura dei fenomeni (cioè di tutte le cose esistenti...) e questo è possibile solo accedendo agli insegnamenti più profondi del Chan, dati da un capace maestro... Interl:- Ma io ti considerò già come un mio maestro... Aliberth: Grazie... ma purtroppo, finché non potrai essere davanti ad un maestro per un considerevole periodo di tempo, il maestro per te sarà sempre un pò sfocato... Però, abbi fede, se davvero lo vorrai con tutto il cuore, prima o poi il maestro giusto ti apparirà davanti... Interl:- Lo spero. e che il perfido Mara non mi vinca!!!! Grazie Aliberth… Aliberth: Di nulla… anzi, grazie a te… Interl:- Un’altra cosa… Grazie ad un libro ho deciso di smettere di fumare. Tuttavia, ne ho ancora voglia.. che mi consiglia?? Per sentirla di meno (la voglia)… Aliberth: Beh, per questi problemi ci sono molti modi e persone valide che sapranno aiutarti.... Quando io decisi di smettere (molti anni fa), dopo diversi tentativi, un bel giorno lasciai le sigarette e l'accendino sopra l'armadio e ogni volta che poi vedevo il pacchetto dicevo a me stesso: ‘quello è il veleno... ora, se vuoi ammalarti e soffrire, pur di provare il momentaneo piacere effimero, fai pure!"... Beh, ti assicuro che da allora non ho più fumato… Interl.:- Grazie Aliberth. Quand’è che potremmo incontrarci qui a Pavia o provincia? Aliberth:- Pensa a vivere sereno... non c'è bisogno che ci si debba incontrare... l'energia e la vita stanno dentro di te... falle funzionare al meglio... Interl.:- Perdoni ancora la mia insolenza, ma voglio chiederle un consiglio di tipo mondano. Per quanto io mi impegni, le ragazze che fisicamente mi piacciono e che conosco non mi sono comunque amiche. Con me non ci stanno. Sa dirmi il perché? Può essere il mio karma?? o altri fattori?? Aliberth: Mi dispiace, su cose di questo tipo non so proprio cosa dire... rivolgiti ad uno psicologo... Interl:- Ho letto un libro di U.G. Krishnamurti. A me piace un sacco. Lei cosa ne pensa? Era un illuminato secondo lei? Aliberth: Si, penso che lo sia stato... D'altronde, un Illuminato si riconosce proprio dal fatto che abbia compreso pienamente la Dottrina sapienziale, ma anche che la metta in pratica e che abbia cambiato radicalmente il suo modo di vivere rispetto a prima (cioè, una persona che ha perso le abitudini-vizi-desideri della vita mondana e si è messa in una totale disponibilità mentale di auto-consapevolezza...). Interl:- Ovvero che sia un buddha??? Poi, volevo chiederle che ne pensa del libro ‘Il Buddhismo del Buddha’? Aliberth:- Non penso niente... Leggendo un libro, - o un articolo - di solito, nella mente si produce un certo effetto. Quando si produce un effetto positivo, allora quello è bene. Se invece nella mente si produce un effetto negativo, allora è male... sta a te scegliere, e capire se leggendo un libro (quale che sia) in te si produce il bene o il male... Interl:- Forse ho capito..., o forse no! Boh! Mi scusi, ma devo dirle ancora una cosa. A volte, sento che il mio cercare l’amore dalle persone che ho intorno e che conosco mi fa generare odio. Ora, molti amici, per situazioni varie, mi sono antipatici e indifferenti, ed io lo sono a loro. La cosa mi dispiace, si, ma solo perché ho paura di restare solo! In realtà, la solitudine mi piace, dato che mi bastano i miei parenti. Che cosa mi consiglia? Dagli psicologi ci sono già stato. Sono guarito da una depressione, ma non sono veramente felice… perciò, io mi sentirei pronto a provare ad istruirmi coi suoi insegnamenti… Aliberth: Caro amico, mi dispiace tantissimo deluderti... ma ritengo di non poterti esser utile. Infatti, io non sono né uno psicologo né un guaritore, e quindi non saprei proprio come aiutarti... La Via del Chan è dura e deve essere praticata con una mente chiara e serena. Se uno non ha la mente chiara e serena non può comprendere come arrivare a liberare la sua mente dalle condizioni umane. Quindi, prima occorre essere dei validi esseri umani... Se uno ha problemi di relazione con gli altri, o se non accetta le situazioni della vita, di sicuro non potrà praticare il Chan... Perciò, il mio consiglio è che tu ti rivolga ad un qualche gruppo di ascolto psicologico, oppure ad una comunità religiosa, anche cattolica, per esternare i tuoi problemi in simbiosi con qualcuno che possa aiutarti ad inserirti nella attuale società umana... A tal riguardo, non se se sia il caso che tu venga al nostro Seminario. Potrebbe non servirti a nulla, anzi forse potrebbe addirittura deluderti. Quasi tutte le persone di questa società non riescono a comprendere il Chan… e anzi, lo avversano e lo offendono, offendendo e avversando chi lo propaga. Perciò, tu cerca solo di capire perché hai questi problemi e perché sei così portato a coltivarli... Infatti, la nostra pratica Chan si articola iniziando col ‘vedere’ i nostri pensieri sia di tipo personale che di reazione ai pensieri degli altri. Poi, si deve cominciare ad imparare ad eliminarli, o meglio, a non dar loro spazio. Se tu invece li alimenti, fai proprio il contrario di quello che impone il Chan. Quindi, come potrei aiutarti, se in questa pratica fanno fatica perfino le persone che mi seguono da anni? Ti auguro di avere una buona situazione di vita (magari trovando un buon lavoro, innamorandoti di una brava ragazza, o trovando un buon amico con cui magari frequentare un centro di Yoga o di Tai-chi-chuan, che potrebbe esserti di aiuto, magari col tempo) così che la vita stessa possa portare pace nella tua mente... Dopodiché, forse, ma solo allora, potresti riprovare con la nostra disciplina mentale... Shanti! Interl:- Io già pratico karaté e vedo che mi sta aiutando. Ma, secondo lei, pensa che solo io sono così complessato? Aliberth: No... di certo, non solo tu... ne ho già conosciuti tanti altri... ma è tutta questione di auto-convinzione... Più uno se lo ripete e più si convince e più lo diventa. Dovresti, invece, fare il contrario e dirti: ‘No, non sono complessato... sono normale e sento di essere uguale agli altri (e fare ciò che fanno gli altri...) OK? Interl:- Beh, è vero forse che non dovrei pensarlo, ma purtroppo sono circondato da gente complessata, ed è questo il problema!! Vero è però che dovrei essere io a cercar di cambiare, e non gli altri, giusto? Aliberth: Si, infatti... proprio così Interl:- Veramente, io conosco ben poche persone che hanno veramente una mente serena. Forse 2 o 3, e fra questi c è lei. ehehehe… Comunque, mi piace sempre di più la filosofia di U.G. Krishnamurti.. Mi sa che devo liberarmi anche del buddhismo… Mi sono reso conto che in parte è anch’esso una forma di attaccamento… Aliberth: In realtà, il liberarsi anche del Dharma (buddhista, o altro) dovrebbe essere l'ultimo abbandono, l'ultima liberazione... Perché prima bisognerebbe liberarsi di tutti i nostri attaccamenti, difetti e illusioni umane (e per far questo ci vuole il Dharma). Poi, quando ci saremo liberati di tutte le cose mondane, dei bisogni, attaccamenti, desideri, avversioni e ostilità, allora poi si potrà abbandonare anche il buddhismo... Altrimenti, si rischia di volersi liberare dell'unica medicina che è in grado di liberarci dalla malattia... Infatti, questo è proprio ciò che fa la maggioranza delle persone... che magari un pò si avvicinano al Dharma, ma poi siccome non lo capiscono, o non sono preparati, o non gli piace, allora lo abbandonano, e così poi rientrano nel mondo samsarico e dovranno soffrire (soprattutto mentalmente) per tutta la loro vita, e oltre... Ciao e auguri! | | |